Sono molteplici i fattori che hanno spinto, ormai da qualche tempo, le aziende (ma anche le singole persone) a “pensare verde”. E anche se il grado di sensibilità varia da paese a paese, da azienda ad azienda, da persona a persona, è innegabile che, di fatto, stiamo assistendo ad una trasformazione che non è più soltanto culturale ma sta impattando sulle scelte degli utenti (siano essi aziende o consumatori “domestici”) e, di conseguenza, su quelle del mercato dell’offerta. Non è esente da questo cambiamento il segmento della stampa (intesa come stampanti, copiatrici, fax e prodotti multifunzione, ecc.).
IL MERCATO CRESCE PER RIDURRE I COSTI
La vendita delle periferiche di stampa, nell’area Emea, secondo Gartner (www.gartner.com) è in calo; il mercato registra una flessione dell’8,4% nel 2008 ma, contemporaneamente, cresce la richiesta di servizi di stampa gestiti (MPS – Managed Print Services). Il mercato mondiale dei managed print services ammontava, nel 2007, a 3.758 milioni di dollari (l’88% dei quali generati nelle aree Nord America e Europa Occidentale) e il trend previsto dall’analista è di una crescita a 2 digit almeno per i prossimi due anni.
A confermare le previsioni di Gartner anche i dati di una ricerca svolta da Market Research.com (www.marketresearch.com) su commissione di Photizo Group (www.photizogroup.com) secondo la quale il mercato dei managed print services varrà, nel 2012, circa 26,7 miliardi di dollari e rappresenterà il 35% di tutto il comparto printing.
Le ragioni della crescita di questi servizi è da ricondurre, secondo Gartner, ad alcuni importanti fattori come l’esigenza, ormai generale, di riduzione dei costi (a fronte anche di previsioni di riduzioni dei budget It nei prossimi due/tre anni), ma anche di una crescita della produttività supportata da tecnologie efficienti. Il taglio dei costi rimane la motivazione principale (comune a quasi tutti i progetti di innovazione It, dove innovazione non significa “nuovo” ma “diverso”, possibilmente “migliore”).
La congiuntura economica ha portato molte aziende a congelare le decisioni di upgrade tecnologico o di ampliamento del parco installato ma rinunciare al rinnovamento non è l’unica soluzione possibile. Gartner suggerisce di optare per soluzioni diverse, una di queste, appunto, la gestione del parco stampanti da parte di fornitori specializzati.
Secondo Idc (www.idc.com), a livello mondiale, le aziende con oltre 100 dipendenti acquistano annualmente 4 milioni di dispositivi, stampano 600 miliardi di pagine e spendono 20 miliardi di dollari in apparecchiature e servizi per l’ufficio. La società di ricerca prevede che oltre il 60% delle Pmi europee valuterà nel 2009 l’acquisto di servizi di stampa gestiti (la stima di Idc è riferita al mercato europeo che, complessivamente, entro il 2011, ammonterà a 7,2 miliardi di dollari).
MPS: PERCHÉ SI PARLA DI GREEN?
Oltre alla motivazione di riduzione dei costi, che comunque guida la maggior parte dei progetti It, non solo quelli legati all’enterprise printing, Gartner ha rilevato che a spingere verso i servizi di stampa gestiti ci sono anche esigenze di maggior efficienza e crescita della produttività aziendale. I managed print services diventano “un’arma” per gestire meglio i dispositivi presenti in ufficio grazie al fatto che ci si affida a partner competenti. Il risultato è, ancora una volta, un’ottimizzare dei costi.
E come questo può essere ricondotto al Green? Considerando che, sempre secondo Gartner, pc e periferiche generano il 31% del consumo energetico dell’Ict mondiale, la risposta vien da sé!
La stessa società di ricerca, nel report di analisi del mercato globale dei managed print services, sottolinea come le aziende utenti non abbiano ancora compreso del tutto le potenzialità di questi servizi, guidando quindi la domanda principalmente attraverso richieste di riduzione dei costi. Al tempo stesso, però, Gartner rivela come nella scelta dei providers le aziende tengano conto di alcuni fattori “green” come il servizio di ritiro e riciclo dei materiali consumabili (toner e cartucce), recupero e smaltimento dell’hardware, ecc.
Quello su cui punta l’attenzione Gartner è l’impatto aziendale che una scelta di questo tipo porta: cambia la gestione delle risorse, si ottimizzano i processi (spesso affidarsi ad un provider esterno significa fare un assessment per capire “punto di partenza” e “punto di arrivo” e ciò comporta una eventuale revisione dei processi o interventi di efficientamento che possono riguardare anche le policy aziendali) e, al tempo stesso, si razionalizza l’utilizzo degli impianti (tra i servizi offerti dai provider ci sono anche il controllo del consumo energetico, dei consumi di carta, ecc.).
In ottica green tutto questo significa ridurre i consumi di energia ed eliminare gli sprechi.