Secondo l’Osservatorio Trimestrale del settore ICT – frutto della collaborazione tra Anitec-Assinform e InfoCamere – il comparto tecnologico italiano continua a crescere, sia per numero di imprese che per occupati. A fine 2024, il settore conta 132.400 imprese attive, in aumento del 2,1% rispetto al 2023, e impiega 631.500 addetti, con un incremento del 3,4% su base annua.
La componente più rilevante resta quella del Software e Consulenza IT, con 56.707 imprese e circa 380.000 addetti. Seguono i Servizi IT con oltre 55.000 imprese. Le Telecomunicazioni, al contrario, mostrano un calo nel numero di imprese.
Dal punto di vista territoriale, Lombardia e Lazio si confermano le regioni più rilevanti per concentrazione di imprese ICT. In particolare, la Lombardia ospita 30.017 aziende con 221.151 addetti, mentre il Lazio ne conta 16.255, con 97.537 occupati.

Startup e PMI crescono a un ritmo più contenuto
Le startup e PMI innovative ICT si confermano il segmento più dinamico: 10.600 imprese attive (+1,8%) e oltre 50.400 addetti (+5,1%). Tuttavia, rispetto agli anni passati si osserva un leggero rallentamento. Al contrario, nel comparto non ICT, si registra un calo demografico iniziato nel 2022 e tuttora in corso.
Tra i poli emergenti, l’Emilia-Romagna mostra un’attività significativa, con 9.966 imprese ICT e 49.259 addetti. Particolarmente rilevante è il contributo delle 737 startup e PMI innovative ICT della regione, concentrate soprattutto nella provincia di Bologna, che occupano complessivamente 4.226 addetti.
“L’incremento continuo delle imprese e dell’occupazione conferma il ruolo fondamentale del nostro settore per la trasformazione digitale del Paese,” ha dichiarato Daniele Lombardo, Consigliere con delega alle politiche per la trasformazione digitale delle PMI, di Anitec-Assinform. “I dati mostrano anche come, a fronte della crescita demografica, esistano sfide significative per il nostro settore a partire dall’eccessiva frammentazione, la disomogenea distribuzione nel territorio inclusa la necessità di un maggiore sostegno alla crescita delle PMI e delle startup innovative.”
Paolo Ghezzi, Direttore Generale di InfoCamere, ha aggiunto: “Il passo nel futuro che il Paese deve fare dipende in modo strettissimo dalla forza del settore ICT, sia in termini di dinamiche imprenditoriali sia in termini di crescita di un’occupazione di elevata qualificazione.”