Gartner ha evidenziato le 10 previsioni chiave sulle tendenze che avranno impatto sul business e quindi sull’IT a partire dal 2008. Si tratta di tendenze alle quali le organizzazioni IT dovranno iniziare a far fronte già nel 2008 anche se il pieno impatto di questi trend potrebbe non essere così evidente quest’anno. Gartner raccomanda gli executive delle aziende di agire ora al fine cogliere le opportunità che emergeranno e far fronte alle criticità in tempo utile per ottenere vantaggio competitivo.
“Abbiamo effettuato una selezione trasversale lungo le nostre aree di ricerca evidenziando le previsioni più impellenti e critiche e abbiamo riscontrato una forte attenzione all’individuo, all’ambiente e a vie alternative di vendita e acquisto di servizi IT e tecnologie”, dice Daryl Plummer, managing vice president and Gartner Fellow. “Le aree focalizzate porteranno a una significativa ondata di cambiamento che potrà, di conseguenza, modificare l’intero mondo industriale e dei servizi”.
La selezione è stata effettuata su oltre 100 previsioni che Gartner analizza ogni anno e si focalizza sulle aree tecnologiche in generale più che su specifiche industrie o ruoli.
1. Entro il 2011, Apple raddoppierà il proprio market share nell’area computer negli Usa e in Europa occidentale. Apple sta sfidando i competitor su più fronti: integrando nei propri prodotti software che ne rendono sempre più facile l’utilizzo; portando sulle proprie soluzioni hardware e software una più continua e più frequente innovazione rispetto ai competitor; sviluppando un ecosistema caratterizzato dall’interoperabilità tra i diversi device.
2. Entro il 2012, il 50% dei cosiddetti “traveling workers” lasceranno a casa i loro notebook in favore di altri device. Anche se i notebook continuano a diminuire in peso e dimensioni, per gli utenti si tratta pur sempre di prodotti scomodi da trasportare. I vendor stanno quindi sviluppando prodotti per indirizzare queste esigenze: una nuova classe di device Internet-centric con costo inferiore ai 400 dollari; server e applicazioni basati sul web based, accessibili da ogni tipologia di device e da ogni luogo. Si va sviluppando anche una nuova classe di applicazioni: “personalità portatili” che incaspsulano l’ambiente di lavoro preferito dell’utente e lo abilitano a ricreare questo ambiente su differenti sistemi, in ambienti diversi da quelli tradizionalmente utilizzati oggi.
3. Entro il 2012, l’80% del software includerà elementi basati su tecnologie open source. Molte tecnologie open source sono ormai stabili, mature, ben supportate e offrono significative opportunità per vendor e utenti per abbassare i Tco e incrementare il ritorno degli investimenti. Ignorare questa tendenza mette le aziende in un serio svantaggio competitivo. Strategie open source embedded rappresentano il minimo livello di investimento per i software vendor che vogliono mantenere o incrementare il proprio vantaggio competitivo nei prossimi cinque anni.
4. Entro il 2012, almeno un terzo della spesa in applicazioni business sarà destinata alla sottoscrizione di abbonamenti a soluzioni fruibili in forma di servizio piuttosto che all’acquisto di licenze. Promossa dai principali vendor di business application (Oracle, Sap, Microsoft) e dai leader delle tecnologie Web (Google, Amazon), il modello del Software as a Service (SaaS) sta rapidamente crescendo e nei prossimi cinque anni diventerà una modalità di riferimento nella distribuzione del software.
5. Entro il 2011, le aziende tecnologicamente più avanzate acquisteranno oltre il 40% della propria infrastruttura IT come servizio. L’aumento dell’ampiezza di banda abilita questa tendenza e rende possibile l’utilizzo di una infrastruttura IT delocalizzata in siti diversi in grado di garantire tempi di risposta identici all’utilizzo di data center in house. Grande impulso a questa tendenza verrà dato dalla diffusione di soluzioni basate sull’architettura orientata ai servizi (Soa). Un impatto importante, per i vendor IT, di questa tendenza è che, considerando la stessa infrastruttura una commodity, diventa sempre meno importante la “fedeltà” a un singolo vendor e determinare una scelta, da parte degli utenti, solo sulla base del minor costo del servizio. Questo significa che le organizzazioni IT dovranno rafforzare i loro uffici acquisti per valutare e monitorare continuamente le offerte del mercato, sviluppando nuovi criteri di selezione rispetto a quelli tradizionali oggi utilizzati.
6. Entro il 2009, più di un terzo delle organizzazioni IT inseriranno componenti relative all’ambiente all’interno dei 6 principali criteri che determinato l’acquisto di prodotti IT. Inizialmente la motivazione è connessa al contenimento dei costi soprattutto relativamente al consumo energetico necessario alla sempre maggiore potenza dei datacenter. In futuro, le organizzazioni IT sposteranno la propria focalizzazione dalla maggiore potenza dei prodotti verso la richiesta di una maggiore efficienza energetica.
7. Entro il 2010, il 75% delle aziende includerà tra i principali criteri di acquisto di personal computer l’impatto sul consumo energetico e l’emissione di CO2.
8. Entro il 2011, i fornitori di grandi aziende dovranno dimostrare le loro credenziali “green” attraverso processi di auditing per ottenere lo status di fornitori privilegiati.
9. Entro il 2010, le preferenze degli utenti finali determineranno oltre la metà di tutti gli acquisti in materia di hardware, software e servizi da parte delle organizzazioni IT delle aziende. Si parla da tempo di “consumerizzazione” dell’It e dell’uso ibrido, personale e professionale, delle tecnologie IT. Questa è la motivazione per cui le organizzazioni IT si orientano a una sempre maggiore considerazione delle preferenze degli utenti.
10. Entro il 2011, il numero delle stampanti 3D nelle case e nelle aziende crescerà notevolmente.