Nel contesto di crescente sovraccarico informativo, quali sono le fonti per CIO e IT manager più attendibili e accreditate? La risposta non è scontata ma richiede qualche osservazione su almeno tre fenomeni: l’evoluzione della Comunicazione, la dinamicità del settore ICT e il nuovo ruolo del CIO a fianco del business.
La Comunicazione nell’era digitale
L’avvento di Internet ha scatenato il proliferare delle notizie, ma in un “miscuglio” indiscriminato di formati (articoli, blog post, white paper, eBook, infografiche, podcast, webinar) e canali (siti istituzionali, testate online, social media, aggregatori di feed, piattaforme streaming, portali di e-learning). Nel mare magnum informativo, i Chief Information Officer devono essere davvero abili nel “pescare” risorse e fonti a valore per la loro professione.
Dalla comunicazione elitaria (da pochi verso molti), il digitale ha permesso a chiunque di diventare reporter e creatore di contenuti. La libertà di espressione è una conquista, ma va gestita cum grano salis: l’abbondanza delle informazioni implica uno sforzo ulteriore nel discernere le notizie rilevanti da fake news, messaggi promozionali, banalità e rumore.
L’effervescenza ICT e il ruolo del CIO
È la qualità, insomma, a dover guidare la scelta delle fonti per CIO e IT manager. Tuttavia, la velocità del comparto ICT e l’urgenza di aggiornarsi complicano il processo di ricerca e selezione.
L’innovazione, infatti, corre a ritmi frenetici e non è facile tenere il passo. Di contro, con la rivoluzione digitale, il Chief Information Officer ha assunto un ruolo primario nel guidare l’evoluzione competitiva dell’azienda attraverso la tecnologia. Pertanto, deve costantemente ampliare le conoscenze sulle ultime tendenze perché possa:
- garantire sistemi allo stato dell’arte, in linea con gli obiettivi di business;
- gestire i rischi in materia di cybersecurity, tutelando il capitale aziendale.
Le fonti per CIO più autorevoli
La base di knowledge necessaria si costruisce attraverso la fruizione di contenuti a valore, attingendo dalle fonti per CIO più autorevoli. Il consiglio è stilare una lista delle risorse preferite, individuate nel tempo grazie all’esperienza personale e professionale.
Generalizzando, si potrebbe identificare un elenco di categorie come guida per identificare le fonti per CIO più quotate e affidabili:
- Stampa specializzata – Le testate ICT, cartacee e online, italiane e internazionali, sono una fucina di notizie, approfondimenti, podcast e webinar sul settore in generale o su precise nicchie tecnologiche. Se le pubblicazioni estere aiutano ad avere una visione globale sui trend in atto, le edizioni nazionali permettono di comprendere le dinamiche del mercato, le iniziative dei vendor, i casi utente concreti in una prospettiva locale. Tra gli esempi più rilevanti a livello mondiale, la società statunitense TechTarget, con uno staff di oltre 150 giornalisti interni e centinaia di collaboratori, offre una rete di portali tematici diretti ai decisori ICT, proponendo notizie, tutorial, analisi delle soluzioni, vendor comparison.
- Associazioni professionali – Le organizzazioni italiane e straniere che riuniscono precise categorie di professionisti con obiettivi comuni (ad esempio, il Clusit per la sicurezza informatica) forniscono documenti e ricerche direttamente dalla prospettiva degli addetti al settore.
- Società di ricerca di mercato – Multinazionali come Gartner, Forrester Research e IDC mettono a disposizione numerosi report sulle tendenze più significative del comparto ICT, nei diversi segmenti tecnologici e mercati geografici, con un alto grado di autorevolezza.
- Enti istituzionali – Attraverso i siti ufficiali, le organizzazioni governative e le agenzie di regolazione riportano notizie di interesse pubblico su strategie, normative e progetti nel settore ICT. Il portale di AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) oppure di ENISA (The European Union Agency for Cybersecurity) sono, ad esempio, un’ottima fonte per rimanere aggiornati sugli sviluppi delle politiche nazionali ed europee in materia di innovazione e sicurezza.Università e istituti di ricerca – Gli atenei con facoltà di Informatica e Ingegneria , nonché i dipartimenti interni di ricerca, pubblicano spesso studi accademici di alta qualità. Ad esempio, gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano sono una valida risorsa per attingere a ricerche e aggiornamenti su specifici segmenti del settore ICT, integrando attività di analisi di mercato e divulgazione culturale.
- Vendor e consulenti ICT – I fornitori di tecnologie, le società di advisory e i system integrator rendono disponibili attraverso i siti e i blog aziendali un’ampia varietà di informazioni su prodotti, servizi, processi e trend tecnologici.
- Eventi settoriali – Partecipare a conferenze, fiere e webinar è un’ottima opportunità per interagire direttamente con esperti e leader del settore, ottenendo informazioni di prima mano. Gli eventi ICT sono proposti con formule e declinazioni differenti per incontrare interessi specifici: ad esempio, FORUM PA è tra i più importanti convegni nazionali dedicati all’innovazione degli enti pubblici; molto popolari sono oggi i seminari online che in un’ora offrono un focus su una tecnologia specifica; tra i format più apprezzati, le tavole rotonde, come quelle organizzate dal gruppo Digital360, rappresentano un momento di confronto a valore tra gli addetti ai lavori (Cio e C-level aziendali), esperti accademici e l’ecosistema dell’offerta.
Un aggregatore di fonti per CIO
Appare evidente che le fonti per CIO possono essere innumerevoli, dispersive nella ricerca e difficili da selezionare.
Da qui nasce l’iniziativa TechFlix360, ovvero un centro di conoscenza dedicato all’innovazione digitale, con risorse esclusivamente in chiave B2B e a supporto delle nuove necessità dei Chief Information Officer.
Il portale online è sostanzialmente un aggregatore di contenuti, provenienti dal network editoriale Digital360, arricchito da un sistema per la categorizzazione e la ricerca delle informazioni. All’interno si trovano white paper, eBook e infografiche, con la possibilità di iscriversi alle dirette o seguire le repliche dei webinar.
I Chief Information Officer e gli IT manager hanno quindi il vantaggio di accedere da un unico punto a un’ampia varietà di risorse e documenti utili alla professione, potendo contare su fonti pre-selezionate, attualmente tra le più accreditate nel panorama italiano dell’Information Technology. Inoltre, la verticalità delle testate Digital360 e la classificazione tematica all’interno dell’hub, permette agevolmente di disegnare percorsi tematici e raccogliere informazioni sui temi di interesse, dal cloud computing alla cybersecurity.