Da un lato il CIO deve conoscere bene le tecnologie, per organizzare l’IT financial management e ammodernare la struttura dei processi. Dall’altro lato gli sarà sempre più spesso richiesto di relazionarsi al meglio con stakeholders, fornitori, team e top management. Una serie di interlocutori diversi che richiedono una elasticità relazionale non scontata.
Questi due aspetti del CIO sono al centro dell’intervista realizzata con Paolo Pasini, Associated Professor of Practice, Information Systems and IT Management presso l’Università Bocconi. Sono i due binari su cui costruire un nuovo percorso di carriera al passo coi tempi e mirato a conquistare autorevolezza, potere decisionale e un budget crescente, essenziale per rispondere alle sfide IT in arrivo.
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