In un contesto in cui il tasso di presenza femminile nelle aree scientifiche e tecnologiche è salito al 44% in Italia (report Gender in research di Elsevier), la chiusura del divario di genere nel settore è sempre più vicina ed è trainata dalla formazione.
Lo dicono i dati registrati da Talent Garden: già nei primi due mesi del 2022 le classi della scuola internazionale per la crescita professionale di Talent Garden, il player europeo attivo nella digital education per dimensione e footprint geografico, si tingono di rosa con una quota di iscrizioni di donne (60%) che supera quella degli uomini. In particolare, i percorsi formativi maggiormente caratterizzati da una presenza al femminile sono quelli legati a: Digital Marketing, Design (UX e UI) e Digital Human Resource.
È donna il 65% dei partecipanti ai programmi di Digital Marketing di Talent Garden. Un insieme di percorsi full time e part time che hanno l’obiettivo di offrire elementi di alfabetizzazione, ma anche di approfondimento dedicati proprio a chi già lavora o vuole intraprendere una carriera in questo settore, in un contesto in cui il confine tra marketing e digital marketing è sempre più sfumato e il lavoro di chi opera in questo ambito sta subendo continue trasformazioni.
Un altro settore ad alta trasformazione è quello del design, parliamo in particolare di user experience e user interface, dove le metodologie del design thinking e dello human centric design diventano il cuore del nuovo modo di lavorare delle aziende. È di oltre il 70%, la percentuale di donne iscritte ai master full time e part time in ambito design, come l’UX e l’UI master, che permettono di diventare esperti digitali specializzati nell’area dello sviluppo web che hanno come obiettivo quello di migliorare l’esperienza globale dell’utente su un sito (o un’app) attraverso funzionalità e interfacce grafiche.
Due settori, il marketing e il design, sempre più girl friendly non solo in Italia ma anche a livello europeo: nel 2022 in Talent Garden Innovation School Austria sono proprio i corsi in User Experience full time e part time quelli con la maggior rappresentanza femminile, rispettivamente l’85% e il 73% degli iscritti; mentre, in Danimarca, l’UX and Graphic Design Course conta addirittura il 95% di donne e solo il 5% di uomini tra i partecipanti, e una maggioranza femminile è presente anche nel Digital Marketing Course (60%) e nel Project Management Course (90%).
Infine, tornando all’Italia, il corso di formazione che vede quasi la totalità della presenza femminile (91%) è in Digital HR, un master che affronta l’evoluzione del tradizionale settore delle risorse umane per formare un professionista in grado di utilizzare HR Analytics e strumenti di UX Design per migliorare l’esperienza dei candidati e attrarre talenti in azienda e che presiede tutte le funzioni canoniche del mondo HR (selection, recruiting, onboarding, education, organization, career development, compensation and benefit), in un’ottica strategica di cambiamento culturale in cui la data analysis acquisisce un valore fondamentale per la valutazione dei risultati ottenuti.
“Oggi più che mai – afferma Giulia Amico di Meane, Global Director Talent Garden Innovation School – l’obiettivo comune delle aziende deve essere la parità di genere e per superare questo ostacolo è necessaria tanta formazione STEM. Siamo molto felici di vedere una presenza femminile in crescita all’interno delle nostre classi, in particolare in un momento in cui, se l’importante investimento in arrivo dal Pnrr per finanziare l’innovazione genererà oltre 1,2 milioni di posti di lavoro entro il 2050, anche il futuro occupazionale delle donne è strettamente legato al loro accesso nelle aree STEM e alla necessità di colmare lo skill mismatch riferito alle materie in questione. Portiamo avanti un modello inclusivo che si pone l’obiettivo di contribuire a ridurre la disparità genere e speriamo di formare sempre più giovani donne, per un futuro in cui non sarà più necessario parlare di gender equality”.
Un esempio di mamma e lavoratrice di successo che è stata accompagnata dalla community di Talent Garden è quello di Sandra, graphic designer freelance.
Dopo la laurea, la pandemia ha colpito il mercato del lavoro e ha deciso di lavorare come freelance alla ricerca di nuove opportunità. Ha frequentato il master in UX Design di Talent Garden da marzo a giugno 2021 e poco prima del Talent Day ha annunciato che aspettava un bambino, una splendida notizia che non sapeva come gestire mentre cercava di inserirsi nel mercato del lavoro.
Al termine del corso, Talent Garden ha cercato aziende interessate ad assumere persone a Brescia o full remote e così Sandra ha avuto l’opportunità di iniziare uno stage in Wenda, una tagger calabrese del network di Talent Garden che le ha offerto un contratto da remoto. In autunno ha condiviso con loro la notizia: non c’era modo di nascondere ulteriormente l’arrivo del bambino. A gennaio 2022 Wenda ha convertito lo stage e ora ha un contratto a tempo pieno. Qualche giorno fa è nato Marco e ha una talentuosa UX designer come madre.