Il tuo budget IT è orientato all’innovazione? Scoprilo con IctBenchmark.it

Lo strumento online consente di confrontare la propria spesa Ict con quella di un ampio numero di aziende italiane, grazie a rilevazioni costantemente aggiornate che è possibile segmentare sulla base di alcuni parametri (settore, area geografica, dimensione di fatturato, numero di dipendenti) per avere un confronto omogeneo con la propria realtà

Pubblicato il 21 Apr 2016

Un tool online interattivo e dinamico che consente di valutare l’approccio delle aziende italiane all’Ict. È IctBenchmark.it, realizzato dal Gruppo Digital360.

Il fine è quello di offrire uno strumento per confrontare il proprio comportamento rispetto all’Ict con quello delle altre aziende italiane, a partire dall’indicazione sulla percentuale di fatturato destinato alla spesa in quest’ambito.

“Il valore dei budget dedicati all’Ict sul totale fatturato delle aziende – evidenzia Andrea Rangone, Amministratore Delegato del Gruppo Digital360 – rappresenta un indicatore importante per capire la propensione all’innovazione di un intero sistema. Per Stati Uniti ed Europa questo valore pesa dal 2,5% al 4%, molto superiore al valore in Italia. Nel nostro Paese permane una sorta di paralisi strutturale: fanalino di coda tra i Paesi industrializzati per investimenti nel digitale, l’Italia non riesce a uscire dal circolo vizioso che, per carenza di innovazione, porta a un progressivo declino di crescita e competitività”.

Secondo i dati raccolti dallo strumento stesso emerge che al momento solo l’1,37% del fatturato delle imprese italiane è destinato alla spesa per l’Ict, con alcune differenze in base all’area di riferimento, passando dall’1,55% del Sud all’1,28% del Nord-Ovest. Dal punto di vista dei comparti, invece, Finanza e Assicurazioni, tra tutti, è il più attivo con un investimento sul totale delle revenue pari all’1,73%. Anche il numero di dipendenti che si occupano di informatica, per quanto limitato in generale, varia a seconda del settore con un valore pari al 2,93% nei Servizi che scende all’1,42% in quello agricolo. Tra le voci che riguardano le principali priorità di investimento Ict delle imprese italiane si leggono soprattutto: sicurezza informatica, storage, rinnovo del parco desktopotebook/tablet, la conservazione digitale e l’Erp.

Questi dati sono costantemente aggiornati proprio in seguito all’utilizzo, completamente anonimo, di IctBenchmark.it; le analisi del tool, quindi, pur non essendo risultato di un’indagine statisticamente significativa, si basano su un ampio – e sempre in aumento – numero di rilevazioni.

All’interno è inoltre possibile segmentare l’analisi in base ad alcuni filtri (settore, area geografica, dimensione di fatturato, numero di dipendenti) per avere un quadro della situazione ancora più dettagliato e un confronto omogeneo con la propria realtà.

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