Gli appuntamenti annuali delle grandi aziende tecnologiche sono momenti di confronto, di novità e di futuro. È in queste occasioni che le aziende mostrano la loro capacità di innovare e di rispondere alle sfide globali, attraverso le strategie che guideranno il cambiamento tecnologico.
Durante l’ultimo Tech World a Bellevue, Washington, appena concluso, Lenovo ha tracciato la sua visione, in modo chiaro puntando sull’intelligenza artificiale attraverso un approccio ibrido che integra in modo sicuro ma, allo stesso tempo, immediato l’uso di cloud privati e pubblici, insieme a soluzioni sia individuali che aziendali.
Tra le nuove tecnologie presentate ci sono la soluzione Hybrid AI Advantage per le aziende, il nuovo laptop AI ThinkPad X1 2-in-1 Gen 10 Aura Edition, Lenovo AI Now un AI Agent che funziona in locale e trasforma i PC in assistenti, la piattaforma software, Learning Zone. Inoltre, è stata ufficialmente lanciata la nuova generazione del sistema di raffreddamento a liquido Lenovo Neptune.
L’intelligenza artificiale che libera il potenziale umano
Il futuro dell’intelligenza artificiale si orienta verso un modello di intelligenza “aumentata”, in cui la tecnologia potenzia l’umanità e libera tutto il suo potenziale. Non a caso a parlarne, in un incontro con la stampa, è Tolga Kurtoglu, da poco entrato in Lenovo come Chief Technology Officer (CTO) con alle spalle una lunga carriera, brevetti e pubblicazioni su automazione e intelligenza artificiale.
Secondo Kurtoglu, l’AI deve amplificare le tre forme di intelligenza umana:
- cognitiva (elaborazione e comprensione delle informazioni),
- sensoriale (raccolta e interpretazione di segnali fisici)
- connettiva (creazione di legami tra idee e persone).
Tradotto in obiettivi tangibili per Lenovo, significa avere agenti digitali – veri e propri gemelli AI – come spiega Kurtoglu che non solo assistono, ma potenziano le capacità degli utenti.
“Prima di tutto, gli agenti devono conoscerti raccogliendo e organizzando informazioni multimodali sull’utente. Poi, devono capirti, passando da un approccio reattivo a uno proattivo, anticipando le esigenze attraverso il contesto.
Infine, gli agenti devono lavorare per te, utilizzando strumenti esterni in modo proattivo per semplificare le operazioni e ridurre la complessità nell’uso delle applicazioni. Questo crea un’interazione più efficiente e personalizzata” conclude Tolga Kurtoglu.
Un mondo sempre più “agentico” quello di Lenovo per visione e sviluppo di tecnologie.
AI per tutti: soluzioni ibride e librerie di modelli AI
Lenovo sta lavorando per rendere l’intelligenza artificiale accessibile a tutti, non solo alle grandi aziende, ma anche alle piccole e medie imprese. Un esempio concreto è la nuova libreria di modelli AI preconfigurati, progettati per settori specifici come marketing e customer service.
Questi modelli, personalizzabili e verificati dal comitato per un’AI responsabile di Lenovo, consentono alle aziende di integrare rapidamente l’intelligenza artificiale nei propri processi.
Linda Yao, Responsabile del gruppo soluzioni e servizi di Lenovo, ha spiegato che l’azienda sta integrando l’intelligenza artificiale in tutti i suoi prodotti, dai PC ai tablet fino agli smartphone. L’obiettivo è creare un ecosistema interconnesso.
Questo approccio “sfrutta la potenza dell’AI per migliorare produttività e usabilità” e beneficia di tecnologie come il cloud ibrido e l’edge computing, che “avvicinano l’AI all’utente finale” e supportano ambienti di lavoro decisamente moderni e scenari molto specifici e di settore.
Ma soprattutto, Yao ha sottolineato come l’intelligenza artificiale può e deve aiutare le aziende a superare le sfide legate alla digitalizzazione, alla trasformazione cloud e al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
Molti CIO faticano a quantificare i benefici dell’AI per le loro aziende, complici la complessità tecnologica e le sfide legate alla sicurezza. Linda Yao ha citato un sondaggio interno che mostra come il 61% dei CIO dichiara di far fatica a misurare il ROI dell’AI, e solo il 42% delle aziende si aspetta risultati concreti entro due o tre anni. Tutto questo rende ancora più rilevante la necessità di avere strumenti più efficaci per dimostrare il valore dell’intelligenza artificiale nelle organizzazioni.
Data Center: raffreddamento a Liquido Neptune
Lenovo introduce una novità per i data center con il sistema di raffreddamento a liquido Neptune di sesta generazione, nello specifico ThinkSystem N1380.
Appena entrata nella fase di implementazione nell’ecosistema di partner di Lenovo, la nuova tecnologia promette di ottimizzare la gestione termica e ridurre il consumo energetico fino al 40%.
Flynn Maloy, Chief Marketing Officer di Lenovo, ha spiegato alla stampa che il sistema Neptune adotta un design verticale che canalizza l’energia a favore delle operazioni di computing, eliminando il calore in modo più efficiente e supportando carichi di lavoro complessi, come quelli legati all’intelligenza artificiale.
Questo approccio garantisce più efficienza senza compromettere le prestazioni. Inoltre, il raffreddamento diretto ad acqua ricicla i cicli di acqua calda per mantenere freschi i componenti del server, riducendo la necessità di ventole ad alto consumo e migliorando ulteriormente la gestione termica. Lenovo ha ri-progettato il telaio dei server proprio per ottimizzare la dissipazione del calore e questa soluzione ha vinto il premio CRN 2024 per il Miglior Prodotto Energetico Verde.
AI per il settore automotive
Infine, Yong Rui, ex CTO e ora alla guida di Emerging Technology Group creato da Lenovo per identificare le tendenze tecnologiche emergenti, ha parlato alla stampa dei progressi di Lenovo nel settore automobilistico.
Ha tracciato la direzione facendo riferimento a come oggi l’intelligenza artificiale stia rivoluzionando i sistemi di guida autonoma (Yong Rui ha citato, come esempio, la recente implementazione riuscita del primo sistema di guida autonoma completa FSD end-to-end di Tesla).
La transizione da algoritmi basati su regole a reti neurali ha ridotto la complessità del codice e migliorato le capacità decisionali dei veicoli, rendendo la guida autonoma più simile al comportamento umano e segnando l’inizio della “seconda generazione di algoritmo” di guida autonoma.
Rui ha poi evidenziato come il computing per veicoli stia diventando un’area di grande rilevanza, con richieste sempre più elevate di potenza di calcolo. “Lenovo sta posizionandosi per guidare questa trasformazione” ha affermato, sottolineando l’importanza delle soluzioni centralizzate che l’azienda sta sviluppando per supportare la nuova architettura dei veicoli.
Infine, tra le novità anche nuovi proof of concept come Lenovo AI Buddy, un modulo visivo interattivo, nonché demo tecnologiche avanzate, tra cui le soluzioni Workstation AI e la piattaforma di sicurezza ThinkShield per gli AI PC, che ampliano ulteriormente l’offerta di Lenovo in soluzioni legate all’intelligenza artificiale.