L’innovazione oggi rappresenta il fulcro del progresso economico e sociale. Tuttavia, mentre per molte realtà questo concetto si esprime in termini di semplice evoluzione di prodotto o di tecnologie, esiste una dimensione più profonda e pervasiva che ha permesso a Exprivia, un system integrator e solution provider nato in Puglia, di diventare un gruppo internazionale: l’innovazione sistemica. Un concetto che va oltre l’introduzione di nuove idee per abbracciare un modello virtuoso di evoluzione del business che si fonda sulla collaborazione sinergica con il mondo dell’università e della ricerca da un lato e con quello delle PMI e startup innovative dall’altro. Un modello che rappresenta la condizione necessaria per affrontare le sfide di un mercato ICT sempre più complesso e volatile.
Exprivia: dalle radici italiane all’espansione internazionale
Exprivia rappresenta una storia di successo piuttosto rara nel panorama digitale italiano. Una realtà che ha solide radici nel Belpaese, ma anche una forte vocazione internazionale. Fondata negli anni Ottanta, in Puglia, da Domenico Favuzzi, attuale Presidente e Amministratore Delegato, l’azienda ha saputo evolversi da realtà locale a player ICT di rilevanza globale.
Un’internazionalizzazione frutto di una visione strategica che ha portato l’azienda a espandersi oltre i confini nazionali stabilendo una presenza significativa in Europa, in particolare in Germania e Spagna, in Sud America (Brasile e Messico) e in Asia (India, e Cina).
In questa videointervista Luca Ferraris, Head of Strategy, Marketing & Communications del Gruppo Exprivia, ci fa conoscere meglio questa realtà, che con la sua offerta copre praticamente tutto il ventaglio di servizi, tecnologie e soluzioni IT – dalla sicurezza gestita al Business Process Outsourcing, dalle soluzioni verticali per la sanità e i servizi finanziari alla Total Customer Experience.
Innovazione sistemica: il ruolo delle persone
La crescita di Exprivia non si è limitata all’espansione geografica. Oggi, grazie a una serie di acquisizioni mirate e alla crescita per linee interne, il gruppo ha raggiunto dimensioni ragguardevoli, con un fatturato annuo che supera, a livello di Gruppo, i 330 milioni di euro e un organico di poco meno di 4.000 dipendenti. “Questi numeri – tiene a sottolineare Ferraris – non sono solo indicatori di successo finanziario, ma riflettono anche il nostro impegno a creare valore attraverso il capitale umano, che è l’elemento chiave delle nostre strategie di crescita, attraverso una strategia mirata di People Attraction”.
Le strategie di sviluppo e le acquisizioni
Lo sviluppo del business si distingue per un approccio bilanciato tra crescita organica e acquisizioni. Tre i target principali per le acquisizioni. “Il primo – spiega il manager – è quello delle aziende di grandi dimensioni. In questi casi, lo scopo principale è aumentare il fatturato e acquisire nuove quote di mercato contribuendo ad aumentare la massa muscolare del Gruppo. Il secondo è quello delle aziende di medie dimensioni, con un fatturato compreso tra i 10 e i 30 milioni di euro. Queste acquisizioni sono strategicamente orientate a rafforzare la nostra presenza in mercati verticali specifici o ad acquisire competenze tecnologiche mirate. Infine, il terzo target riguarda le PMI e le startup innovative, che per noi rappresentano una vera e propria scommessa su tecnologie all’avanguardia, che riteniamo avranno molto successo in futuro”.
Le tre operazioni di rilievo nel 2024
Il 2024 è stato scandito da tre operazioni significative per lo sviluppo del business del Gruppo Exprivia.
L’acquisizione di Balance, società di consulenza specializzata sulla piattaforma CRM Salesforce, ha permesso a Exprivia di entrare in un nuovo mercato.
L’investimento in MindOverMoney, startup innovativa che opera nel comparto del Wealth Management AI-based, ha consentito al Gruppo di rafforzarsi nel segmento delle soluzioni orientate al mondo del Finance.
Infine, l’acquisizione di Gruppo Present, con un fatturato di 115 milioni e oltre 1.200 dipendenti, ha permesso di ampliare la presenza nel mercato ICT, con un focus sull’offerta di servizi gestiti, sulla Customer Experience e sulle soluzioni basate su piattaforme SAP.
“Queste mosse – si dice convinto Ferraris – non solo hanno ampliato il portfolio di competenze e servizi del Gruppo Exprivia, ma hanno anche consolidato la nostra posizione come uno dei principali attori nel panorama ICT italiano, ponendo basi solide per la nostra crescita futura”.
I mercati di riferimento
L’offerta del Gruppo combina soluzioni e competenze verticali, con un focus particolare sul banking (gestione del credito, factoring, servizi finanziari e Wealth Management), la sanità (soluzioni per le aziende ospedaliere, sviluppo di sistemi sanitari regionali, telemedicina, diagnostica per immagini, cartella clinica elettronica), l’aerospaziale (elaborazione dei dati satellitari per l’osservazione della Terra), l’energy & utility (Total Customer Experience). È, però, completata da un’ampia gamma di soluzioni Cloud, di Data Management e sicurezza gestita più orizzontali, che permettono al gruppo di soddisfare le esigenze di un mercato ICT che mai come oggi è complesso e volatile.
Innovazione sistemica e obiettivi di crescita: 1 miliardo di fatturato entro il 2029
La visione sul futuro riflette l’ambizione di un Gruppo di società determinate a promuovere un modello di business eterogeneo, ma mai generalista. Una realtà sfaccettata che coniuga capacità di system integration, consulenza, design e ridisegno dei processi IT con lo sviluppo “in house” di soluzioni tecnologiche proprietarie.
Un impegno supportato da un modello di innovazione sistemica che vede come punto focale l’Innovation Lab di Exprivia, un hub che collabora abitualmente con università, centri di ricerca, PMI e startup innovative, con l’obiettivo di creare cross contaminazione e un ambiente fertile allo sviluppo di nuove idee, nuovi approcci di mercato e nuove tecnologie.
La visione futura di Exprivia è caratterizzata da obiettivi ambiziosi e da una strategia di crescita piuttosto aggressiva, come conferma Ferraris. “Non ci fermiamo e intendiamo continuare a crescere sia per linee interne che esterne, con un focus particolare sull’intelligenza artificiale”, una tecnologia trasformativa destinata a permeare tutta l’offerta e i processi aziendali.
La strategia di M&A rimane una leva fondamentale e, come sottolinea nel video il manager, il CdA sta valutando anche l’ingresso di nuovi soci di minoranza per supportare la messa a terra di progetti e iniziative strategiche che si realizzeranno nel medio termine. L’obiettivo dichiarato è di raggiungere 1 miliardo di euro di fatturato entro la fine del 2029.
