Enrico Guidotti, formatore ed esperto di informatica, in questo suo quarto manuale sull’uso della Rete da parte delle aziende prende atto dello "sboom" e degli anni di crisi, ma per concludere che Internet non è affatto stata una moda passeggera ed è uno strumento tecnologico da sfruttare al meglio per ottimizzare la gestione, la comunicazione e il business: in una parola, per diventare più competitivi. Le aziende, però, devono riuscire a "entrare nella Rete", evitando di "caderci dentro".
Il libro, "L’impresa nella rete. Applicazioni web based per la gestione, la comunicazione e il commercio on line" (Franco Angeli, 2003, 172 pagine, 16,40 €), è estremamente concreto e semplice, con un taglio didattico adatto ai manager, ai quadri non informatici e più in generale a chi finora è stato digiuno di informatica e di Internet. Il manuale, tuttavia, non cade mai nella banalità.
Le trasformazioni che la Rete consente all’impresa sono almeno su quattro piani: la possibilità di operare senza vincoli geografici; l’occasione per rendere più snella l’organizzazione, semplificando i processi decisionali; la necessità di migliorare il lavoro di gruppo e la cooperazione, a tutti i livelli e in tutte le sedi; e l’esigenza di intensificare i rapporti con i clienti, con l’obiettivo di realizzare un’ottimale customer satisfaction.
Nel libro è particolarmente interessante anche l’analisi dell’effettiva penetrazione dell’e-commerce e, in particolare, della diffusione dei marketplace, che secondo una recente ricerca sarebbero più di mille nel mondo, la metà dei quali in Europa, ma usati solo dal 6,5% delle aziende europee.
Un altro testo di riflessione dopo lo sboom è "Lavapiubianco.biz. Marketing, business e Web", di Lorenzo Montagna (Hops – Tecniche nuove, 2004, 448 pagine, 24.90 euro). Montagna, un manager che ha lavorato in Mediaset, Lycos e Altavista, aveva già pubblicato un libro "Lavapiubianco" nel 2002, ma con il suffisso .com. Adesso il titolo cambia in .biz e il testo si focalizza sul business. Il saggio disegna un quadro completo del marketing, esaminando le sue evoluzioni più recenti, dall’experiential marketing al guerrilla marketing e oltre. Il panorama è completato da un’analisi delle trasformazioni avvenute nel mondo del consumo, dei punti vendita e della pubblicità. La seconda sezione del volume riporta gli interventi di una trentina di manager italiani, che spiegano i motivi delle strategie on line delle loro aziende. I settori coperti sono diversi: da Ferrero a Microsoft, da Pirelli ad Amazon, da Mediaset a Ebay.
Nel complesso, due testi interessanti, o per imparare le basi dell’uso della Rete in azienda, con Guidotti, o per capire le nuove intersezioni esistenti tra il business e il Web, con Montagna, anche dopo il tramonto della new economy.
Anche questo testo, come i tre precedenti, è strutturato con molto ordine, come un corso, ed è in gran parte il risultato delle attività in aula dell’autore. L’attenzione del manuale, però, non è più rivolta a Internet, ma all’azienda. Nelle tre parti principali del volume si affrontano gli aspetti più importanti del management: la gestione d’impresa e la riorganizzazione dei processi aziendali; la comunicazione d’impresa, il marketing e le relazioni interne; e infine le attività commerciali. Un ultimo capitolo, sugli aspetti psicologici delle relazioni, è stato scritto da Lucio d’Ettore, psicologo del lavoro specializzato nel modello sistemico e legato all’Università Cattolica di Milano.