La recente gara Consip per la fornitura in noleggio di apparecchiature multifunzione di fascia media e alta per scansione, copia e stampa è stato l’ennesimo, importante, tassello del percorso di digitalizzazione della PA. Con un importo di aggiudicazione totale di oltre 101 milioni di euro, la gara è stata progettata per selezionare soluzioni che non solo rispondessero agli attuali bisogni operativi della Pubblica Amministrazione italiana, ma che fossero in grado di anticipare le esigenze future.
Ancora una volta, il bando ha sottolineato il valore di ruolo e competenze di partner tecnologici qualificati: uno tra tutti Canon, che si è aggiudicata il lotto 6 – per un importo di quasi 25 milioni di euro – grazie a un’efficace e innovativa riposta alle sfide poste dal settore pubblico.
Digitalizzazione della PA, il contesto di partenza
La Pubblica Amministrazione italiana è da tempo impegnata in un percorso di trasformazione digitale, sospinta dalla necessità di migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi resi al sistema Paese.
Come riporta il Digital Decade Report 2024 – che da due anni sostituisce il DESI, il Digital Economy and Society Index, e che ha l’obiettivo di monitorare i progressi chiave su obiettivi e traguardi legati al digitale entro il 2030 – l’Italia ha visto un incremento dello 0,5% nei servizi digitali per i cittadini e del 2,1% per le imprese, indicando un chiaro trend verso l’integrazione di soluzioni digitali avanzate.
In questo contesto, la gara Consip ha evidenziato come la PA stia cercando di modernizzare le proprie operazioni attraverso l’adozione di tecnologie di stampa e soluzioni avanzate e di servizi connessi. Con l’obiettivo di garantire non solo l’efficienza operativa, ma anche un elevato livello di sicurezza e sostenibilità ambientale.
Digitalizzazione della PA, il ruolo del partner
Canon ha affrontato la gara Consip con una strategia chiara, puntando su innovazione tecnologica e servizi integrati. Teresa Esposito, Corporate Sales Director & Workspace Division Head di Canon Italia, sottolinea come l’azienda abbia investito su due macro ambiti fondamentali: l’organizzazione e i processi, e le tecnologie.
“La PA è un’entità complessa con esigenze specifiche – spiega – e per affrontare queste sfide abbiamo messo in campo un’organizzazione dedicata a supportare specificamente la PA nelle fasi di vendita, prevendita e supporto”. Questo approccio ha permesso a Canon di sviluppare soluzioni che semplificano i flussi di lavoro documentali, essenziali per una gestione efficiente in un ambiente stratificato come quello della PA.
L’attenzione verso la semplificazione è particolarmente importante per il comparto pubblico, dove è essenziale che le soluzioni tecnologiche siano accessibili a tutti gli operatori. Canon, non a caso, ha focalizzato i suoi sforzi di ricerca e sviluppo in questa direzione, creando strumenti che siano facili da usare ma anche altamente funzionali. “Abbiamo lavorato intensamente per comprendere al meglio le necessità specifiche di questo particolare settore, con la volontà di proporre soluzioni semplici e scalabili che potessero offrire un valore concreto, garantendo allo stesso tempo un elevato livello di efficienza”, sottolinea Esposito. Questo è particolarmente importante in un contesto dove gli utenti possono avere diversi livelli di competenza tecnologica.
Sicurezza e integrabilità delle soluzioni per la digitalizzazione della PA
In un’era segnata da frequenti minacce alla sicurezza informatica – basti pensare all’attacco ransomware che ha mandato fuori uso i sistemi della Regione Lazio nel 2021 – Canon pone costantemente attenzione alla protezione dei dati: un impegno che le è valso la qualifica di leader nel report 2024 Print Security Landscape di Quocirca. Nel quadro della Pubblica Amministrazione, poi, quella per la sicurezza delle informazioni è una preoccupazione primaria e pervasiva.
Per far fronte a questa sfida, l’azienda sceglie di sviluppare tecnologie in grado di garantire un elevato livello di sicurezza by design, integrando funzionalità di crittografia e protezione dei dati direttamente nei suoi dispositivi.
“Lavoriamo puntando a una costante innovazione tecnologica nell’ottica di anticipare e sostenere l’evoluzione dei segmenti di mercato che serviamo. Fra gli aspetti di attenzione più sentiti di questo momento storico, la sicurezza riveste un ruolo cruciale e per questo produciamo ormai da diversi anni dispositivi con un importante livello di security – afferma Esposito – completati da soluzioni proprietarie sviluppate e prodotte nel rispettano delle normative vigenti e delle peculiarità dei nostri clienti”.
