Tenere in mano le sorti del proprio destino tecnologico ma saper delegare a esperti attività importanti ma gravose che affaticherebbero il team interno: AcomeA SGR è riuscita a trovare un equilibrio tra queste due necessità nella collaborazione con THUX trasformandola in un partner di innovazione e sperimentazione. “Abbiamo scelto un approccio attivo e proattivo alla tecnologia a 360 gradi. Oltre all’attività di gestione tradizionale dei fondi ce ne sono molte altre che spesso vengono esternalizzate, soprattutto dai grandi player. Noi abbiamo invece preferito portarle avanti assieme a THUX. Riguardano il rapporto con i media digitali, le riteniamo strategiche e preferiamo mantenerne il controllo ma saperle in mano a esperti”. Il CEO Giordano Martinelli racconta così la scelta fatta ormai oltre 10 anni fa e confermata task dopo task. Una delle prime è stata il rifacimento del sito.
Da brochure digitale a sito interattivo e intelligente
Simile a una brochure digitale, il primo portale di AcomeA SGR non era funzionale a rafforzare la presenza online della società. Urgente quindi trasformarlo, rendendolo non solo più moderno e interattivo ma anche un vero e proprio strumento di business e marketing. L’intervento studiato con THUX ha messo nelle mani di AcomeA SGR un sito con più aree e funzionalità che spaziano dall’e-commerce di fondi all’e-learning finanziario.
Il cuore di questa evoluzione è situato nell’area riservata, in cui gli utenti possono scegliere di investire sui vari prodotti. Attraverso un “botta e risposta” on line si possono anche costruire portafogli personalizzati più articolati, a seconda della propria propensione al rischio. Esistono anche funzionalità espressamente dedicate ai promotori finanziari, per permettere loro di inviare proposte di investimento ai clienti da confermare con un click via mail.
Al fianco di questo e-commerce finanziario, è stata creata una piattaforma di e-learning con un format interattivo. Percorrendo le fermate di un’ideale metropolitana, si impara come gestire in modo virtuoso i propri risparmi.
Sempre attraverso il sito si promuovono gli eventi educational realizzati da AcomeA SGR, monitorandone la partecipazione. In tal senso diventa cruciale l’integrazione con il CRM e con strumenti di marketing automation per potenziare le azioni di comunicazione e di business development. Una marcia in più in questo contesto è rappresentata dall’inserimento da parte di THUX di strumenti di intelligenza artificiale e deep learning. Associando le campagne e la “storia” di ogni utente, si regalano al team marketing informazioni preziose per affinare le proprie iniziative.
A breve l’intenzione di AcomeA SGR è di “migrare a Salesforce la parte di CRM ed e-mail marketing. Sarà compito di THUX sviluppare il motore e la sincronizzazione dei dati che dalle nostre properties andranno sulla nuova piattaforma” spiega Fabio Pretagostini, Systems & Security Manager della società.
Disaster recovery sempre più agile ed efficiente
L’altro intervento piuttosto immediato, eseguito a inizio collaborazione, ha riguardato il servizio VoiP. Attivandolo già nel 2010, THUX ha permesso ad AcomeA SGR di usufruire subito di una serie di benefici, in primis dell’eliminazione di telefoni fissi. Il vantaggio maggiore è stato però l’aver potuto evitare, lato team di AcomeA SGR, tutto il lavoro di implementazione e setting.
“Avrebbe gravato molto sulle nostre attività, è stato invece conveniente affidare a THUX tutto, anche la gestione dei numeri verdi, delle sale riunioni e delle varie segreterie. Abbiamo potuto dedicarci ad altre attività, usufruendo anche di una sorta di servizio on demand. Quando abbiamo dovuto fare meeting con un numero di persone maggiore delle linee a nostra disposizione, infatti, ci è stata fornita una numerazione presso la server farm THUX evitandoci extra costi inutili” racconta Pretagostini.
Un’altra sfera di collaborazione è stata ed è tuttora quella della cybersecurity, in particolare la protezione perimetrale e il disaster recovery. Oltre ad aver implementato i firewall, THUX ha permesso infatti alla società di replicare alcune macchine virtuali direttamente su una infrastruttura dedicata, presso la propria server farm. A breve AcomeA SGR arriverà anche a eliminare i backup su cassetta, ormai obsoleti.
L’upgrade più recente, spiega Pretagostini, è stato l’ottenere la possibilità di “pilotare il disaster recovery attraverso una infrastruttura che ci permette di posizionare quello che per noi è essenziale per la business continuity. Siamo diventati più veloci e, soprattutto, autonomi. Un miglioramento che ha regalato a tutti maggiore efficienza”.
PSD2 e blockchain: il futuro da esplorare di AcomeA
Dal punto di vista di THUX, “la collaborazione con AcomeA SGR, ampia, articolata su diversi pillar di innovazione e longeva, spiega con i fatti la nostra strategia. Diventare alleati delle aziende instaurando un rapporto di fiducia per poterle supportare quando serve e dove serve. Oggi, infatti, ciò che di cui necessitano i clienti è la possibilità di implementare tecnologie innovative in modo personalizzato con massima flessibilità e tempestività. È pertanto una condizione necessaria per restare competitivi sul mercato nell’attuale contesto globale” spiega Vittorino Parenti, Co Founder THUX e Director Code.
Mentre questa alleanza ultradecennale prosegue, a buon ritmo e rodata, AcomeA SGR guarda al suo futuro e alla tecnologia in arrivo. L’obiettivo è prepararsi per poterla sfruttare al meglio, contando su THUX e sempre mantenendo il timone in mano dal punto di vista strategico. Tra gli ambiti di sviluppo più promettenti, Martinelli ne indica 3. L’app fintech creata da AcomeA SGR stessa, la PSD2 e la blockchain.
L’applicazione si chiama Gimme5, permette e aiuta gli utenti a risparmiare e a investire cifre anche minime, innescando meccanismi di risparmio virtuosi, sicuri e consapevoli. Sta integrando nuovi partner e THUX potrebbe essere di aiuto come lo sarà nel cogliere le nuove opportunità offerte dall’open banking.
La blockchain rappresenta invece un campo “da esplorare” secondo Martinelli che sottolinea come la collaborazione si estenda anche a studi di fattibilità per indagare future potenziali linee di sviluppo.
Un esempio è quello realizzato per valutare l’implementazione dello SPID nell’area riservata. “Quasi nessuna banca lo ha, volevamo capire se fosse possibile. Oggi esiste un problema di costi e di accreditamento ma, quando la piattaforma sarà più aperta, potrebbe essere un passo avanti significativo. Garantirebbe a noi il riconoscimento del cliente e al cliente la sicurezza del sito e del servizio”.