Il mondo della tecnologia conferma la sua rapida evoluzione. Negli ultimi dieci mesi abbiamo assistito a un cambiamento significativo delle competenze richieste dal settore, guidato principalmente da due aree chiave: Intelligenza Artificiale (AI) e Cybersecurity.
In realtà, il panorama è molto più variegato e caratterizzato da tendenze emergenti che stanno ridisegnando il modo in cui le organizzazioni approcciano la tecnologia e lo sviluppo dei talenti.
La rivoluzione dell’intelligenza artificiale: dai gadget alle soluzioni aziendali
L’aumento dell’interesse per l’AI nell’ultimo anno è stato notevole, in gran parte alimentato da tecnologie di livello consumer come ChatGPT, Gemini e Copilot. Si tratta di innovazioni che hanno aperto gli occhi alle organizzazioni sul potenziale di trasformazione dell’intelligenza artificiale spingendole a esplorare il modo in cui queste tecnologie possono essere sfruttate per ottenere un vantaggio competitivo e migliorare l’esperienza dei clienti.
Il periodo che stiamo vivendo può ricordare gli albori dell’informatica mobile, in cui il pieno impatto di tecnologie come l’iPhone doveva ancora essere realizzato. Oggi le aziende non cercano solo di implementare l’AI, ma anche di orientarsi sugli sviluppi futuri, sulle modifiche normative e sulle strategie ottimali di utilizzo dei dati.
Questa fase di esplorazione ha portato a un aumento significativo della domanda di competenze in materia di AI. Le organizzazioni stanno andando oltre gli analytics e la scienza dei dati tradizionali, avventurandosi nei territori inesplorati delle applicazioni AI.
La necessità di uno sviluppo continuo della forza lavoro e della definizione di partnership strategiche non è mai stata così critica. Secondo McKinsey, infatti, il 65% delle aziende utilizza regolarmente la Gen AI, ma solo il 13% la applica sistematicamente nello sviluppo software per mancanza di competenze adeguate.
Le tecnologie open source svolgono un ruolo cruciale in questa transizione, offrendo accesso a strumenti all’avanguardia e a una comunità di collaboratori globale. Strumenti come InstructLab stanno democratizzando lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, consentendo ai professionisti, e non solo agli scienziati dei dati, di contribuire al futuro dell’IT aziendale.
Cybersecurity: un imperativo crescente in un mondo sempre più digitale
Come anticipato, la cybersecurity è un’altra area chiave su cui si concentrano le attenzioni del mercato, a ogni livello. La necessità di competenze in questo campo si è intensificata notevolmente, a causa di diversi fattori:
- L’escalation delle tensioni globali e l’aumento delle attività degli attori nazionali.
- La democratizzazione degli attacchi informatici attraverso l’AI generativa, che ha di fatto creato due tipologie ben distinte di hacker, principianti ed esperti.
- L’aumento del ricorso a componenti open source upstream che possono essere vulnerabili all’infiltrazione.
Per affrontare queste sfide, le imprese stanno adottando pratiche DevSecOps che riguardano l’intera catena di fornitura del software. L’accento è posto sull’integrazione della sicurezza in ogni fase del ciclo di vita dello sviluppo del software e sul mantenimento di una forza lavoro costantemente aggiornata in materia di sicurezza e gestione del rischio.
Tendenze emergenti: un approccio olistico alle competenze tecnologiche
Oltre a intelligenza artificiale e cybersicurezza, ci sono anche altre numerose tendenze che stanno plasmando il panorama delle competenze tecnologiche:
- Sostenibilità ed etica. Cresce l’esigenza di competenze nel monitoraggio e nell’ottimizzazione dei carichi di lavoro, in particolare di quelli legati all’intelligenza artificiale, con particolare attenzione alla sostenibilità e alle considerazioni etiche.
- Efficienza e ottimizzazione. Le pressioni economiche spingono verso la definizione di processi più efficienti e di strategie di modernizzazione sostenibili.
- Sviluppo cloud-nativo. I team dell’infrastruttura e delle operazioni stanno creando funzionalità self-service per abilitare un time-to-market più rapido e una maggiore scalabilità attraverso lo sviluppo cloud-nativo.
- Policy come codice. Con l’integrazione dell’intelligenza artificiale in vari sistemi, il controllo automatizzato e la conformità su scala diventano cruciali e richiedono competenze nell’implementazione di Policy as Code.
- Automazione. La pressione per l’integrazione di nuove pratiche di lavoro, pur mantenendo le operazioni quotidiane, spinge la domanda di competenze di automazione.
Proprio perché il settore si sta evolvendo rapidamente, emerge una straordinaria opportunità per innovare: ampliare le opportunità di integrazione e sviluppo di nuovi professionisti con competenze digitali avanzate e skill specifiche nell’intelligenza artificiale.
È un fenomeno che ha ottime potenzialità anche in Italia: secondo Confartigianato, nel 2023 la richiesta di 699mila lavoratori con competenze digitali avanzate ha lasciato scoperto il 51,8% dei posti, evidenziando uno spazio significativo per lo sviluppo del talento.
Le organizzazioni hanno ora l’opportunità di approcciare il tema delle competenze in modo strategico e integrato, per meglio rispondere alle necessità richieste dal mercato.
Oltre alle conoscenze tecniche, è cruciale coltivare adattabilità e una visione olistica degli ecosistemi tecnologici. In questo senso, le aziende che si trovano al centro di un’ampia rete di partner e clienti basata sulla condivisione ricoprono una posizione unica per poter aiutare le imprese a democratizzare l’accesso alle tecnologie avanzate e facilitare la crescita di competenze strategiche, supportando una cultura di apprendimento continuo.
Investire in partnership con player di questa portata offre alle organizzazioni gli strumenti per accelerare il cambiamento e restare competitivi, sia affrontando le sfide attuali che anticipando e modellando i cambiamenti futuri. Il futuro del lavoro appartiene a coloro che non solo reagiscono, ma colgono l’opportunità di guidare l’evoluzione tecnologica con un approccio consapevole e inclusivo.