MILANO – Il Wpc (Windows Professional Conference) è una manifestazione "di lunga data" nel panorama it italiano. Nasce con l’obiettivo di offrire un momento di update fondamentale per chi tutti i giorni lavora sulle tecnologie Microsoft, professionisti dell’informatica e sviluppatori: la ventunesima edizione italiana (tre giorni nella seconda metà di novembre), organizzata da Overnet Education, si è tenuta presso il Centro Congressi Milanofiori di Assago con più di 90 sessioni e laboratori (overview di prodotto, comparazioni fra mercati, focus su metodologie It, sicurezza e altri temi caldi del settore).
WPC 2014 si è focalizzato su cloud, big data, mobility, social media, trend che aprono le porte a interessanti opportunità di innovazione e a nuovi orizzonti competitivi, ma che richiedono al team It la capacità di aggiornarsi continuamente e sviluppare le competenze adeguate non semplici da creare.
La vision di Microsoft e le nuove priorità It
Ha aperto il convegno Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, illustrando la strategia del colosso di Redmond guidata dal motto “Mobile first, cloud first”: “Microsoft – precisa l’ad – vuole dismettere l’immagine di pachiderma del pc e acquistare lo sguardo nuovo e innovatore di un bambino”. Il messaggio è chiaro: mentre l’era del personal computer vede il suo ineluttabile tramonto, il vendor non vuole essere recepito come un’azienda chiusa e ancorata al passato, ma competere sul terreno del cloud e della mobility, aprendo all’integrazione con tecnologie open-source e di terze parti.
Non sorprende quindi che Azure, la nuvola di Microsoft, sia stata sotto i riflettori in varie sessioni, con un focus sulle opportunità per le Pmi italiane, in ritardo rispetto al resto d’Europa e del mondo nell’abbracciare i benefici del cloud, ma che possono fare tesoro dell’esperienza di altri Paesi per coprire velocemente il delay di adozione.
L’evoluzione dello scenario malware e hacker è stato un altro tema centrale: la presentazione di Andrea Zapparoli Manzoni, membro dei Consigli Direttivi del Clusit, ha tratteggiato un panorama a tinte fosche, dove le applicazioni sviluppate anche solo pochi anni fa risultano scoperte rispetto alle moderne tipologie di attacco e le misure di protezione vanno focalizzate attorno al dato.
Sul fronte della mobility, il punto di attenzione è stato sulla gestione dei dispositivi e il ruolo di protagonista è andato alla soluzione System Center Configuration Manager 2012 R2, che può essere integrata e potenziata con Microsoft Intune, la piattaforma di device management in cloud dell’azienda di Redmond.
La formazione che serve oggi
“Stiamo vivendo la trasformazione digitale – commenta ai microfoni di ZeroUno Claudio Salano, Amministratore Delegato di Overnet Education – e Microsoft ci ha resi partecipi del grande spostamento di vision in direzione dell’apertura verso l’esterno. In questo contesto di radicale cambiamento, le aziende non riescono a sfruttare appieno le funzionalità dei nuovi software, spesso utilizzati soltanto al 20-30% delle loro potenzialità; sono necessari nuovi profili, ma non ci sono: Overnet Education si pone come istituzione in grado di fornire formazione professionale e certificata, attraverso l’erogazione di corsi secondo gli standard richiesti dai vendor e attraverso docenti altamente qualificati”.
La convergenza delle nuove tecnologie sta generando nuove opportunità, ma anche una complessità It difficile da gestire: “La corretta governance – sottolinea Salano – passa attraverso l’adozione di metodologie standard di service management dall’Itil al Lean per la gestione dei processi, nonché per l’impiego di best practice di sicurezza, indispensabili per la protezione dagli attacchi informatici in ambienti distribuiti”.
“Le aziende – precisa Anna Leone, Product & Teacher Manager di Overnet Education – chiedono ai professionisti dell’It sicurezza, efficacia ed efficienza nella gestione dei processi informativi. Visto che un numero crescente di utenti utilizza i dati e le applicazioni aziendali da tablet o smartphone, la protezione deve essere a 360° attorno alle informazioni, con sistemi di single sign-on e gestione centralizzata delle credenziali di accesso”.
Leone cita tra le competenze chiave dell’It moderno, anche il cloud, gli analytics per i big data e le metodologie di governance: “Un team informatico che sappia utilizzare determinate best practice nella gestione dei processi è fondamentale”, afferma la docente.
L’offerta formativa di Overnet si basa sul supporto costante dei partner tecnologici e su un allineamento continuo con le richieste della domanda. “Partecipiamo alla formazione di diverse associazioni di settore – racconta Barbara Palumbo, Business & Marketing Manager della società – e questo ci consente una costante analisi dell’offerta formativa, in linea con i trend di mercato e le tecnologie emergenti. Grazie alla collaborazione con i nostri partner tecnologici, siamo in grado di proporre soluzioni formative personalizzate, tagliate su misura per i nostri clienti e finalizzate al raggiungimento degli obiettivi aziendali”.
Overnet è partner ufficiale per la formazione Microsoft, E-C Council e Ibm; inoltre è vendor ufficiale per la formazione Citrix, Cisco e VMware. “Incontriamo su base settimanale i nostri partner – conclude Palumbo -, che ci indicano i focus su cui incentrare le nostre proposte formative. Inoltre, organizziamo eventi gratuiti chiamati Focus Day, dedicati a temi di innovazione per anticipare ai nostri clienti le tendenze che probabilmente in futuro condizioneranno le loro necessità formative, anche sul fronte certificazioni”.