Mettendo a disposizione sostegno economico e tutor aziendali, Hauwei ha annunciato di supportare il nuovo corso di laurea in Digital Engineering lanciato da Elis e Politecnico di Milano lo scorso novembre.
Il corso di durata triennale, che coinvolge 80 studenti, ha lo scopo di creare nuove competenze in ambito ICT fornendo una preparazione in aree tecnologiche di recente sviluppo non contemplate dai programmi dei corsi di laurea in ingegneria più tradizionali: in particolare, Artificial Intelligence, Data Analytics, Cybersecurity, Industrial IoT, Blockchain, Smart Mobility, Augmented Reality e Virtual Reality.
Huawei si è impegnata a sponsorizzare alcuni studenti offrendo il contributo economico necessario a coprire il triennio 2017/20 nonché la disponibilità di suoi volontari aziendali che svolgeranno il ruolo di tutor nelle aree di studio dello Smart Retail. I corsi prevederanno, oltre alle lezioni in aula, ore di esperienza diretta sul campo con l’opportunità di lavorare a specifici progetti Huawei sotto la supervisione dei tutor aziendali, secondo un approccio training on the job.
Dall’ultima edizione dell’Osservatorio delle Competenze Digitali emerge che la domanda di specialisti nel settore ICT sta crescendo costantemente con una media del 26% annuo e picchi del 90% nel caso di profili professionali legati alla trasformazione digitale. Huawei è impegnata da anni, sia a livello locale che globale, in progetti di responsabilità sociale volti a creare le competenze digitali necessarie allo sviluppo e all’innovazione del Paese. In questa strategia si inserisce la collaborazione con Elis, nata già nel 2011 con l’obiettivo comune di promuovere iniziative formative rivolte ai giovani più meritevoli e, a volte, svantaggiati.
“Il supporto fornito da Huawei all’iniziativa di Elis – ha dichiarato Thomas Miao, CEO di Huawei Italia – si inserisce a pieno titolo nel nostro programma di Corporate Social Responsibility, che si pone come priorità la formazione di professionisti che possano guidare la trasformazione digitale del Paese. Siamo fermamente convinti che la collaborazione tra mondo accademico e imprenditoriale sia di importanza vitale allo scopo di fornire ai giovani una formazione specialistica di alto livello, ancor più se applicata a scenari concreti, che offra loro un più agevole e rapido accesso al mondo del lavoro e la possibilità di contribuire significativamente al processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e delle imprese italiane”.