Nell’odierno panorama aziendale, l’IT non rappresenta solo un supporto operativo, ma un pilastro strategico per la crescita e l’innovazione. Tuttavia, gli investimenti tecnologici, che includono hardware, software e risorse umane qualificate, rappresentano una voce di spesa significativa per le organizzazioni di ogni settore e dimensione.
Con una spesa globale per l’IT che nel 2024 supererà i cinque trilioni di dollari – un aumento dell’8% rispetto al 2023 – gestire efficacemente questi investimenti è diventato più critico che mai. Gli investimenti IT possono essere ostacolati anche da alti costi operativi e inefficienze amministrative, che per alcune aziende possono rappresentare fino al 30% del loro fatturato annuo.
Con i leader aziendali sempre più attenti ai bilanci, ogni centesimo conta – ed è qui che il modello FinOps si distingue come una soluzione indispensabile, offrendo un equilibrio tra controllo dei costi e capacità di innovazione. Ma come può un framework di gestione finanziaria applicato all’IT trasformare l’efficienza operativa in un vantaggio competitivo?
Adattarsi ai costi del business odierno
Quando un problema IT non viene gestito correttamente, non solo l’innovazione viene bloccata, ma anche la fiducia degli stakeholder può essere compromessa (come nel caso di interruzioni o rallentamenti delle performance). Aggiungendo nuovi investimenti tecnologici e innovazioni, si rischia il collasso.
Si prevede che il numero di aziende che investiranno oltre 10 milioni di dollari in AI raddoppierà nel prossimo anno, e gli investimenti nel cloud continuano a crescere. Per questo motivo, sarà fondamentale per le imprese riorganizzare il proprio ambiente IT, prima che nuovi investimenti possano appesantire il sistema e accrescere i costi.
FinOps: mostrare il valore dell’IT, non solo dichiararlo
Integrando il modello FinOps in un’organizzazione, sia dal punto di vista tecnologico che culturale, è possibile ridurre i costi del cloud fino al 30%. Questo consente di liberare risorse finanziarie ed energie per nuovi investimenti, migliorare la capacità di previsione, pianificare i carichi di lavoro in modo più efficiente e permettere ai team IT di concentrarsi sull’innovazione e sulla creazione di valore, anziché essere gravati dalla gestione quotidiana delle applicazioni esistenti.
Come funziona? Secondo la FinOps Foundation, le organizzazioni con una maturità FinOps avanzata possono sfruttare meglio l’automazione, allocare in modo appropriato la spesa alle aree aziendali che ne hanno più bisogno e impostare KPI elevati per affrontare i casi d’uso più complessi.
Grazie alle tecniche di FinOps l’IT può fornire informazioni critiche, dati e raccomandazioni – in tempo reale – per guidare decisioni di spesa sempre più strategiche.
Collegare i punti – dal CFO allo sviluppatore
Quando si parla di spesa IT, i principali stakeholder citati sono spesso il CFO, il CEO o altri leader focalizzati sui ricavi e il business. Tuttavia, un framework FinOps crea una piattaforma olistica e non gerarchica, che incoraggia collaborazione e comprensione reciproca tra i team finanziari e IT.
Nelle aziende di oggi, uno sviluppatore può utilizzare le risorse aziendali per modernizzare un’applicazione, un manager IT può sfruttare le risorse per l’onboarding di nuovi dipendenti, e un CIO può investire in un nuovo strumento di intelligenza artificiale – tutto contemporaneamente. Tuttavia, senza una strategia o comunicazione coordinata, queste tre azioni rischiano di annullare reciprocamente i loro benefici.
Adottare il modello FinOps consente ai professionisti a tutti i livelli dell’organizzazione di avere una visibilità uniforme sulla spesa IT complessiva. Questo linguaggio comune permette ai leader di prendere decisioni finanziarie informate, in modo mai visto prima.