L’idea è quella di provare a utilizzare la tecnologia più in voga del momento per ottimizzarne una che rischia di passare per “ormai vecchia”, anche se molti ne fanno e ne faranno ancora pienamente uso. Nasce così il connubio intelligenza artificiale e Kubernetes che può far sorridere chi teme di dover sempre puntare su soluzioni all’ultimo grido. Sicuramente fa sorridere il team di Akamas che ha vinto i Digital360 Awards proprio sfruttando l’AI per minimizzare le complessità tutt’oggi incontrate da molti tecnici nel disegnare architetture e servizi distribuiti, per efficientarne l’allocazione efficiente e la scalabilità. Lo ha fatto due volte, sempre nell’edizione di quest’anno, l’ottava, primeggiando nella categoria “Machine Learning e Intelligenza Artificiale” e conquistando anche il premio per la soluzione più innovativa in assoluto di tutto il contest. Per lo meno la più innovativa agli occhi degli oltre 120 CIO della giuria che hanno vagliato con pazienza e passione i tanti progetti presentati dal mondo dell’innovazione tecnologica italiano, saggiandone l’efficacia, la replicabilità e la scalabilità.
Quello di Akamas, “Kubernetes in Sisal”, li ha conquistati perché incentrato sull’offrire “costi cloud più bassi e migliori prestazioni con l’AI” a un’azienda con un profondo bisogno di ottimizzare le performance della propria piattaforma di gestione terminali, di importanza nevralgica per il suo intero business. Una soluzione concreta che ha mirato un bisogno sentito e lo ha risolto sfruttando una tecnologia che “spopola” ma non sempre riesce a essere utilizzata in modo efficace.
Dai CIO è stato particolarmente apprezzato “l’approccio innovativo con cui questo progetto affronta il tema dell’ottimizzazione delle infrastrutture per l’erogazione di servizi”. Lo spiega Danilo Cedro, CIO del Gruppo Amer, durante la premiazione tenutasi a Lazise, in concomitanza con il Ciosumm.IT: “si tratta di riuscire a tagliare tempi e complessità lavorando su parametri totalmente all’appannaggio dei CIO. Con la soluzione di Akamas si può contare su un connubio di automazione e intelligenza artificiale, per comprendere come muoversi al meglio. Ne consegue un risparmio di tempo e di costi, soprattutto sul cloud, da cui ricavare un budget da reinvestire in modo proficuo in altri ambiti”.
Chi si occupa di innovazione ogni giorno e nel concreto ha ampiamente colto e premiato il valore del progetto che, spiega Andrea Fumagalli, VP Sales di Akamas” è pronto a conquistare mercati internazionali con casi di successo”. Il riconoscimento ricevuto è “di squadra”, da dividere con il team tecnico che ha disegnato una soluzione, e conferma la validità del modus operandi di Akamas, sempre più apprezzato anche da realtà del mondo banking, telco, energia e retail e da un “osservatore” internazionale come Gartner che l’ha inserita nel suo “Hype Cycle for Software Engineering” del 2022.
