News

Wild Code School, inaugurato il campus di coding a Milano

La scuola è aperta a giovani e adulti tra i 18 e i 58 anni, indipendentemente dal loro titolo di studio, dall’esperienza lavorativa maturata e dal settore di provenienza

Pubblicato il 21 Dic 2019

wild code school

Contribuire a colmare la carenza di competenze digitali e offrire alle persone tra i 18 e i 58 anni in cerca del primo lavoro, o di una nuova occupazione, una formazione che garantisce un tasso di occupabilità del 90% in 6 mesi. Con questi obiettivi è stato inaugurato il primo Campus in Italia (a Milano) di Wild Code School, network europeo di formazione per giovani e adulti nell’ambito del digitale. Tale organizzazione offre programmi intensivi per l’apprendimento di alcune delle tecnologie e dei linguaggi oggi più richiesti. Il 90% degli studenti che completano il corso trova un impiego entro 6 mesi.

Come funziona il Campus Wild Code School

La scuola è aperta a giovani e adulti tra i 18 e i 58 anni, indipendentemente dal loro titolo di studio, dall’esperienza lavorativa maturata e dal settore di provenienza. Non sono richieste conoscenze in ambito informatico o competenze specifiche in materia di programmazione e sviluppo. Il target al quale Wild Code School si rivolge è molto ampio.

Il Campus è aperto a giovani con o senza un diploma di scuola superiore secondaria, laureandi e neolaureati provenienti da diverse facoltà (per esempio marketing, economia, comunicazione, eccetera), lavoratori interessati ad una nuova professione o persone che hanno perso il lavoro e vogliono ricollocarsi cogliendo le opportunità offerte dall’economia digitale.

Per alcuni l’obiettivo è quello di perfezionare o aggiornare competenze già acquisite, per altri è importante aggiungere al curriculum la conoscenza di nuove tecnologie per migliorare il proprio profilo professionale e rispondere con più efficacia a ciò che il mercato chiede o a esigenze specifiche.

Imprenditori o startupper si iscrivono per esempio per acquisire nozioni utili a creare il primo prototipo dei loro progetti o a migliorare la comunicazione con il proprio team di sviluppatori. Questa diversità contribuisce ad arricchire l’esperienza di apprendimento all’interno del campus.

Per entrare in contatto con la realtà di Wild Code School basta partecipare a uno degli eventi o workshop del Campus. I Wild Breakfast e Wild Drinks sono l’occasione ideale per scoprire come funziona la scuola, conoscere i metodi di insegnamento e incontrare studenti, formatori e membri dello staff.

Il processo di ammissione tiene in considerazione sia il percorso di vita personale che il desiderio di raggiungere i propri obiettivi, la creatività nel trovare soluzioni ai problemi e l’abilità di lavorare in team. Queste sono le qualità richieste ai candidati che decidono di iscriversi a Wild Code School.

I futuri studenti devono registrarsi sulla piattaforma Odyssey e svolgere una serie di esercizi pensati per ogni livello, senza nessuna qualifica o esperienza necessaria. I test variano a seconda del corso prescelto. Il tempo richiesto per completare la prova va dalle 10 alle 30 ore a seconda delle abilità.

Wild Code School mette a disposizione tutte le risorse e il supporto necessari per consentire di completare il percorso di ammissione anche a principianti e a coloro che non possiedono alcuna conoscenza in ambito informatico. I candidati che svolgono correttamente gli esercizi sono chiamati a sostenere due colloqui, uno tecnico e uno motivazionale, presso il Campus. Nel caso in cui invece l’esito degli esercizi non sia positivo, è possibile ritentare le prove.

Wild Code School Milan aprirà le sue porte con la prima sessione il prossimo 13 gennaio in Via Farini 32, nel quartiere Isola, cuore dell’innovazione di Milano. Wild Code School intende essere parte attiva dell’ecosistema digitale della città e il più vicino possibile ad aziende interessate ad acquisire nuovi talenti. La scuola occuperà un open space dotato di un’area dedicata ad eventi e disponibile gratuitamente per tutte le community del mondo tech. Gli studenti saranno quindi in contatto con professionisti e startup, manager e aziende che rappresentano potenziali opportunità per il loro futuro professionale.

Le domande di ammissione alla prima sessione possono già essere inoltrate sul sito del Campus, le iscrizioni si chiuderanno il 10 gennaio.

Wild Code School, contro gli stereotipi di genere

Wild Code School punta inoltre ad abbattere gli stereotipi di genere tipicamente associati alle professioni digitali, che in alcuni casi possono offrire vantaggi quali flessibilità di orario e possibilità di lavoro in remoto e quindi garantire un miglior equilibrio tra la vita personale e quella lavorativa.