Un valore, questo, strettamente connesso all’integrabilità delle soluzioni. Le tecnologie per la digitalizzazione della PA sono state infatti pensate per essere implementate nei vari sistemi già in uso dai clienti, così da permettere una transizione più fluida e meno invasiva. “Perseguiamo l’obiettivo di costruire un’offerta che possa contare su tecnologie hardware, software e servizi, facilmente adattabili alle infrastrutture più variegate”, chiarisce Esposito, evidenziando come l’ampia competenza dia modo di operare efficacemente in diversi contesti.
Il focus sulla sostenibilità nella PA digitale
La transizione verso una Pubblica Amministrazione digitale pone il paradigma ESG tra gli obiettivi prioritari, proprio perché è il digitale a giocare un ruolo di prim’ordine in questo contesto, sia a livello centrale che locale. La PA sta progressivamente assumendo un ruolo chiave nella promozione e nell’attuazione di politiche ambientali multilivello: si tratta di un processo fortemente supportato dall’adozione di soluzioni di digitalizzazione, che facilitano l’implementazione di strategie orientate alla sostenibilità.
Sostenibilità che è da tempo parte integrante della strategia aziendale di Canon. “Dal 2008 al 2023 abbiamo ridotto del 44,4% le emissioni di CO2 dei nostri prodotti, grazie a iniziative mirate che prevedono l’uso di energie rinnovabili e materiali circolari”, afferma Angelo Cicala, Sales Manager Corporate & International Account Center South di Canon Italia, che continua “questo impegno è stato riconosciuto con il premio BLI per il nostro marchio laser A4, che è risultato il più efficiente dal punto di vista energetico. Ma non va trascurato neanche il riutilizzo di 37.155 tonnellate di prodotti e parti sin dal 2008”.
Cicala spiega anche come l’ottimizzazione logistica, ottenuta attraverso la riduzione del peso di stampanti multifunzione come per la serie imageRUNNER Advance, abbia migliorato l’efficienza del trasporto, agendo ulteriormente sull’impatto ambientale. “Inoltre – chiarisce – abbiamo sviluppato servizi intelligenti che consentono una gestione proattiva del toner e dei servizi, dimostrando il nostro impegno continuo nel fornire soluzioni più sostenibili e responsabili, in un quadro che rispetta e supera le normative ambientali con prodotti progettati per essere energeticamente efficienti”.
Al centro innovazione, sicurezza e sostenibilità
La vittoria di Canon nella gara Consip è una conferma del suo ruolo di partner strategico nella trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione italiana. Con soluzioni che combinano innovazione, sicurezza e sostenibilità, l’azienda contribuisce alla costruzione di una PA più efficiente e moderna.
“I risultati che abbiamo ottenuto nel vincere il lotto Consip per il terzo anno consecutivo – fa notare Cicala – sono la dimostrazione del nostro continuo impegno nel soddisfare le esigenze della Pubblica Amministrazione. Sebbene il prezzo competitivo sia un fattore chiave, la nostra capacità organizzativa nel gestire le quantità richieste è altrettanto fondamentale: siamo organizzati per eseguire procedimenti di preinstallazione nei nostri hub, assicurando un approccio plug&play che non impatta gli uffici pubblici. Abbiamo sviluppato un servizio proattivo che gestisce il riordino automatico del toner e attiva interventi tecnici senza bisogno dell’utente, garantendo così un’affidabilità del prodotto che permette un ripristino praticamente istantaneo, spesso senza che gli utenti si accorgano di eventuali guasti”.
“Canon sostiene la digitalizzazione della PA da anni – puntualizza Esposito -, sia innovandosi internamente sia collaborando con un ecosistema di organizzazioni per sviluppare nuove tecnologie, come plug-in di Machine Learning e Intelligenza Artificiale, che potenziano i suoi strumenti. Su questo fronte la carta vincente non è tanto rendere le tecnologie “banali”, quanto farne strumenti facilmente utilizzabili: un aspetto essenziale in organizzazioni come la PA, dove la diversità degli operatori è elevata”.
In questo scenario l’accento è posto in particolare sulla serviceability delle tecnologie: per Canon, investire in questo ambito significa garantire che i dispositivi siano affidabili e con un livello di servizio tempestivo ed efficiente. “Per la Pubblica Amministrazione – conclude Esposito – questo fa la differenza. Qui, dove l’affidabilità e la continuità operativa delle apparecchiature sono essenziali per mantenere i servizi pubblici senza interruzioni, contare su un partner attento a questi aspetti diventa una leva per costruire un futuro avanzato e resiliente”.