Il 62% dei progetti di trasformazione digitale fallisce. Dai successi impariamo che il coinvolgimento delle persone e la diffusione della cultura del cambiamento sono vitali. Tema nel quale si innesta la profonda trasformazione del CIO che deve farsi interprete della discontinuità che stiamo vivendo con un forte presidio tecnologico e la capacità di guardare al futuro in maniera non convenzionale.
Il White Paper di 36 pagine parte da queste considerazioni di Mariano Corso, Comitato Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano e Direttore Scientifico di P4I, Digital360, e Andrea Rangone, CEO Digital360, per analizzare, con articoli di esperti, nel dettaglio le caratteristiche dell’Agile che, nata come metodologia per le organizzazioni IT, si sta estendendo a tutta l’organizzazione aziendale abilitando quella business agility così desiderata per essere realmente resilienti a un mondo in continua trasformazione. Il White Paper si conclude con un articolo dedicato al nuovo standard ITIL 4 che fa propri alcuni concetti della metodologia Agile.
Il White Paper, inoltre, nasce come strumento interattivo con il collegamento ad alcuni video, tra gli altri particolarmente interessanti risultano quelli su esperienze Agile in Vodafone e ING, e link ad altri documenti.
Di seguito l’indice del White Paper liberamente scaricabile dal sito di ZeroUno:
- Perché falliscono i progetti di trasformazione digitale
- CIO: sostenere il ripensamento interno trasformandosi in Intrapreneur
- Alle origini della metodologia Agile, i 4 principi del Manifesto
- Perché oggi la metodologia Agile è così importante
- L’estensione dei 12 principi Agile dallo sviluppo software all’intera organizzazione
- Così cambiano i progetti di trasformazione digitale
- L’impatto sull’azienda del lavorare in Agile
- Business Agility: l’Agile come nuova forma organizzativa
- La diffusione dell’Agile a livello internazionale e in Italia
- ITIL 4: aria di rinnovamento