DXC Technology, azienda attiva a livello globale nell’ambito dei servizi IT end-to-end, ha annunciato nei giorni scorsi i risultati del terzo trimestre per l’anno fiscale 2019, che riguardano il periodo compreso tra il 1 ottobre e il 31 dicembre 2018.
Si segnala che l’EBIT rettificato è stato di $840 milioni nel terzo trimestre, rispetto ai $797 milioni dell’anno precedente, con un margine EBIT rettificato pari al 16,2%, rispetto al 14,6% registrato nell’anno precedente. Secondo quanto affermato da Mike Lawrie, Presidente del Consiglio di Amministrazione, Presidente e CEO, “nel terzo trimestre, DXC Technology ha riportato una crescita sequenziale del fatturato, degli ordini, dell’EBIT e degli utili per azione”. Il CEO ha inoltre sottolineato: “Stiamo mettendo in atto i programmi di accelerazione delle assunzioni da noi discussi nell’ultimo trimestre, e il nostro fatturato del terzo trimestre riflette la solidità degli ordini digitali a partire dalla prima metà dell’anno. Continuiamo a investire nella crescita delle attività, compresa la recente acquisizione di Luxoft, azienda innovatrice digitale globale su larga scala. Durante il trimestre abbiamo anche completato l’acquisizione di Molina Medicaid Solutions, in modo da espandere la nostra posizione nel settore sanitario in America; abbiamo inoltre acquisito BusinessNow e TESM per incrementare la nostra portata in ServiceNow”, le due realtà acquisite erano importanti partner di ServiceNow rispettivamente in UK e nei Paesi Nordici.
I ricavi del terzo trimestre sono stati $5,178 milioni (contro i 5,460 milioni dell’anno precedente); al leggero calo anno su anno corrisponde un aumento del 3,3% rispetto al trimestre precedente.
I due segmenti dell’azienda, Global Business Services (GBS) e Global Infrastructure Services (GIS), nonostante il leggero calo nel fatturato sullo stesso periodo dell’anno precedente, dovuto nel primo caso a un mercato in trasformazione nel campo degli Applications Services, nel secondo al completamento di alcuni grandi progetti di trasformazione e al calo in atto dei servizi dell’infrastruttura legacy, portano un segno positivo nel margine di profitto. In particolare per GBS il margine è stabile rispetto all’anno precedente (18,2%), a riflesso dell’investimento che DXC sta portando avanti per spingere la crescita Digital. Per quanto riguarda, invece, il margine di profitto GIS, nel trimestre è stato del 17,5% grazie alla promozione di maggiori efficienze operative, compresi il programma di automazione Bionix, i miglioramenti della piramide del lavoro, le azioni mirate alla catena di fornitura e razionalizzazione del centro consegne.
Infine, sempre durante il terzo trimestre, l’azienda ha restituito $851 milioni ai soci, composti da $54 milioni in dividendi da azioni ordinarie e €797 milioni in azioni riacquistate.