All’insegna di una esemplare collaborazione partecipata a metà luglio si è svolto il Coaching Lab, l’ultimo appuntamento dei Digital360 Awards prima della finale, in programma a fine settembre a Lazise, in concomitanza con il CIOSummit. Un momento di confronto multiplo e incrociato, senza ombra di voti e giudizi, per guardare assieme a un futuro di innovazione digitale vera, concreta e disruptive, come dimostrano i progetti finalisti con la loro varietà e ricchezza di applicazioni realizzabili nei fatti.
Un confronto dinamico, vario e autentico
La dinamica del Coaching Lab prevede un susseguirsi di brevi pitch da parte dei team il cui progetto è stato selezionato, seguiti da un più ampio momento in cui la parola passa ai CIO. Sono loro, in veste di membri della Giuria dei Digital360 Awards, quelli chiamati a dire la propria sui progetti,
Il momento dei feedback è libero, non si vota, e lascia spazio a ogni genere di intervento. C’è chi pone domande per approfondire tecnologie, genesi o applicazioni, c’è chi propone miglioramenti dal punto di vista della comunicazione e chi suggerisce di mettere meglio in luce aspetti che possono colpire l’attenzione di un CIO, durante la finale come anche sul mercato.
Questo variegato confronto si è svolto in parallelo, in diversi gruppi in cui i Giurati sono stati suddivisi per ottenere un mix di settori e background diversi e offrire ai finalisti una più vasta gamma di punti di vista. Con la stessa attenzione alla diversity sono stati divisi anche i progetti presentati, in modo che in ogni “stanza” virtuale la carrellata di innovazione offerta ai CIO risultasse varia, multiforme e stimolante.
CIO protagonisti e alleati di chi innova davvero
Liberi di esporsi con domande, consigli, commenti e contributi, i CIO coinvolti non si sono risparmiati, mostrando una passione per l’innovazione trasversale e autentica. Per loro è stata l’occasione per approfondire tecnologie, applicazioni e opportunità legate ai progetti che negli scorsi mesi si sono trovati a valutare, ma non solo. Si è dimostrato anche un momento di alta partecipazione collaborativa e costruttiva: non sono mancate osservazioni e suggerimenti migliorativi sulle presentazioni ascoltate, finalizzati a valorizzare al meglio il contenuto ad alto livello tecnologico proposto dai finalisti.
I CIO non sono rimasti quindi “al balcone” a veder sfilare l’innovazione; sono entrati nel merito, sentendosi parte del processo, della sua costruzione e del suo futuro esordio sul mercato.
Fare tesoro dei consigli dei CIO, per vincere nel futuro prossimo
Per i finalisti, il Coaching Lab è stato il momento del raccolto. Orecchie e menti aperte per cogliere e accogliere appieno i feedback dei CIO che, tolte per un pomeriggio le vesti di giurati, sono diventati alleati fondamentali perché oltre che per il contest, i consigli ricevuti potranno essere preziosi in un più ampio contesto di presentazione al mercato.
Facendo leva sui suggerimenti ricevuti, i finalisti potranno infatti far sì che la presentazione dei progetti calzi ottimamente su figure come i CIO, alla continua ricerca di spunti di innovazione concreti e di idee che siano applicabili e sposino un’idea di trasformazione digitale sostenibile e intelligente.
Sono infatti i feedback autentici, disinteressati e appassionati di chi vive di innovazione ed è abituato a selezionarla e a valorizzarla. I feedback di coloro che poi, nel day by day, nella realtà dei fatti, sono chiamati a selezionare progetti ad alto contenuto tecnologico per trasformarli in risultati di business.