Non solo finanziamenti nei piani UE per le Pmi

– Una rete di contatti e iniziative per promuovere le sinergie nella Ricerca e sviluppo tra Universita’ e le Pmi innovative

– 28 milioni di euro per favorire le partnership tra PMI europee e dell’area mediterranea

– Parte Il programma ASIA INVEST II

– aiuti alle start-up attraverso il progetto TEEE-Inn (European Extended Enterprise for innovation)

Pubblicato il 02 Apr 2004

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Sail (Strengthening Academic-Industry Links) è una rete, coordinata da Advantage West Midlands, agenzia di sviluppo regionale inglese, e dall’azienda partner Coventry University Enterprises il cui scopo   è di fare in modo che le università, gli istituti di ricerca e gli organismi pubblici collaborino per trasferire i progressi in ambito ricerca e sviluppo all’industria e alle imprese locali, creando piccole imprese innovative e incoraggiando la crescita economica. “Sail lega un insieme regioni che altrimenti non avrebbero mai comunicato. Ma ci sono voluti due anni prima che i soggetti coinvolti nell’iniziativa si rendessero pienamente conto dei vantaggi dello scambio di esperienze e informazioni”, sottolinea Clive Winters, della Coventry University Enterprises (e-mail: c.winters@coventry.ac.uk). “Sail utilizza – continua Winters – molti dei meccanismi di trasferimento di tecnologia usati con successo dai suoi stessi membri. Ad esempio, il processo Montage, sviluppato nelle West Midlands inglesi e cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale, aiuta le Pmi ad individuare le opportunità d’innovazione ed incoraggia l’uso di strutture R&S locali. Il meccanismo è in grado di erogare sovvenzioni a fronte dei costi di progetto ed ha aiutato 700 imprese. Il sito della rete Sail è: www.sail-eu.net/.

FINANZIAMENTI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
Nell’ambito del programma per la cooperazione tecnica e finanziaria dell’UE con i paesi del Mediterraneo (Meda) la Commissione europea ha svincolato 28 milioni di euro di capitale a rischio per i seguenti paesi e territori: Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Marocco, Siria, Tunisia, Cisgiordania e Striscia di Gaza. Gli scopi sono l’ammodernamento del settore finanziario e l’aumento di competitività delle imprese. Inoltre è previsto il sostegno ad intermediari finanziari operanti in loco. Lo strumento di credito è gestito dal Femip, la struttura creata nel 2002 per gli investimenti e il partenariato euromeditarranei della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), e i 28 milioni di euro citati sono la terza e ultima quota di un pacchetto di 100 milioni varato nel 2001.
Le piccole e medie imprese dei paesi del Mediterraneo incontrano sovente difficoltà nel mobilitare fondi propri a causa di un settore finanziario scarsamente sviluppato e che non è nemmeno molto sensibile alle Pmi. Lo strumento di credito per il capitale a rischio del programma Meda rafforza i fondi delle imprese private tramite operazioni dirette oppure indirettamente, tramite intermediari finanziari. Lo scopo che ci si prefigge è inoltre quello di contribuire alla diversificazione degli strumenti finanziari nei paesi partner. Informazioni ai siti: http:// europa.eu.int/comm/ external_relations/euromed/index.htm. oppure: comm/europeaid/projects/med/ index_en.htm.
La Commissione europea invita inoltre a presentare proposte per progetti con l’assistenza finanziaria del programma Asia Invest II, che promuove la collaborazione commerciale  tra Europa e Asia, cercando in particolare di sostenere il processo di internazionalizzazione delle Pmi europee e asiatiche, in modo da creare  nuove opportunità di scambi e investimenti reciproci in mercati caratterizzati da culture fortemente diverse rispetto a quella di provenienza. Sono previsti finanziamenti per i seguenti quattro componenti del programma: Asia Venture, Asia Enterprise,  Asia Invest Technical Assistance e Asia Invest Alliance. Il sostegno finanziario è erogato sotto forma di aiuti non rimborsabili e varia a seconda delle azioni previste. Tutta la documentazione necessaria per presentare i progetti, compresa la ‘Guida per i candidati’,  può essere consultata sul sito:

FINANZIAMENTI PER IL TRASFERIMENTO DI TECNOLOGIE
Nelle aree partecipanti al progetto Teee-Inn (vedi al sito: www.cordis.lu/innovation-smes/src/projects.htm) nascono ogni anno oltre mille imprese high-tech e altre 600 ne scompaiono. La maggior parte dei rischi si ha nelle prime fasi di vita e per avere possibilità di riuscita una start-up ha bisogno di aiuto. Teee-Inn è al tempo stesso un progetto di ricerca e di dimostrazione e questi due aspetti sono strettamente connessi. “Risulta fondamentale migliorare la gestione dei fattori esterni che incidono sul trasferimento di conoscenza, come il sovraccarico d’informazioni”, spiega Michel Frenkiel di Ist Consultants (e-mail: contact@ist-consultants.com).  Per accompagnare le start-up nell’avviamento dell’impresa viene adottato un duplice approccio. In primo luogo, alle imprese che presentano un potenziale di crescita viene offerto un servizio di sostegno individuale che può giungere fino a 15 giornate di consulenza. In secondo luogo, si offrono loro servizi di “small team coaching” per aiutarle a creare contatti con potenziali clienti o partner nei forum commerciali internazionali come BizDev a Marsiglia o M2M Infomobility a Torino.
“Grazie al progetto Teee-Inn, i partenariati internazionali  tra start-up si sono concretizzati ben prima del previsto e la domanda di servizi di small team coaching è intensa”, spiega  Frenkiel, che aggiunge: “Il lato più proficuo del progetto è la convergenza dei partner. Senza il sostegno europeo si sarebbe continuato a lavorare isolatamente; insieme si sono potuti ottenere grandi guadagni in termini d’efficienza”. Informazioni al sito: www.cordis.lu/innovation-smes/src/projects.htm.


Valutiamo quanto si e’ fatto per le Tsi
Un comitato composto da cinque esperti ad alto livello e presieduto dal portoghese José Mariano Gago, ha dato inizio alla valutazione dei cinque anni di vita dell’area prioritaria relativa alle Tecnologie della Società dell’Informazione (Tsi) dei programmi quadro di ricerca europei. Nella sua valutazione, il comitato dovrà rispondere alle seguenti domande: le attività nel quadro della priorità Tsi sono state condotte in modo efficiente ed economico? Hanno integrato e rafforzato lo spazio europeo della ricerca? Gli obiettivi del programma sono ancora attuali? Quali sono le opzioni e priorità per il futuro sviluppo dello spazio europeo della ricerca nel campo delle tecnologie per la società dell’informazione? Gli esperti saranno coadiuvati da un team di valutatori professioniali che pianificherà il processo di valutazione e aiuterà a stilare la relazione finale. I risultati e le raccomandazioni della relazione saranno usati dalla Commissione nella preparazione delle proposte per la ricerca e sviluppo futuri nel campo delle Tsi. Per informazioni: . htm

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