Nastri di partenza per i Digital360 Awards, il contest del Gruppo Digital360 dedicato ai progetti di innovazione e imprenditorialità digitale più significativi nel nostro Paese che, dopo il successo dell’edizione 2019, anche quest’anno si integra con il CIOSumm.IT, aggregando la più grande community di CIO in Italia. Per le tech company e le aziende ICT si sono, infatti, ufficialmente aperte le candidature per far partecipare i propri progetti alla V edizione dei Digital360 Awards.
“L’obiettivo dei Digital360 Awards è quello di creare un match making tra CIO e offerte innovative; per questo, fin dalla prima edizione, abbiamo voluto a valutare i progetti fossero proprio i CIO”, ha detto Andrea Rangone, CEO Digital360 lanciando l’iniziativa 2020 e ricordando che la Giuria dei Digital360 Awards è composta da oltre 150 CIO, Innovation e Digital manager delle più importanti realtà italiane.
Il fatto di poter presentare a una platea così importante, composta dai principali CIO Italiani, i benefici concreti di queste soluzioni consente realmente alle tech company e ai Responsabili dei Sistemi informativi delle aziende utenti di confrontarsi, scambiarsi idee, contaminarsi con esigenze, opinioni, punti di vista e opportunità in un percorso comune che non può che far bene alla trasformazione digitale.
I vantaggi per i candidati e i finalisti
I progetti candidati avranno la possibilità di essere visionati dai CIO della Giuria e per i finalisti ampia sarà la visibilità su tutto il Network Digital360 (ma non solo, l’edizione 2019 ha avuto 60 articoli su testate esterne al Gruppo, ndr) con la pubblicazione di articoli dedicati e videoclip e la diffusione nelle newsletter e nei canali social del Gruppo.
Una visibilità che si protrae dalla nomina dei finalisti fino a tutto il 2020 e al lancio dell’edizione 2021.
Tramite una piattaforma dedicata, i progetti candidati saranno condivisi con i CIO della Giuria e i finalisti avranno la possibilità di effettuare una presentazione live della soluzione sviluppata con pitch mirati davanti alla platea dell’outdoor finale Italian Awards Summ.IT. L’evento, in collaborazione con il CIOSummIT, si svolgerà lungo l’arco di 3 giorni (Lazise, 18-20 giugno 2020) e vedrà la partecipazione di oltre 150 CIO, analisti, opinion maker, keynotespeaker con l’obiettivo di approfondire temi di particolare rilievo e interesse relativi all’innovazione digitale.
Ma più delle nostre parole, per illustrare i vantaggi che una tech company può ottenere partecipando al contest, valgono quelle di Riccardo Polesel, Responsabile Marketing di X DataNet, il cui progetto CDA On Board per Banca Popolare Etica è risultato vincitore per la categoria tecnologica Smart Working, Gestione documentale e Collaboration 2019, che è stato testimonial al webcast di lancio dei Digital360 Awards 2020: “Avevamo un progetto che ci sembrava innovativo, originale e utile. La presenza ai Digital360 Awards ci avrebbe permesso di entrare in contatto diretto con tante personalità dell’IT italiano e i risultati sono stati molto concreti: abbiamo ricevuto molte idee e pareri interessanti dai CIO e dalle persone di Digital 360, abbiamo creato relazioni con tanti CIO italiani e la visibilità sui canali editoriali di Digital360 è stata molto utile per generare interesse e permetterci di proporre le demo delle nostre soluzioni in tante aziende”.
Digital360 Awards: il contest
I migliori progetti di innovazione digitale vengono individuati e valutati in riferimento a specifiche categorie tecnologiche (da Big Data Analytics a IoT a Intelligenza artificiale ecc.). L’aspetto differenziante rispetto ad altri contest di questo tipo è che, oltre al criterio di originalità e innovazione, è fondamentale quello della replicabilità: i progetti devono, infatti, essere stati implementati in almeno una realtà e devono poter essere replicabili. Il terzo criterio adottato è quello della rilevanza dei benefici apportati.
Il contest è suddiviso in 3 fasi:
- i partecipanti inviano le proprie candidature accedendo alla piattaforma dei Digital360 Awards (entro il 20 aprile);
- la Giuria esamina “a distanza” le candidature e seleziona i progetti finalisti per le diverse categorie tecnologiche con la possibilità di interagire con i candidati per eventuali approfondimenti (entro il 27 maggio);
- i finalisti, durante l’Italian Awards Summ.IT, presentano i progetti attraverso pitch live alla Giuria che proclama i vincitori (Lazise, 18-20 giugno).
Italian Awards Summ.IT. Inspired by CIO
Il grande evento outdoor è un momento dove la fase finale dei Digital360 Awards con i pitch dei finalisti e la premiazione dei vincitori si inserisce in una 3 giorni che integra il CIOSumm.IT in un format dove si alternano momenti di approfondimento con keynote speaker, analisti ed esperti sui temi dell’innovazione digitale con ampie possibilità di networking con i CIO partecipanti, il tutto “alleggerito” da attività ludiche e sportive.
L’esortazione del nostro titolo giunge quindi quanto mai adeguata: cosa aspettate a candidarvi?
Per avere informazioni dettagliate sulla partecipazione ai Digital360 Awards 2020 richiedi informazioni a questo link e se vuoi “vivere” l’edizione 2019, scarica lo storytelling interattivo dedicato ai Digital360 Awards 2019.
Tecnologie digitali: il motore della IV rivoluzione industriale
“Il periodo che stiamo vivendo è di quelli che capitano una, al massimo due volte in un secolo: un momento in cui stiamo facendo un salto quantico rispetto agli anni passati. Oggi parlare di innovazione è limitante, quasi banale, perché in questo periodo storico sta succedendo qualcosa di molto più importante, siamo nel pieno di una vera e propria rivoluzione, la IV rivoluzione industriale”, ha detto Rangone. “E la sfida è se riusciamo, grazie alle potentissime tecnologie che abbiamo a disposizione, singolarmente e nel loro effetto combinato, a cambiare profondamente il business e le nostre aziende”.
Siamo a un punto di non ritorno dove l’azienda e il business non potranno più essere quelli che erano anche solo 5 anni fa.
“Le tecnologie digitali sono quello che l’energia elettrica è stata per la società di fine ‘800: un potente propulsore di cambiamento”, ha proseguito il CEO, aggiungendo: “È una trasformazione che incide sul concetto stesso di imprenditorialità allargandolo a tutti coloro che lavorano in azienda per sostenere un ripensamento interno. E se il ruolo delle tecnologie è così determinante, il primo intrapreneur è proprio il CIO che deve interpretare le tecnologie per scardinare vecchi schemi, non semplicemente per ottimizzare o innovare l’esistente”.