Attualità

L’Agile per generare valore concreto nella trasformazione digitale



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Affrontare contesti aziendali anche complessi nel processo di digitalizzazione utilizzando un approccio Agile pragmatico in grado di superare apparenti limiti della metodologia agile. Questo è l’obiettivo di adesso.it la nuova WebScience e country italiana del gruppo adesso

Pubblicato il 15 mar 2024



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L’Agile è metodo e flessibilità. Applicato ai processi di digitalizzazione può generare valore nel lungo termine per l’azienda. Permette ai CIO di avere un ruolo importante nella definizione delle strategie legate ai processi di innovazione. Molto, però, dipende dal grado di maturità e da un approccio “pragmatico”. È questa la iflosofia che ispira adesso.it (rebranding di WebScience) l’azienda che ha così concluso l’integrazione con la multinazionale tedesca adesso SE. Il lancio ufficiale del nuovo brand è stata anche l’occasione per comprendere come ci siano convinzioni errate, ma ancora diffuse, intorno a queste metodologie.

I motivi condivisi dell’integrazione

Nonostante il nome italianissimo, adesso SE è un gruppo tedesco di servizi IT presente in 14 paesi e, ora in modo definitivo, anche in Italia. La scelta di integrare nel 2023 WebScience, oggi, diventata adesso.it, è legata alla condivisione di valori e di un DNA simile. Ma non è l’unico motivo.

A parlare è Hansjörg Süess, Business area lead Central Europe & Nordics del gruppo: “L‘ingresso nel mercato italiano per noi è un passo importante. La presenza di hub di innovazione e centri di ricerca, insieme a un ricco ecosistema di startup, ha avuto un ruolo importante perché dà subito accesso a tecnologie all’avanguardia e collaborazioni con aziende basate su un’economia diversificata che comprende manifattura, moda, finanza e tanto altro. Inoltre, l’Italia è strategica per l’accesso ad altri paesi nel processo di crescita e di internazionalizzazione del nostro gruppo”.

Hansjörg Süess, Business area lead Central Europe & Nordics del gruppo adesso

Dall’altra parte, l’azienda italiana, come ha spiegato il Fondatore ed Executive Chairman Stefano Mainetti, era già alla ricerca di un partner industriale (e non finanziario come tiene a precisare) per crescere su di un piano internazionale. “Per noi rappresenta un cambio di prospettiva per scalare ed essere competitivi con i grandi player del settore, guardando ad aziende complesse e di grandi dimensioni” ha spiegato.

Stefano Mainetti Fondatore ed Executive Chairman di adesso.it

Il metodo Agile nella modernizzazione applicativa

Specializzata nello sviluppo software, nelle applicazioni low-code, nei progetti di migrazione al cloud, la modernizzazione applicativa rappresenta il 70% del fatturato dell’attuale adesso.it, che nel 2023 ha superato i 12 milioni di euro.

“Abbiamo obiettivi ambiziosi, ma più di tutto vogliamo generare valore per il cliente con un approccio pragmatico che fa leva sul modello Agile. Uniamo competenze, metodologia e un alto grado di personalizzazione” spiega Mainetti. L’intento è, quindi, quello di unire la qualità artigiana che è già parte del DNA dell’azienda italiana fin dalla sua nascita nel 2000, con un approccio industriale per gestire grandi progetti di trasformazione digitale.

“Siamo pronti ad affrontare la complessità di progetti. Abbiamo imparato a cambiare il motore mentre l’aereo è in volo per usare una metafora che spiega come siamo in grado di modernizzare i processi core mantenendo i sistemi in esercizio” afferma Francesco Micotti CEO di adesso.it.

Francesco Micotti CEO di adesso.it

L’azienda conta di raggiungere 20 milioni di fatturato e un organico di 200 persone distribuite nelle diverse sedi (attualmente Milano, Lecce e Sofia) entro il 2027. “La nostra forza agile è anche l’approccio con il cliente che non ci vede come fornitore, ma piuttosto come co-progettatore. Noi diamo accesso ai tool di gestione del software e non nascondiamo nulla al cliente. Siamo tutti dalla stessa parte” conclude Francesco Micotti.

Approccio pragmatico, sfatare i falsi miti

Secondo Mainetti, che include la metodologia agile tra le sue materie di insegnamento come docente a contratto del Politecnico di Milano, non è sufficiente soddisfare dei requisiti stabiliti a priori. “Il nostro obiettivo è accompagnare le aziende verso un cambiamento e valorizzarlo. Le qualità dell’Agile sono elevate e tanto dipende dal livello di maturità. Con l’Agile puoi programmare a lungo termine e si possono governare i progetti” afferma.

Questo approccio, che lui stesso definisce pragmatico, è fatto di iterazioni, raccolta di feedback e sempre in ottica di co-design ovvero costruendo servizi o prodotti digitali assieme ai clienti.

“Aggiornare lo scope del progetto, a differenza di uno scope fissato, permette di non arrivare alla fine di un obiettivo che nel frattempo è diventato già obsoleto. Il nostro obiettivo è introdurre l’Agile in modo pragmatico, consapevole, graduale e coerente con i modelli di governance di aziende complesse e di grandi dimensioni” conclude.

Il ruolo delle persone nella metodologia Agile

Prioritario nella metodologia di adesso.it è lo sviluppo delle competenze per la crescita delle persone all’interno dell’organizzazione. “I processi agili sono quelli che portano valore alle persone. Crediamo che ognuno ha dentro di sé un talento che deve venire fuori e noi ci preoccupiamo che questo avvenga” spiega Sonia Maccioni, People Care Leader.

Sonia Maccioni, People Care Leader adesso.it

Processi che includono la gestione agile dei talenti, dunque. L’idea di un People Care a cui fa riferimento Sonia Maccioni è legata ad avere persone esperte che portano le capacità al centro dei progetti. Team multifunzionali e multidisciplinari dove c’è collaborazione, trasparenza e si dà importanza agli aspetti legati alla comunicazione. “I feedback devono essere continui, ma anche comunicati nel modo corretto. Occorre capire qual è il senso delle cose e perché” conclude Maccioni.

Per il 2024 l’obiettivo aziendale è raggiungere le 40 nuove assunzioni, aumentare le ore di formazione e incrementare la leadership e presenza femminile (attualmente la percentuale di donne in azienda è del 28%).

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