Microsoft (www.microsoft.com) è una di quelle società dell’It che ha deciso di avere un atteggiamento proattivo nei confronti delle questioni “verdi” e di agire quindi su diversi fronti per ridurre il proprio impatto ambientale (piuttosto elevato visto che stiamo parlando di una delle principali multinazionali It). Gli ultimi sistemi operativi (Xp e Vista) avevano già introdotto significative novità tecnologiche per il risparmio energetico ma dalla casa di Redmond fanno sapere che il nuovissimo Windows 7 (lanciato ufficialmente a ottobre) è più “verde” dei suoi predecessori. Davide Salmistraro (nella foto), direttore gruppo Windows client commercial, ci spiega perché. “Windows 7 è stato sviluppato fin dall’inizio per essere un sistema operativo “granulare” cioè capace di operare a più livelli per il controllo del risparmio energetico”, esordisce il manager. “La massima interazione tra client e server consente ai dipartimenti It di avere una visibilità totale e a livello di singolo Pc, facilitando così la completa gestione del parco installato e il totale controllo dell’efficienza energetica”. A disposizione degli amministratori It c’è sempre il Wmi, Windows Management Instrumentation, un componente del sistema operativo Windows che consente di accedere a livello di programmazione a informazioni di gestione, ad esempio informazioni di configurazione e valori delle proprietà per applicazioni, servizi e altri componenti di computer, e Powercfg.exe, una utility di gestione dell’alimentazione. Rispetto a Vista, però, il livello di personalizzazione aumenta grazie all’utilizzo di Group Policy che possono essere combinate e integrate a Windows Management Instrumentation e all’applicazione PowerCfg.exe.
Volendo un po’ riassumere i punti “verdi” del nuovo sistema operativo, Salmistraro li concentra in: Power Management, Diagnostic, Remote Management. “A livello di Power Management il nuovo sistema operativo introduce alcune importanti novità”, spiega il manager di Microsoft. “In fase idle, per esempio, le attività non necessarie vengono ridotte al minimo comandando i dispositivi hardware nella modalità di risparmio più alta. In fase di utilizzo del computer, invece, il cuore su cui si basano tutti i tool introdotti è l’estensione dell’autonomia delle batterie”. “Altre features importanti di Windows 7 – aggiunge Salmistraro – sono legate a nuovi tool di diagnostica che consentono di migliorare e facilitare il controllo (anche in modo automatico) delle problematiche che hanno un impatto negativo a livello di power efficiency. Ne è un esempio il tool che consente una migliore gestione della modalità di sleep: il sistema non si basa più sul volume di carico della Cpu ma determina in modo automatico quali sono i processi che impediscono al Pc di entrare in sleep mode, terminandoli se necessario per risparmiare risorse”. In particolare, Microsoft si è concentrata sulla diminuzione dell’attività in background nel sistema che spesso impedisce al Pc di entrare nelle modalità di risparmio energetico.
“Quanto alla gestione da remoto Windows 7 introduce Improved Remote Management, tool per aiutare i “sysadmin” nell’amministrazione remota che ha introdotto funzionalità importanti come, ad esempio, quella che permette di riattivare la macchina attraverso un messaggio”, conclude Salmistraro che ricorda come il sistema operativo consenta anche a livello di singolo utente di attuare politiche “green” (per esempio, gli utenti possono cliccare sull’icona della batteria e selezionare “un piano energetico personalizzato”).
Il colore di Windows 7 è verde
Maggior risparmio energetico per il prossimo sistema operativo Microsoft. Windows 7 gestisce l’energia di sistema in modo più intelligente, consentendo all’utente finale e alle imprese di ridurre lo spreco di energia e quindi risparmiare sui costi
Pubblicato il 20 Gen 2010
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