L’area occupata dall’Università La Sapienza di Roma che comprende una quindicina di Facoltà e numerosi altri edifici (dal Rettorato alla clinica Regina Elena, dal teatro all’asilo-nido) per un totale di oltre un milione di metri cubi, configura uno tra i ‘campus’ più grandi d’Europa. Ospita oltre 100 mila studenti su uno spazio di 2,5 ettari e ha un consumo d’energia tale da portare a ‘bollette’ dell’ordine dei 10 milioni di euro l’anno. È in pratica una piccola città, ideale per condurre un progetto pilota in grado di valutare i punti di forza e le criticità di un sistema di rete intelligente trasportabile su scala maggiore. Il progetto, che rientra nel Piano Generale per l’energia della capitale, si avvale del contributo di Ibm per tutto quello che riguarda le soluzioni software per la raccolta e analisi dei dati, oggi già realizzate e operative.
La rete di distribuzione dell’energia nell’area del corpus è stata divisa in nove ‘isole’, ciascuna delle quali alimentata da una mini-rete dotata di capacità di controllo delle fonti e del consumo energetico e facenti capo a un nodo di controllo e gestione generale. Rilevando e analizzando i flussi di energia diventa possibile allineare la vita del campus, con tutte le sue attività in termini di consumi, alla gestione di queste isole, indipendenti ma interconnesse. Alcune ‘isole’ sono inoltre dotate di sistemi di riscaldamento e di generatori propri: due impianti fotovoltaici e una centrale ‘trigeneration’ (in grado cioè di fornire da una stessa fonte termica riscaldamento, condizionamento ed energia elettrica). Un quadro di controllo fornisce, isola per isola, il bilancio tra produzione e consumo d’energia e fornirà tra poco tempo un monitoraggio near-real time, con previsione delle richieste energetiche a breve e medio termine. Scopo finale del progetto La Sapienza è combinare il controllo dei consumi locali con la capacità di generare energia da fonti rinnovabili e a basso impatto ambientale, contribuendo a creare negli utenti la consapevolezza dei vantaggi economici e ambientali dati da nuove modalità nell’uso quotidiano dell’energia.
Progetto micro-reti a Roma
Pubblicato il 27 Lug 2011
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