Secondo un recente rapporto presentato dall’American Consumer Institute, l’associazione a tutela dei consumatori Usa, con la diffusione della banda larga e il ricorso a telelavoro e teleconferenze, nell’arco di dieci anni si potrebbero ridurre di un miliardo di tonnellate le emissioni nocive nell’atmosfera. Ovvero l’11% del totale prodotto dagli Stati Uniti. A sostegno di questa tesi, lo studio ) apporta ragioni concrete. Innanzitutto gli scambi telematici eliminano quelli fisici traducendosi in una riduzione di circa 588 milioni di tonnellate di gas dannosi. Con la banda larga i vantaggi sono indiretti, perché sono i servizi abilitati dalle connessioni superveloci a generare il risparmio di emissioni dannose. Per quanto concerne invece telelavoro e teleconferenza, i benefici sono più evidenti: un minor numero di spostamenti elimina indubbiamente l’inquinamento e, nel caso dei manager che sono spesso in viaggio, i vantaggi sono ancora più visibili. Secondo i calcoli dell’associazione consumatori Usa, il risparmio per i trasporti garantito dal telelavoro è quantificabile in 248 milioni di tonnellate di emissioni nocive. Per non parlare dell’e-commerce, il quale permetterebbe un risparmio sui trasporti di 206 tonnellate. Anche i dati raccolti da Tandberg, azienda norvegese produttrice di soluzioni di videocomunicazione, attraverso una ricerca commissionata a Ipsos Mori rivelano che l’adozione massiccia di sistemi di videoconferenza in azienda può portare a riduzioni di emissioni significative e subito dimostrabili. Si stima che questa tecnologia possa ridurre i viaggi di un quinto. Se anche solo le grandi aziende sostituissero 20.000 voli a corto raggio con incontri video, si avrebbe una riduzione delle emissioni di CO2 nell’ambiente pari a 2.200 tonnellate. Se anche le aziende più piccole modificassero le loro abitudini di viaggio, il vantaggio per l’ambiente sarebbe, naturalmente, esponenzialmente più elevato. Dalla ricerca emerge inoltre la crescente tendenza da parte delle aziende a migliorare la propria responsabilità sociale. Da qui la necessità di limitare le emissioni di CO2 e contribuire alla realizzazione degli intenti fissati dal Protocollo di Kyoto. Atteggiamenti sempre più sentiti e diffusi, che fanno ormai parte delle agende dei board meeting di tutto il mondo.
Per calcolare con semplicità e immediatezza la riduzione nelle emissioni di CO2 legata all’implementazione di una soluzione di videoconferenza, TANDBERG ha messo a disposizione sul proprio sito all’indirizzo www.calcolatore-roi.com un tool online.
Green It: comunicazione a impatto zero con Tandberg
Pubblicato il 30 Gen 2008
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