Google I/O 2012: il presente e il futuro dell’It secondo Mountain View

Raffica di annunci e dimostrazioni di recenti innovazioni all’evento annuale di ‘Big G’ per gli sviluppatori. Dal tablet Nexus 7 alla IaaS Google Compute Engine, passando per Android, Chrome, la Google Tv e gli occhiali Google Glass… Molta carne al fuoco per chi crea applicazioni e per rovinare il sonno ai concorrenti.

Pubblicato il 09 Lug 2012

SAN FRANCISCO – Convergenza fra pc e mobile computing, cloud per le aziende, nuove modalità di fruizione dei contenuti multimediali e molto altro ancora. Non ha deluso l’edizione 2012 di Google I/O, l’incontro con gli sviluppatori dell’azienda di Mountain View che alla fine di giugno si è tenuta al Moscone Center di San Francisco. Un’occasione sia per aprire degli scorci su un It futura che somiglia sempre più agli scenari che fino a ieri erano quasi da fantascienza – come gli occhiali Google Glass che permettono di registrare e condividere istanti della vita quotidiana o di altre esperienze e inserirli sul web con modalità innovative di gestione dei contenuti – sia per toccare con mano le tecnologie che oggi il colosso It mette a disposizione degli sviluppatori di applicazioni e degli architetti It.

Tecnologie non solo software, ma anche infrastrutturali e hardware. Partiamo da queste ultime. Fra gli annunci che hanno generato maggiore clamore dalla I/O 2012 un posto d’eccezione l’ha avuto Nexus 7, un piccolo tablet (7 pollici) dal costo di 199 dollari, destinato a fare concorrenza all’Amazon Kindle Fire nella stessa fascia di prezzo, nonché agli iPad e ad altri tablet Android. Riflettori puntati anche su Nexus Q, un “hub multimediale” da collegare alla Tv e in grado di ricevere stream di contenuti multimediali – compresi quindi quelli user-generated – da diversi device Android. Un colpo basso alla Apple Tv, insomma, considerato anche il fatto che cresce il numero di costruttori che propongono Smart Tv con Android in grado di visualizzare video e programmi registrati su YouTube e altri contenuti tramite il browser Chrome incorporato. Google Play, l’app store di Google, ha recentemente aggiunto anche programmi e riviste fruibili dalla Google Tv. Sempre a livello hardware, come abbiamo già citato, al Moscone Center sono stati presentati e fatti oggetto di demo dei prototipi di Google Glass. Un primo quantitativo sperimentale – Glass Explorer Edition – sarà disponibile, per ora, solo agli sviluppatori che hanno partecipato all’I/O e che hanno effettuato un pre-ordine (costo: 1.500 dollari).

Per quanto riguarda il software, molto spazio è stato dedicato all’ultima versione del sistema operativo per device mobili e consumer Android (la 4.1 Jellybean, che, sebbene aggiunga solo un decimale, rappresenta un salto importante rispetto alla 4 Ice Cream Sandwich), al browser Chrome (che ha recentemente debuttato anche su smartphone e tablet, compresi quelli basati su iOS), alla piattaforma Google Analytics (disponibile ora anche su device Android con funzionalità real-time e gli stessi dati e Kpi), alla piattaforma Google Maps (fra le novità, introdotti i Symbols che aggiungono nuove possibilità di visualizzazione rispetto alle icone tradizionali) e a Google Drive (le applicazioni e i file possono essere modificati ora anche off-line e il servizio è diventato accessibile da iOS).

Di notevole interesse per il mondo enterprise, infine, il lancio di Google Compute Engine, un’offerta di infrastructure-as-a-service (Iaas) che mette a disposizione delle aziende la potenza, la scalabilità e la sicurezza dei data center su cui girano gli stessi servizi di ‘Big G’. Google Compute Engine consente di lanciare virtual machine Linux on-demand con 1, 2, 4, o 8 virtual core, ciascuno dotato di 3,75 Tb di Ram. I dati possono risiedere su dischi locali, sui nuovi device di storage a blocchi di Google o sull’object storage via Internet (Google Cloud Storage).

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