In quale considerazione è tenuto il personale IT all’interno delle aziende? ZeroUno ha più volte affrontato questo tema confrontandosi con analisti, con Cio e responsabili a vario titolo dei sistemi informativi. Quello che ne è emerso è un quadro molto controverso dove le aziende auspicano (limitandosi spesso al solo auspicio senza mettere in atto comportamenti conseguenti, anzi talvolta nemmeno auspicano) un maggiore coinvolgimento della funzione IT nella definizione delle linee strategiche, con un reale allineamento tra scelte IT e business, ma dove molti manager IT sono restii ad assumersi questa reponsabilità (o laddove non sono restii spesso trovano un contesto ostile) e quelli delle altre funzioni lo sono nel “cedere” loro responsabilità alla funzione IT. Si sa però che uno dei parametri principali in base ai quali si può calcolare il valore attribuito a una determinata risorsa (in senso lato, umana e non) è quanto si è disposti a pagare per accaparrarsela. Quindi: quanto sono disposte a spendere le aziende per il proprio personale IT?
È questa la domanda che ZeroUno ha posto a OD&M – Organization Design & Management (www.odmconsulting.it), società leader nel settore delle indagini sulle retribuzioni, commissionando un’analisi ad hoc, nell’ambito del VII Rapporto sulle Retribuzioni degli italiani 2006, sulle retribuzioni di dirigenti e Quadri della funzione IT nei differenti comparti merceologici.
Prima di entrare nel dettaglio dei dati e dell’analisi, è indispensabile riassumere brevemente alcune note metodologiche. OD&M, nata negli anni ’90, è specializzata nella realizzazione di indagini e benchmark di metodologie e pratiche, in particolare nell’ambito dei sistemi incentivanti e delle politiche retributive; tra le diverse ricerche che la società realizza, i dati che pubblichiamo in queste pagine sono estratti dal VII Rapporto sulle Retribuzioni degli italiani 2006 e dalla survery Manager Total Reward – Direttori & dirigenti 2006.
Il Rapporto sulle retribuzioni fornisce nel dettaglio le informazioni sul mercato delle professioni e si basa sull’elaborazione di 1.378.610 profili retributivi di dipendenti privati (10% dirigenti, 21% Quadri, 63% impiegati e 6% operai) raccolte a partire dal 2001. Manager Total Reward è invece il risultato di una survey, condotta nel dicembre 2005, che ha analizzato 10.503 questionari (1.775 dei quali rivolti a dirigenti) sul tema “Sei soddisfatto del tuo lavoro?”; il rapporto identifica lo stato dell’arte in Italia dei sistemi di ricompensa dedicati ai manager. Segnaliamo infine che OD&M ha siglato un accordo con Aica (www.aicanet.it) in base al quale le professionalità riconosciute da OD&M dal punto di vista del profilo retributivo vengono riaggregate nei profili Eucip (lo standard europeo per la certificazione delle competenze e dei profili profili professionali di coloro che lavorano nel settore Ict – www.eucip.it) con l’obiettivo di far emergere nel tempo il valore che gli standard e le certificazioni Eucip avranno come riconoscimento da parte del mercato del lavoro italiano; in questo modo i professionisti dell’IT potranno verificare la propria retribuzione anche secondo questo standard. Nell’articolo seguente, Mario Vavassori propone alcune considerazioni sul trasferimento di competenze dal comparto IT alle funzioni IT degli altri comparti e sull’andamento generale (compresa la fascia impiegatizia) delle retribuzioni IT. In questo articolo ci focalizziamo su dirigenti e Quadri (area IT delle aziende utenti).
E adesso per guardare nel dettaglio le tabelle con tutte le retribuzioni delle diverse figure professionali dell’Ict in Italia clicca qui: Retribuzioni Ict 2006 – Indagine OD&M in esclusiva per ZeroUno