Portare in Italia le proprie competenze, accumulate nel corso di progetti implementati in numerosi Paesi, proponendo un approccio alla trasformazione digitale che mette a fattor comune esperienza internazionale e approfondita conoscenza delle dinamiche locali.
È l’impegno di Seidor, la società di consulenza tecnologica che in seguito a importanti acquisizioni, oggi può contare su oltre 230 professionisti italiani che lavorano in più sedi (Milano, Roma, Bologna, Concorezzo e l’Aquila) e che vanno a sommarsi alle 9mila persone Seidor che stanno lavorando alla digitalizzazione delle aziende in tutto il mondo.
Aver creato un gruppo di tali dimensioni consente a Seidor di competere con le principali realtà del settore consulting. E così facendo la società si impegna a perseguire un importante piano di crescita.
L’arrivo in Italia e le acquisizioni
Seidor è giunta in Italia nel 2019 e negli ultimi due anni ha rafforzato la propria posizione con le acquisizioni di ECA Consult, Gunpowder e H.T. High Technology. Nel corso di quest’anno si stanno eseguendo le operazioni necessarie per arrivare all’inizio del 2025 con una società completamente integrata.
“Il mio attuale compito – spiega Vittorio Soldavini, CEO H.T. High Technology – è svolgere tutte le attività necessarie per ottimizzare la struttura e fare in modo che Seidor si affermi sul mercato con un approccio univoco, senza ridondanze, ma al contrario valorizzando le esperienze di tutte le parti che formano il gruppo. Le conseguenze positive di questo lavoro di integrazione si vedranno anche a livello di alleanze tecnologiche. Consolideremo, naturalmente in particolare, quelle con SAP e Salesforce, ma ci avvicineremo, per esempio, anche al portfolio Microsoft, pur non andando a rischiare di sovrapporre le tecnologie offerte”.
In Italia (che nel 2023 ha fatturato più di 20 milioni di euro su oltre 250 clienti) Seidor rende disponibili, tra le varie tecnologie, più di una decina di soluzioni preconfezionate e certificate SAP Qualified.
Entro i prossimi 5 anni, Seidor Italia conta di arrivare a 50 milioni di fatturato, collaborando con oltre 500 clienti grazie al lavoro di 400 risorse attive su soluzioni preconfigurate per settore. In tali ambiziosi obiettivi si legge sia l’impegno a coinvolgere nuovi talenti per ingrossare le fila dei consulenti, sia il desiderio di offrire tecnologia pensata per specifiche esigenze e capace di rispondere alle necessità dei principali comparti industriali.
“Contando sulla nuova dimensione che ci caratterizza – sottolinea Giancarlo Lituri – Direttore H.T. High Technology – sappiamo di poter essere riconosciuti anche sul territorio italiano al pari delle aziende di consulenza di rilevanza mondiale”.
Il consolidamento di Seidor Italia rientra nel contesto di una strategia più ampia di espansione geografica dell’azienda spagnola e, d’altra parte, al rafforzamento dell’offerta di servizi pensati per le peculiari esigenze locali. A tali obiettivi strategici della società contribuisce anche l’ingresso di Carlyle, società di investimento globale, nella sua compagine azionaria.
Le alleanze tecnologiche
Seidor è una società globale (presente con oltre 85 uffici in 45 Paesi di Europa, Latam, USA, Medio Oriente, Africa e Asia), vanta un fatturato che negli ultimi 5 anni è raddoppiato arrivando a sfiorare i 900 milioni di euro. Attiva sul mercato da 42 anni conta più di 8mila clienti tra PMI, grandi aziende e pubblica amministrazione.
Le competenze dell’azienda vanno da quelle di business mirate alla trasformazione dei processi a quelle tese a innovare customer ed employee experience (cioè a migliorare esperienze di acquisto e di lavoro in ottica digitale). Il fine ultimo è offrire soluzioni che innovino gli ambienti di business alla luce di maggior collaborazione e produttività, per un miglioramento continuo dell’operatività così come dei processi decisionali che vi stanno dietro.
Per realizzare tutto questo, la proposta tecnologica di Seidor si basa sull’offerta dei principali vendor del settore quali SAP, Salesforce, Microsoft, IBM, Google e AWS. Grazie a questi, la società di consulenza ha creato un ampio portafoglio di soluzioni per far sì che qualsiasi azienda adotti in modo rapido ed efficace servizi focalizzati su Cloud, Cybersecurity, ERP, Big Data, Business intelligence e AI.
A quest’ultimo proposito spiega Raul Cerda, Direttore di Seidor in Italia: “abbiamo sviluppato tecnologie proprietarie di intelligenza artificiale per rispondere a una nostra esigenza interna. Ai nostri consulenti occorreva un modo per consultare velocemente i dati in nostro possesso, possibilmente sfruttando il linguaggio naturale per fare le proprie richieste. È stata realizzata una soluzione che consente, per esempio, di richiedere all’AI come gestire una personalizzazione di un servizio. Sperimentata l’efficacia di questo tipo di soluzione abbiamo pensato di integrarla principalmente nelle soluzioni SAP e Salesforce. Così facendo i nostri clienti finali hanno l’opportunità di individuare informazioni velocemente nel proprio patrimonio di conoscenza quanto serve loro, in pratica, si innalza il grado di accessibilità al dato”.
Si pensi, per fare un solo esempio, a quanto può essere utile a un tecnico manutentore poter domandare in modo spontaneo alcune informazioni da trarre dalla manualistica di una macchina…
Le soluzioni verticali
Accanto alle tecniche per l’innovazione dei vari processi aziendali, Seidor lavora proponendo soluzioni verticalizzate sui principali settori industriali, dal farmaceutico al chimico, alle utility, eccetera.
Le soluzioni tecnologiche sono pronte per qualsiasi organizzazione, incluse le più grandi e la pubblica amministrazione, target d’utenza importanti a cui oggi, società come H.T, Eca e Gunpowder possono guardare, grazie al fatto di poter contare sull’expertise di Seidor.
“la tecnologia – conclude Cerda – è la stessa per tutti. La differenza sta nel capire quello di cui veramente i clienti hanno bisogno. Le grandi società vogliono esperienza, non si possono permettere di sperimentare. Chiedono di avere la garanzia che un certo tipo di soluzione funzioni, sia stata già adottata con successo in situazioni simili alla propria. Pretendono efficienza e tutta le conoscenze a cui è possibile attingere. Per quanto riguarda la PA, abbiamo la forza finanziaria per partecipare a gare importanti a fianco dei principali player del settore”.