La gestione di sostanze chimiche potenzialmente pericolose è una priorità in tutte le aziende che ne hanno nei propri processi. A volte non ne possono fare a meno e devono trovare soluzioni agili per far sì che tale caratteristica non si trasformi in un freno. La tecnologia può aiutare, e a dimostrarlo è l’esperienza di E.Miroglio. Questa azienda della filiera tessile del Fashion ha infatti scelto di puntare sull’automazione e sull’innovazione per ottimizzare le performance dei processi di controllo delle forniture e di utilizzo dei prodotti chimici.
Lo ha fatto scegliendo come partner Every Software Solutions srl e il suo SDS-FullService, un servizio di estrazione automatica dei dati dalle SDS e le Liste di sostanze da monitorare innovativo ed efficace. Tanto da essere tra i progetti selezionati per vincere i Digital360 Awards 2024 nella categoria Soluzioni B2B e di e-Supply Chain.
Integrare innovazione in innovazione
Nel più ampio contesto di trasformazione digitale, E.Miroglio ha introdotto metodologie operative e gestionali nuove e concrete, andando a intervenire su uno degli anelli deboli della propria catena di produzione. La gestione manuale delle SDS e delle sostanze vietate o soggette a restrizioni era infatti estremamente onerosa, sia in termini di tempo che di risorse, oltre a esporla a errori e potenziali rischi.
Automatizzando il processo e digitalizzando le informazioni necessarie, una soluzione come SDS-FullService consente di massimizzare l’efficienza operativa e l’affidabilità dei dati, permettendo a E.Miroglio un controllo efficace e completo sulle sostanze chimiche, riducendone perfino l’utilizzo, in alcuni casi, o sostituendoli con alternative più sicure e conformi.
Una soluzione tecnologica con alto impatto sul business
Dal punto di vista più prettamente tecnologico. SDS-FullService si fonda su una soluzione SaaS erogata in Public Cloud. Implementa i processi applicativi configurando contenuti, azioni e autorizzazioni, senza mai obbligare a ricorrere a personalizzazioni vincolanti.
È una soluzione integrabile con molte altre applicazioni aziendali e assicura una operatività 24×7, mai a scapito della sicurezza, costantemente aggiornata e integrata dal design.
Le maggiori innovazioni sono due, concatenate l’una all’altra. La prima è rappresentata dallo strumento detto ChemParser per l’estrazione e la digitalizzazione automatica dei dati delle SDS, che permette di trasformare le informazioni statiche presenti nei classici PDF in dati strutturati e normalizzati. E poi c’è Watchlist Monitor, un sistema che confronta il database chimico del cliente con le liste di sostanze chimiche pericolose pubbliche, private e di settore.
Scalabilità e replicabilità: possibili evoluzioni
Grazie a questi due elementi, in E.Miroglio si è riusciti a trasformare circa 300 SDS in un database di oltre 1.000 tra sostanze e miscele e ora si monitorano costantemente la conformità con oltre 6.000 sostanze pericolose.
L’output più prezioso sono i report periodici, associati alla possibilità di avere accesso diretto a una documentazione estesa su oltre 30.000 sostanze. Questi numeri significano semplificazione, efficienza, compliance normativa e adesione agli elevati standard richiesti dai clienti e alle Certificazioni acquisite. E anche risparmio di tempo e di risorse umane, perché il processo di gestione è visibilmente migliorato, diventando un esempio per il settore.
Le sue peculiarità più evidenti e “invidiate” sono la capacità di trasformare i dati presi dai PDF delle SDS in dataset digitali strutturati e indicizzati, adatti a ricerche, raffronti, report e a integrazioni con altre applicazioni aziendali. Ciò comporta una più agile tracciabilità e anche una replicabilità inedita. La struttura e il design della soluzione la rendono anche configurabile e integrabile con Liste di restrizione sostanze di altri settori, permettendo di spaziare ed estenderla in ogni contesto industriale, italiano o estero, che faccia uso di prodotti chimici.