Caso Utente

Il cloud secondo la Regione Toscana

Il centro Tuscany Internet eXchange 2.0 (Tix) progettato nel rispetto dell’ambiente, è un esempio di come la tecnologia cloud possa ottimizzare le risorse pubbliche, in una logica di integrazione pubblico-privato, e migliorare il livello dei servizi delle amministrazioni locali, salvaguardandone l’autonomia.

Pubblicato il 17 Mag 2013

Il progetto Tuscany Internet eXchange (Tix) è il punto di arrivo delle politiche di innovazione della Regione Toscana che ha previsto fin dall’inizio una strategia di forte governance e di interoperabilità, come spiega Laura Castellani, responsabile infrastrutture e tecnologie della Regione Toscana. Il nuovo progetto si inserisce nella strategia che ha portato anni fa alla creazione della Rete Telematica Regionale Toscana (Rtrt), concepita non solo come infrastruttura di connettività che collega tutti gli enti del territorio, ma anche come luogo dove i protagonisti della Pubblica Amministrazione locale dialogano e lavorano insieme sui temi dell’innovazione tecnologica, a partire da un meccanismo di cooperazione e da regole definite.
“Il nostro approccio prevede che i singoli enti mantengano la propria autonomia gestionale, ma possano colloquiare con gli altri enti grazie all’adesione certificata a un sistema di standard condiviso (Rfc e.Toscana), che consente alle applicazioni di interagire in modo semplice”, sottolinea Castellani. Tutte le comunicazioni del mondo sanitario sfruttano, per esempio, questa infrastruttura su cui passano milioni di eventi al giorno.

Il luogo del cloud
L’attuale Tix è l’evoluzione della idea inziale, che risale al 2001, di realizzare un luogo che fosse al tempo stesso centro servizi e punto di interscambio dati, diventato operativo nel 2003 (Tix 1.0). Nel 2009 inizia il progetto per il nuovo data center, da subito pensato in ottica cloud, che verrà collocato in una nuova sede di proprietà di Regione Toscana situata a Firenze.

Laura Castellani, responsabile infrastrutture e tecnologie
della Regione Toscana

“Il progetto Tix 2.0 nasce come opportunità di razionalizzazione della spesa a partire dalla scelta di rifacimento del data center in ottica cloud. L’infrastruttura condivisa evita che le singole amministrazioni debbano comprare le macchine e consente di contenere i costi grazie a fattori di scala, fornendo per di più livelli di servizio più elevati rispetto a quelli che potrebbero realizzare i singoli Ced locali”, dice Castellani ricordando che il progetto ha fra gli obiettivi anche il sostegno all’innovazione dei processi.
Per garantire la progettazione, la realizzazione, la migrazione dei dati e delle procedure e, successivamente, la gestione dei servizi (per tre anni), viene indetta una gara vinta nel 2011 dal consorzio HypeTix, formato da AlmavivA, Cdc e TD Group, per un importo massimo 38,650 milioni di euro.
Il nuovo Tix 2.0, inaugurato a dicembre 2011, dispone, su circa 1000 metri quadri, di locali tecnici, sale riunioni e locali di servizio. Nel primo anno è stata effettuata la migrazione dei diversi servizi infrastrutturali realizzati negli anni dalla Regione per supportare la Rtrt, fra i quali l’infrastruttura di cooperazione applicativa (Cart) e l’infrastruttura per l’autenticazione e l’accesso (Arpa).
Nel corso del 2012 hanno aderito 20 enti del territorio e altri 10 hanno ricevuto studi di fattibilità in seguito ad assessment, mentre 200 enti usufruiscono di almeno un servizio in ambiente condiviso finanziato dalla Regione.
Per le amministrazioni è stato predisposto un listino di servizi che va a coprire le componenti Iaas (Infrastructure as a Service) e PaaS (Platform as a Service) con le logiche di scalabilità e uso a domanda, tipiche del cloud. In prospettiva si prevede di fornire anche servizi SaaS (Software as a Service).
I servizi IaaS offrono capacità computazionale, di memorizzazione e di rete, sulla quale l’utente può installare ed eseguire il software necessario, dal sistema operativo alle applicazioni. Attraverso i servizi PaaS il Tix fornisce e gestisce lo strato di software che si colloca sopra il sistema operativo (application server e Dbms per esempio) e supporta configurazioni sia open source sia software commerciale.
Sono disponibili anche servizi di housing, backup aggiuntivo (oltre a quello base incluso nei servizi IaaS e Paas), servizi professionali, soluzioni per assicurare la continuità operativa.
Dal punto di vista organizzativo, la Regione Toscana assume le funzioni di centrale di committenza: possono aderire ad un contratto aperto, basato sul listino di servizi scalabili sulla base delle esigenze, gli enti regionali, gli Enti Locali e gli Enti del Servizio sanitario Nazionale e altri enti pubblici con sede in Toscana.
Nella gestione ed erogazione dei servizi si fa riferimento all’Information Technology Infrastructure Library, Itil v3, che riassume le best practice più diffuse.

TIX 2.0, le tecnologie
Il cuore dell’infrastruttura è una piattaforma virtuale (VMWare), mentre la capacità elaborativa x86 è basata su Cisco Unified Computing System, un blade system di ultima generazione in grado di supportare la virtualizzazione dell’hardware. Le risorse elaborative sono erogate tramite cluster di piattaforma Aix, Hp-Ux e Solaris.
Il centro ha ottenuto la certificazione Dnv Iso Iec 27001:2005 per “Tix physical infrastructure and related equipment maintenance”, a garanzia dei livelli di affidabilità e sicurezza.
L’isolamento dall’esterno e da altri clienti è realizzato tramite un firewall di elevata capacità (10G), che, grazie a tecniche di virtualizzazione, è in grado di definire tutte le zone di sicurezza necessarie. Per lo storage e il backup di classe enterprise è disponibile l’architettura San (Storage Area Network) per realizzare la connessione in alta affidabilità dei server ai sistemi storage e alla tape library.
E, dulcis in fundo, Tix ha adottato nella progettazione i principi della Green IT in termini di impatto energetico e ambientale, grazie a processori a basso consumo, sistemi per la gestione dell’alimentazione nei server, blade server, virtualizzazione, architetture di power distribution ottimizzate, implementazione di best practice per il raffreddamento, sistemi di cooling a capacità variabile…
Proprio per Tix la Toscana ha ottenuto il G-Cloud Award, riconoscimento nazionale che premia le migliori esperienze realizzate dalla pubblica amministrazione in ambito di cloud, consegnato, alla presenza del Ministro Patroni Griffi, in occasione del Cloud Computing Summit, organizzato dalle Fondazioni Astrid e Think! in collaborazione con The Innovation Group e Forum PA.

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