La produttività delle aziende e la soddisfazione dei dipendenti: HP non ha dubbi sulle direttrici che guidano l’innovazione delle sue soluzioni per l’ufficio, dalle stampanti ai personal computer fino ai servizi di gestione.
La multinazionale ha presentato il nuovo approccio Future of Work durante l’evento HP Imagine 2024 di Palo Alto, in California. L’incontro stampa con il management della filiale italiana a Milano, ha permesso di chiarire alcuni dettagli strategici, offrendo una panoramica sulle innovazioni di prodotto.
La strategia AI-based per trasformare il lavoro
“Future of Work – racconta Giampiero Savorelli, amministratore delegato di HP Italy – rappresenta l’evoluzione del lavoro ibrido ed esprime la nostra volontà di creare tecnologie che abilitino la crescita aziendale insieme alla soddisfazione professionale e personale dei dipendenti. Sembra banale, ma spesso l’incremento di produttività va a discapito dell’esperienza individuale. L’artificial intelligence avrà un ruolo fondamentale nella nostra strategia”.
Secondo il rapporto HP Work Relationship Index , soltanto il 28% dei knowledge worker ha un rapporto sano con il lavoro, ma l’AI potrebbe rappresentare una chiave di volta. “L’intelligenza artificiale all’interno dei dispositivi – afferma Savorelli – ha permesso di aumentare dell’11% la felicità degli utilizzatori perché semplifica e accelera lo svolgimento di attività complesse”.
Un’iniezione di AI per PC, stampanti e collaboration
L’obiettivo di HP è inserire quanta più AI possibile all’interno dell’intera gamma di soluzioni a portafoglio. Così vanno letti i nuovi annunci di prodotto come il lancio dei personal computer OmniBook Ultra Flip e EliteBook Ultra, in grado di eseguire applicazioni on-device basate sull’intelligenza artificiale con velocità NPU fino a 45 TOPS.
“Le performance estremamente elevate – puntualizza Savorelli – semplificano la vita degli utenti, ad esempio permettendo la trascrizione in tempo reale delle conference call oppure offrendo un supporto nella redazione dei rapporti”.
L’iniezione di artificial intelligence si estende anche alla famiglia dei prodotti Poly, il marchio americano attivo nel settore della collaboration e acquistato da HP nel 2022. Grazie alle nuove funzionalità intelligenti, le soluzioni di videoconferenza Poly Studio permettono di inquadrare automaticamente i partecipanti, garantendo che tutti siano visibili senza bisogno di regolazioni manuali.
“L’obiettivo è raggiungere l’equity – commenta l’amministratore delegato – ovvero la parità di esperienza tra chi è presente nella sala riunioni fisicamente e chi invece si connette da remoto”.
L’artificial intelligence è stata integrata anche all’interno delle stampanti. “Abbiamo introdotto la tecnologia Print AI – spiega Savorelli – attualmente in fase beta, che grazie a un algoritmo permette di stampare una copia identica di quanto visualizzato sullo schermo. La funzionalità è particolarmente utile per la stampa dei fogli Excel e delle pagine web, dove in automatico sono esclusi elementi indesiderati e viene restituita una formattazione lineare”.
Piattaforme di gestione e device-as-a-service
Per rispondere invece alle necessità di device management e alla richiesta crescente di servitizzazione, HP ha sviluppato la Workflow Experience Platform, una soluzione software che permette di amministrare da un unico punto l’intero parco aziendale di dispositivi.
“Oggi – dichiara Savorelli – clienti e partner preferiscono il modello device-as-a-service all’acquisto del semplice prodotto fisico. Grazie al nostro strumento di gestione, le aziende possono controllare centinaia di migliaia di dispositivi, ottenendo visibilità sui potenziali guasti e intervenendo prima che si verifichino fermi. Soprattutto con la pandemia, abbiamo imparato che il PC è un componente mission-critical e non sostituibile da uno smartphone: la continuità operativa è fondamentale per la produttività”.
