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CDN-Content Delivery Network, ecco che cos’è e quando usarlo

Che cos’è un Content Delivery Network? Qual è il suo funzionamento? Con l’aiuto di Alessandro Livrea di Akamai capiamo come funziona un CDN e quanto è importante poter contare sulla giusta infrastruttura

Pubblicato il 17 Dic 2018

Content-Delivery-Network

Ci aiuta ad avere una digital experience ottimale, ma cos’è e come funziona un CDN – Content Delivery Network? “Il concetto di base – ha affermato Alessandro Livrea, country manager di Akamai Italia – è che un gran numero di elementi deve funzionare bene per avere un’esperienza digitale perfetta e, quando questo succede, nessuno se ne accorge o si preoccupa. Ma basta una piccola debolezza nel sistema per far crollare tutto, o per permettere a degli attori malevoli di cercare di abbattere la rete mentre gli altri continuano con il loro lavoro quotidiano”.

Ecco cos’è un CDN – Content Delivery Network e come funziona

Un CDN è una piattaforma di server altamente distribuita che fornisce contenuti ottimizzati per applicazioni web e streaming media. Questa rete di server è collocata in diverse sedi per rispondere in modo veloce e sicuro alle richieste di contenuti dei consumatori media. Funge da gateway tra un server di contenuti, noto anche come l’origine, e coloro che accedono al contenuto. Senza CDN, il server di origine del contenuto deve rispondere a ogni singola richiesta dell’utente finale, indipendentemente dalla quantità, il che significa che viene sottoposto a una pressione significativa a causa dei picchi di traffico e aumentando così la possibilità di sovraccarico. Questo fa crescere drasticamente il rischio che il server fallisca o che le prestazioni siano incoerenti e ne risentano.

Rispondendo alle richieste nel content server ed essendo più vicino fisicamente all’utente in termini di rete, un CDN alleggerisce il traffico proveniente dai server di contenuti e migliora l’esperienza web complessiva per tutte le parti interessate offrendo un servizio continuo e senza interruzioni. Questo ridurrà le lamentele da parte di utenti o spettatori, il che significa che anche i fornitori di contenuti possono essere soddisfatti.

Perché serve avere un CDN?

I CDN sono noti soprattutto per la delivery di siti web e del loro contenuto, ma non è il loro unico utilizzo. Sono in grado di fornire diversi tipi di contenuti, tra cui video di alta qualità, compresi 4K e HD, streaming audio, download di software come applicazioni, giochi e aggiornamenti del sistema operativo, immagini, esperienze AR/VR, record di dati che contengono informazioni mediche e finanziarie e molto altro ancora. Fondamentalmente, tutti i dati che possono essere digitalizzati possono essere forniti attraverso un CDN.

Alcune delle più grandi aziende al mondo usano un CDN, ma, anche se è molto importante, non lo creano loro stessi, perché si tratta di una tecnologia molto specializzata.

Il layer software di un CDN è estremamente importante e critico. Internet non è stato pensato per lo streaming di dati, quindi un CDN deve avere la capacità di reindirizzare le informazioni e prendere decisioni intelligenti su dove mandarle. Bisogna determinare quanti punti di presenza necessita il CDN e dove devono essere; se sono troppo pochi, si rischia di sovraccaricare il sistema, mentre se sono troppi ci vuole troppo tempo per trasferire i dati.

Lo sviluppo della tecnologia ha permesso ai brand di offrire servizi coinvolgenti e innovativi, e così anche le aspettative dei consumatori aumentate. In pratica, i marchi devono impegnarsi a fornire prestazioni quasi perfette e senza intoppi, oppure la loro reputazione potrebbe soffrirne e i consumatori potrebbero andare altrove. Per chiunque stia pianificando un grande lancio, o prevedendo una grande quantità di traffico, avere l’infrastruttura giusta è sicuramente un valido aiuto per evitare di trovarsi a risolvere problematiche frequenti.

“I brand – ha dunque suggerito Livrea – devono assicurarsi di avere a disposizione una piattaforma globale distribuita su più sedi, in modo che il carico di traffico possa essere distribuito in modo intelligente, assicurando che nessun server sia sovraccarico. Hanno bisogno di un sistema in grado di rimuovere i colli di bottiglia e di garantire il trasferimento dei pagamenti. Per questo qualsiasi marchio che stia considerando un lancio online, sia esso un nuovo sito web, una serie in streaming, una promozione su un sito di ecommerce o altro, trarrebbe beneficio dall’avere un Content Delivery Network (CDN)”.

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