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Cloud migration di Italgas: come semplificare le operation e ridurre i costi

Il percorso di migrazione in cloud della più importante realtà italiana nella distribuzione di gas domestico si è avvalso di Azure NetApp Files, una soluzione che ha portato diversi vantaggi in termini di semplificazione delle operation e di riduzione dei costi a fronte di un significativo incremento dei volumi di dati da gestire. Gianluca Coppola, Enterprise District Sales Manager di NetApp Italia, ripercorre le tappe della collaborazione e spiega quali sono stati i principali obiettivi raggiunti

Pubblicato il 14 Feb 2022

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È stato uno dei progetti finalisti ai Digital360 Awards 2021 nella categoria Cloud Computing. Quello della migrazione di Italgas sulla “nuvola”, resa possibile tramite la soluzione Azure NetApp Files, possiede infatti alcune caratteristiche che lo rendono particolarmente emblematico, motivo per il quale è stato posto sotto la lente dell’iniziativa che premia ogni anno le esperienze di digital transformation più interessanti e innovative.

Il percorso di digitalizzazione di Italgas è una di queste, sia per la rilevanza dell’azienda protagonista, la più importante realtà italiana nella distribuzione di gas domestico, sia per la capacità dei partner, Microsoft e NetApp, nel condurre a buon fine il journey to cloud di un’organizzazione complessa come può essere un’utility. Microsoft, grazie alla sua piattaforma Azure, ha messo a disposizione un’architettura scalabile e flessibile; NetApp, che in ICOS ha uno dei suoi distributori di riferimento in Italia, ha garantito la gestione del file system. Il legame tra i due vendor è molto stretto, tanto che il nome di NetApp è esplicitamente riportato nell’offering di Azure, a differenza di analoghe proposte in cui NetApp è integrata con le piattaforme cloud di altri hyperscaler.

Le fasi del progetto di digitalizzazione di Italgas

“Per noi è stato un game changer – ha avuto modo di commentare Giuliano Caglio, Head of Cloud Services and Infrastructure di Italgas -, perché ci ha aiutato a perseguire la nostra mission: distribuire gas in sicurezza, in maniera efficiente e facilmente”.

Gianluca Coppola, Enterprise District Sales Manager di NetApp Italia, ripercorre le tappe che hanno segnato il cammino della collaborazione, fino all’esito finale più che positivo. “Italgas ha una rete ampia e geograficamente diversificata – esordisce Coppola -, con oltre 70 mila km di reti, più di 1.800 Comuni in concessione e 7,56 milioni di contatori attivi. Nel 2017 ha bandito una gara per far migrare il proprio data center nel cloud, gara vinta da Microsoft. Nel 2018 è iniziata la migrazione verso Microsoft Azure”.

L’esigenza della migrazione nasceva da un cambiamento del business dovuto alla digitalizzazione di gran parte dei processi, a cominciare da quelli collegati ai contatori di nuova generazione. Le attività di innovazione e di sviluppo tecnologico avevano pertanto l’obiettivo primario di aumentare i livelli di qualità e di sicurezza del servizio offerti da Italgas, di andare a ridurre gli impatti ambientali delle attività e di aumentare l’efficienza complessiva del sistema distributivo. Senza dimenticare che l’introduzione di una serie di soluzioni IoT aveva generato una vera e propria “esplosione” dei dati che necessitava di essere gestita in maniera semplice. Il public cloud andava in questa direzione, poiché consentiva di liberare capitale e risorse che, a quel punto, potevano essere investite nel continuo sviluppo dell’azienda.

Le ragioni della scelta di Azure NetApp Files

“Il passaggio al cloud – racconta ancora Coppola – è stato un momento chiave nel supportare la digitalizzazione e nell’accelerare l’automazione del data center, evitando così un upgrade del data center fisico. Durante questa migrazione ci si è accorti che alcuni workload richiedevano delle performance molto più elevate rispetto agli standard che potevano essere garantiti dal cloud pubblico. La risposta è stata trovata mediante l’adozione di Azure NetApp Files, che ha permesso di avere la flessibilità e la scalabilità di un cloud storage insieme alle prestazioni richieste da workload come quelli di Oracle”.

Infatti, dopo la prima fase graduale di testing, la migrazione del database Oracle è avvenuta in meno di due settimane. A oggi Italgas è stata in grado di movimentare oltre 370 terabyte di dati tra ambienti di sviluppo pre-produzione e produzione Oracle, SAP e di vari applicativi. “Azure NetApp Files consente di eseguire con facilità la migrazione di applicazioni complesse basate su file senza richiedere la modifica del codice. Abilita veramente un lift-and-shift delle applicazioni verso il cloud ed è ampiamente usato per l’archiviazione di file sottostante in diversi scenari, inclusa la migrazione di applicazioni Linux e Windows conformi con POSIX, SAP HANA, database, infrastruttura, app HPC e applicazioni web aziendali. In pratica, dà la possibilità di un servizio multiprotocollo con diversi livelli di prestazione e una completa integrazione con la piattaforma Azure”.

I vantaggi della nuova soluzione su operation e costi

Sono diversi i vantaggi che la nuova soluzione ha portato a Italgas, a cominciare dalla capacità di ridimensionare i volumi in maniera rapida senza interruzioni di servizio e di effettuare dei cloni e delle copie di backup in pochissimi secondi. “Rispetto a un ambiente tradizionale – esemplifica Coppola -, ha ridotto enormemente le operation per i sistemisti. Basti pensare che prima un ciclo di application refresh durava tra i 12 e i 15 giorni, mentre oggi si impiegano soltanto poche ore. Inoltre, il fatto che preveda un billing orario fa sì che per alcuni workload si possa ‘accendere e spegnere’ in base alle esigenze e quindi che si paghi per lo spazio effettivamente utilizzato. Assicurare adeguate prestazioni in ogni momento, in funzione delle richieste applicative, riduce l’oversizing tipico del cloud storage standard, con una reale governance dei costi, una riduzione al minimo delle operation per backup e movimentazione del dato, una predisposizione nativa ai futuri sviluppi applicativi”.

Tutto questo colloca Azure NetApp Files come potenziale risposta anche per settori diversi da quello in cui opera Italgas, la cui specificità deriva dalla presenza diffusa di dispositivi IoT, come possono essere i contatori digitali, con la conseguente necessità di dover gestire una mole enorme di dati. “È una soluzione multi-vertical – dice in conclusione Gianluca Coppola – in grado di garantire le giuste prestazioni ai diversi workload”.

Contributo editoriale sviluppato in collaborazione con Icos

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