La strategia per i nuovi ambienti di lavoro
Come puntualizza l’AD, si tratta insomma di innovazioni a 360 gradi che seguono fondamentalmente tre direttrici: piattaforme irrorate dall’intelligenza artificiale; tecnologie smart per esperienze personalizzate; soluzioni per la collaborazione con i team.
“In passato – prosegue Savorelli – le persone andavano quotidianamente in ufficio, mentre oggi la situazione è ibrida e cambia completamente anche il layout del luogo di lavoro. Come HP stiamo rivedendo il modello delle sedi a livello mondiale ma anche in Italia. Non esistono postazioni fisse, gli uffici sono anche più piccoli ma con tante aree aperte per comunicare e condividere. Ci sono colleghi in presenza ma anche connessi da remoto: il compito della tecnologia è creare ambienti ottimali e l’intelligenza artificiale sta portando un’evoluzione incredibile dell’esperienza di collaboration e conference call”.
La direzione insomma è chiara. “Stiamo vivendo una nuova era – conclude Savorelli – e, grazie alla strategia Future of Work, HP offre ai clienti una gamma di soluzioni completa: personal computer, stampanti, tecnologie audiovideo e di collaboration, oltre al contorno di servizi digitali, per la gestione dei dispositivi e per il lifecycle management, con tutte le garanzie delle nostre funzionalità di sicurezza (il riferimento è soprattutto alla gamma di soluzione HP Wolf Security per la protezione degli endpoint a più livelli, dall’hardware della scheda madre all’esecuzione delle applicazioni, ndr)”.
Le principali novità di HP Imagine
Gli ultimi annunci di prodotto sono la diretta emanazione del nuovo approccio, come spiegano Gabriella Saraniti, Commercial Category Manager, e Rossella Campaniello, Print Director, di HP Italy.
Tra le principali novità presentate, AI Creation Center è una soluzione che, sfruttando le potenzialità delle workstation HP, rende disponibile su una piattaforma visiva GUI una serie di tool opensource per lo sviluppo.
Ciò è possibile attraverso l’integrazione con il software AI Studio, che installato a bordo delle workstation, offre una piattaforma unificata per i progetti di data science e la collaborazione tra developer. La suite include anche HP Gen AI Lab che permette di semplificare la creazione di modelli e applicazioni di intelligenza artificiale generativa. Come dichiara Saraniti, AI Studio rappresenta “una soluzione integrata per ottenere il massimo dall’artificial intelligence utilizzando come unico punto di ingresso le workstation HP”.
A completare il contesto di innovazioni per l’AI, HP Boost permette di accedere da remoto alle workstation dell’azienda per condividere le unità di elaborazione grafica; gli utenti potranno quindi sfruttare la GPU di un computer connesso alla rete aziendale che in quel momento è meno utilizzata, ottenendo maggiore potenza di calcolo.
Passando in rassegna gli altri annunci principali dell’HP Imagine 2024, si ricordano:
- HP EliteBook Ultra G1q 14 inch, PC ultrasottile espressamente concepito per la nuova era dell’AI, con funzionalità di videoconferenza Poly Studio e l’integrazione nativa di Copilot+;
- HP EliteBook 1040 G11, laptop aziendale orientato alla collaboration, con tecnologia HP Smart Sense che tramite l’intelligenza artificiale permette il monitoraggio delle prestazioni e il funzionamento ottimale del sistema;
- HP OmniBook X 14, computer portatile basato su processore Snapdragon X Elite ad alte prestazioni, in grado di eseguire applicazioni on-device basate sull’AI con velocità NPU fino a 45 TOPS;
- i modelli di stampanti multifunzione: HP Laserjet Pro MFP 3302fdw per elevati volumi di stampa, con ingombri e consumi ridotti;HP OfficeJet 9130b per uffici e piccole imprese; HP Smart Tank 5105 Wireless All-in-One per le esigenze quotidiane;
Poly Studio X30 All-In-One Video Bar, un dispositivo all-in-one progettato per sale riunioni di piccole e medie dimensioni, che migliora l’esperienza di videoconferencing grazie alle funzionalità di intelligenza artificiale, ad esempio per la riduzione del rumore di fondo o per l’inquadratura automatica dei partecipanti.