Le domande previste dalla “Itway Channel & Market Security Research”, condotta nel periodo settembre-novembre 2009, riguardavano diversi temi. Tra i principali si segnalano i tipi di competenze sviluppate di più dagli intervistati, gli ambiti della sicurezza maggiormente interessati dai progetti in corso, le entità di questi progetti, i settori economici più sensibili in questo momento al tema della security, i vendor dai quali è prevalente l’acquisto di tecnologie e per i quali sono maggiori i processi di certificazione.
Tra le competenze più fortemente sviluppate, al primo posto (con il 64,2% delle risposte) è risultata la web security, seguita da security management (58,9%), endpoint security (52,6%), intrusion prevention (50,5%), messaging security (48,4%) e sicurezza perimetrale (47,4%). Con un maggiore distacco si sono classificate altre aree, le prime delle quali sono la sicurezza applicativa (37,9%), quella dei data center (36,8%) e l’ottemperanza a compliance e normative (33,7%).
Richiesti di indicare in quali ambiti oggi i progetti di e-security risultano più importanti (adottando una scala di valori basso, medio e alto), in prima posizione è uscita la virtualizzazione. Il 55,8% degli intervistati ha affermato di credere fermamente nello sviluppo delle tecnologie di sicurezza in ambito virtuale e di ritenere la virtualizzazione un paradigma che rivestirà una grande importanza per i propri clienti in futuro. Al secondo posto si sono collocate le aree della Security as a Service e della sicurezza applicativa, entrambe con il 36,4% degli intervistati che le hanno considerate molto importanti. Il cloud computing è stato considerato un driver importante di crescita nel prossimo futuro solo dall’11,9% del campione. Il fatto che comunque un 42,9% abbia attribuito a quest’ambito un’importanza media dimostra che esiste un certo livello di fiducia nei suoi confronti.
Per quanto concerne il “business”, il mercato italiano è caratterizzato da un elevato numero di progetti di media o piccola entità. L’importo medio, nel 77,1% dei casi, è inferiore ai 50mila euro. Solo il 10,9% degli intervistati ha vantato attività superiori agli 800mila euro, con il 6,8% che supera i 2 milioni di euro. Il settore con la maggiore domanda di progetti è il manifatturiero (37,9% delle aziende intervistate che ha dichiarato attività aperte in questo mercato), seguito a poca distanza dalla Pubblica amministrazione centrale e locale (34,8%). Più distaccati sono risultati il settore finanziario e assicurativo (21,2%), le Tlc (18,2%), scuole e sanità (entrambe con il 15,2%).
Il vendor meglio posizionato dal punto di vista degli operatori di canale è Cisco (33,3% delle risposte), seguito da Symantec (21%) e da CheckPoint (19,8%). Questi tre fornitori sono anche quelli presso i quali sono più frequenti i processi di certificazione. Il 37,9% degli intervistati ha dichiarato di non sentire la necessità di certificare il proprio personale su ulteriori tecnologie. Il 21,2% delle aziende contattate ha ammesso di non disporre di personale certificato.
Per l’indagine completa contattare Theoria, tel. 02 20221534.
Il mercato It security italiano secondo una ricerca Itway
Il mercato della sicurezza It in Italia è stato messo sotto la lente di ingrandimento da Itway Vad, uno dei principali distributori a valore aggiunto impegnati nel settore. L’indagine si è basata su circa 5000 interviste ad altrettanti rivenditori e system integrator. Ecco i principali risultati
Pubblicato il 19 Gen 2010
Argomenti
Canali
Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it
Articolo 1 di 2