Creatività, spirito imprenditoriale, flessibilità e attenzione ai dettagli fanno delle studentesse di ogni età le candidate ideali per diventare web developer o data analyst e cogliere nuove opportunità.

Saper sviluppare un sito o analizzare i dati di mercato per individuare aree di business ancora inesplorate può ad esempio essere utile per lanciare con successo una nuova attività imprenditoriale.

A oggi, la quota rosa degli iscritti ai corsi è del 30%, ma Wild Code School s’impegna a far crescere questa percentuale anche attraverso il programma “Women are Programming” creato con l’obiettivo di far crescere il numero delle studentesse all’interno dei Campus e delle donne impiegate in ambito digitale.

Lanciato nel 2017, il programma ha fatto registrare un aumento del 5% annuo della popolazione femminile sul totale degli iscritti.

Women are Programming comprende l’assegnazione di borse di studio dedicate esclusivamente alle donne per favorire l’apprendimento di competenze tecniche e allo stesso tempo incoraggiare l’accesso alle professioni digitali.

In Italia Wild Code School ha già messo a disposizione cinque borse di studio per un valore di 30.000 euro che verranno offerte alle studentesse della prima sessione del corso in partenza a gennaio Milano. Due di queste saranno assegnate alle associate di SheTech, organizzazione che mira a sostenere lo sviluppo e la crescita professionale delle donne nel mondo tecnologico.

Il metodo didattico

Il metodo didattico di Wild Code School è basato su un approccio Blended Learning (ibrido) che combina l’apprendimento in aula e l’uso di risorse online. La piattaforma digitale Odyssey, sviluppata appositamente dal team di R&D della scuola per offrire un supporto individuale, è complementare all’attività dei formatori e permette di impostare un percorso personalizzato che consente di ottimizzare il rapporto fra il tempo speso nel processo di apprendimento e le competenze effettivamente assimilate dagli studenti. È infatti essenziale per gli studenti mettere subito in pratica le competenze acquisite con l’aiuto di un trainer e progredire nell’apprendimento all’interno di una community che si aiuta a vicenda.

Wild Code School favorisce inoltre l’approccio Learning to Learn: la capacità e la flessibilità di continuare a studiare e apprendere nuove tecnologie e linguaggi per stare al passo con l’evolversi dell’Information Technology.

Wild Code School si avvale di formatori dedicati il cui obiettivo è quello di guidare passo passo lo studente per renderlo completamente autonomo in breve tempo. I formatori di Wild Code School sono professionisti esperti (sviluppatori, data analyst, eccetera) che lavorano a tempo pieno nel Campus e collaborano con le aziende partner.

Oltre alle sessioni teoriche e agli interventi in aula di alcuni esperti, il programma prevede una serie di attività pratiche, lavori di gruppo, workshop, dojos, hackathon e progetti con imprese di diversi settori e dimensioni. Lo studente entra in contatto con casi reali e impara ad applicare nel project management la metodologia agile, che aiuta a capire meglio le necessità del cliente e a formalizzarle, fornire feedback dettagliati e produttivi.

Ogni sessione accoglie un massimo di 20 studenti seguiti da un formatore che garantisce un supporto di gruppo e individuale e da un campus manager dedicato alle attività di coaching e sviluppo delle soft skill, ritenute da Wild Code School estremamente importanti per svolgere efficacemente le nuove professioni digitali.

Lo studente viene assistito anche nella fase di ricerca del lavoro con una serie di lezioni dedicate alla stesura del CV, lo sviluppo del profilo social e delle opportunità di lavoro su LinkedIn, la simulazione di test e colloqui di selezione. La scuola fornisce inoltre a coloro che hanno completato il percorso offerte di lavoro e stage presso le aziende partner di Wild Code School.

Il motto dei Wilder è “Quando i piedi sono liberi, anche la mente lo è!”. Gli studenti di Wild Code School si tolgono le scarpe prima di entrare nel campus, per sentirsi come a casa, rilassati e a proprio agio in un ambiente informale. Togliersi le scarpe è anche un modo per cambiare le proprie abitudini, per liberarsi dagli schemi di apprendimento tradizionale e provare nuovi percorsi.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Keynote
Round table
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Approfondimenti
La sinergia tra CIO e CISO trasforma la cybersecurity in un obiettivo di business strategico
Approfondimenti 
Etica dell’innovazione tecnologica per i CIO: prima chiedersi perché. Poi definire cosa e come
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Approfondimenti
La sinergia tra CIO e CISO trasforma la cybersecurity in un obiettivo di business strategico
Approfondimenti 
Etica dell’innovazione tecnologica per i CIO: prima chiedersi perché. Poi definire cosa e come
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati

Articolo 1 di 4