Gli analisti di Assinform hanno registrato che il Piano Crescita digitale di Agid sta generando risultati positivi su vari fronti, dal numero delle identità digitali rilasciate alla diffusione della fatturazione elettronica, ma sicuramente ancora molto resta da fare. E la digital transformation inevitabilmente è tra i temi protagonisti del programma congressuale di Forum Pa 2017.
Forum Pa dedica ampio spazio a questa tematica organizzando appuntamenti in tutte e tre le giornate della manifestazione.
“Come rendere una Pa realmente innovativa e trasparente?” è la domanda fondamentale da cui si partirà nel convegno dal titolo “Digitalization e trasparenza: i tasselli organizzativi e normativi per arrivare davvero al digital first” che si terrà il 23 maggio alle ore 13 nella Sala Arena del Roma Convention Center “La Nuvola”. Un’attenzione particolare a questo proposito sarà naturalmente rivolta all’accesso ai dati e, in generale, alla normativa sulla privacy.
Nella giornata del 24 si riprende il discorso con il convegno dal titolo “Digitalizzazione della PA, change management e nuovi modelli organizzativi” (alle 9.30 nella Sala 6). Relatori del calibro di Stefano Tomasini, direttore centrale organizzazione digitale di Inail, Fabrizio Rauso, direttore digital organization di Sogei, Vincenzo Damato, direttore direzione centrale risorse strumentali di Inps e Gianmatteo Manghi, direttore commerciale Cisco Systems Italy, dibatteranno sulla necessità di una forte sinergia tra componente tecnologica e revisione dei processi e delle mansioni interni alle aziende.
Nell’ultimo giorno della manifestazione sarà illustrato un esempio di successo di innovazione digitale: nel convegno “Trasformazione digitale e rivoluzione nella PA della ricerca, il caso dell’Agenzia Spaziale Italiana” si parlerà della digitalizzazione dei processi interni all’Agenzia compiute al fine di garantire maggiore efficienza, più trasparenza e così via.
Anna Sirica e Alessandro Coletta, rispettivamente direttore generale di Agenzia Spaziale Italiana e responsabile Asi della Missione Cosmo-SkyMed, racconteranno come al loro interno la parola d’ordine per innovare sia stata dematerializzare, questo al fine di rendere più semplice la gestione dei flussi di lavoro e l’accesso ai documenti. Il tutto per offrire benefici a tutti i cittadini perché la “space economy” rappresenta la catena che, partendo dalla ricerca, sviluppo e realizzazione di sistemi spaziali, arriva fino alla produzione di prodotti e servizi innovativi sfruttabili in molteplici contesti.