Digital mesh, come far confluire due mondi
È l’espressione massima di come avvengono le ‘connessioni’ (tra persone, processi, informazioni, ‘cose’) che rappresentano il valore del digital business (abilitato dal business algoritmico: gli algoritmi – relazioni e interconnessioni – definiscono il futuro del business); in quest’area Gartner posiziona le tecnologie che permetteranno al mondo fisico e a quello virtuale di confluire:
1) device mesh: espansione dei device attraverso i quali le persone accedono ad applicazioni e informazioni o interagiscono con altre persone, social community, pubblica amministrazione e aziende. Tra i device mesh non vi sono soltanto i tool cui siamo abituati oggi (smartphone, tablet, ecc.), ma tutta una serie di endpoint che vanno dai wearable device ai consumer and home electronic system (smart TV, sistemi di infotainment, ecc.), nonché ai dispositivi ambientali e agli automotive device, come i sensori dell’IoT;
2) ambient user experience: il device mesh crea le fondamenta per un nuovo modello di user experience prevalentemente incentrato sull’esperienza immersiva (realtà virtuale e aumentata) ma non solo; l’esperienza ‘fluttua’ attraverso differenti set di device e l’interazione attraverso differenti canali (fisico, virtuale, elettronico);
3) 3D printing material: la stampa in 3D è già entrata pesantemente in molti settori ma ciò che vedremo nei prossimi anni saranno gli effetti che tale innovazione provocherà sui processi di supply chain e sulle linee di assemblaggio, in particolare in settori quali aerospace, medical, automotive, energy e military.
Smart machines, l’evoluzione dell’IoT
Nel business algoritmico molto succederà senza il coinvolgimento diretto delle persone. È qui che si svilupperanno tre importanti filoni tecnologici inerenti il mondo IoT e M2M:
4) information of everything: tutto nel digital mesh produce, utilizza e trasmette informazioni (testo, video, audio…); le tecnologie dell’information of everything consentiranno di ‘connettere’ tutti i dati provenienti dalle diverse fonti e di interpretarli (semantic tool, graph database, nuove tecniche di data classification and information analysis…);
5) advanced machine learning: si tratta dell’evoluzione delle reti neurali attraverso le quali i più tradizionali sistemi di computing e information management danno origine a sistemi in grado di auto apprendere comprendendo anche il linguaggio naturale dell’uomo;
6) autonomous agents and things: la capacità di auto apprendimento delle macchine consentirà l’implementazione di un vasto spettro di smart machine (robot, veicoli autonomi, virtual personal assistant o smart advisor, solo per citare alcuni esempi).
New It reality
In quest’ultima categoria Gartner fa confluire le nuove architetture e piattaforme che saranno di supporto al business digitale e algoritmico:
7) adaptive security architecture: la complessità intrinseca del digital business e dell’algorithmic economy, unite alla crescente industria del cyberattak, porteranno sempre più l’It a ragionare su nuove architetture di sicurezza che dovranno essere adattive e dinamicamente riconfigurabili attraverso l’utilizzo di tecnologie quali ‘application self-protection’ e ‘user and entity behavior analytics’;
8) advanced system architecture: il digital mesh e le smart machine richiedono architetture di computing altamente performanti; si prevedono dunque intense evoluzioni delle tecnologie ‘field-programmable gate arrays’ (Fpga) quali elementi cardine per le cosiddette architetture neuro morfologiche (per la distribuzione dinamica dei carichi di lavoro generati dagli algoritmi che le macchine utilizzeranno);
9) mesh app and service architecture: abilitate dal software-defined application services questo nuovo approccio architetturale aiuterà a raggiungere più elevate web-scale performance nonché ad avere sistemi più flessibili ed agili. Le cosiddette microservice architecture, per esempio, rappresentano un pattern emergente per la costruzione di applicazioni distribuite sia on-premise sia in cloud (in pratica una soluzione viene costruita come se fosse un insieme, una suite, di tanti microservizi). Un altro importante trend riguarda i container tecnologici che ospitano le microservice architecture: si tratta di ambienti runtime molto snelli che racchiudono macchine virtuali con tutto ciò che serve a bordo per supportare il rilascio dei microservizi;
10) Internet of Things platform: sarà un elemento complementare alle mesh app and service architecture; i trend tecnologici indirizzeranno in particolare gli aspetti di sicurezza, integrazione, gestione e protocolli di comunicazione standard quali elementi sui quali poter costruire piattaforme IoT.