L’acquisizione ha rappresentato un’occasione di crescita importante per Success Factors: “La nostra – afferma infatti Price – è la storia di un’acquisizione ben riuscita. Generalmente le grandi compagnie comprano aziende che spariscono una volta inglobate: si perdono le persone, la cultura, l’anima e il Dna della società acquisita. Sap invece ha mantenuto tutto il team che lavorava in Success Factors, tutti gli ingegneri, i consulenti, l’assistenza. Questa acquisizione è stata un matrimonio, non un funerale!”, ironizza Price, che prosegue facendo notare come si sia verificata una sorta di “inversione” dei ruoli per cui Success Factors è stata tutt’altro che penalizzata: Sap le ha affidato la gestione di tutto il portafoglio di soluzioni Hcm, compresa l’offerta on-premise sviluppata dall’azienda tedesca; una sola business unit con un’enorme platea di clienti, quella ereditata da Sap appunto, a cui proporre soluzioni sia cloud che on-premise, integrandole in base alle esigenze: “Da questo punto di vista noi ci distinguiamo proprio per l’altissimo grado di personalizzazione che possiamo offrire studiando la combinazione che ha più senso per ridurre la complessità nel rispetto degli investimenti già fatti”.
La strategia è dunque, da un lato, soluzioni ibride estremamente scalabili, dall’altro una suite completa che Price chiama “Recruit-to-retire”: “Abbiamo costruito una soluzione che abbraccia l’intero ‘ciclo di vita’ del dipendente, dall’assunzione al pensionamento, legando processi che storicamente non erano interconnessi” ed evitando ai clienti, spiega Price, di avere interfacce differenti e applicazioni che non dialogano tra loro.
Più in generale, come si inserisce Success Factors nel panorama dell’Hcm? Price osserva una transizione storica guidata da tre trend: 1) L’invecchiamento della forza lavoro per cui il bagaglio di esperienza di una generazione sta “uscendo di scena”; 2) Una “guerra per il talento” per rimpiazzare i lavoratori con risorse di valore; 3) Sistemi aziendali che non “lavorano” nel modo in cui le persone lavorano: non sono interattivi, non supportano la mobility, non sono flessibili. “Il modo in cui le persone vogliono gestire la propria attività è cambiato – spiega il presidente – e le compagnie si devono adeguare per non perdere risorse e talenti preziosi”. È in questo scenario che Success Factors si inserisce: la possibilità offerta dall’ampia platea di Sap in congiunzione con l’occasione di mercato che questa fase di transizione può offrire, costituisce per Price un’occasione di lavoro straordinaria.