SAPinsider: questa è la SAP 2.0

Al convegno dei partner, la società illustra e ribadisce il proprio totale cambiamento. Per continuare ad essere protagonista dell’It core-business nel nuovo mondo delle digital enterprise.

Pubblicato il 06 Lug 2015

NIZZA – Nella terza settimana di giugno l’avveniristica struttura del Convention center Nice-Acropolis, ha ospitato SAPinsider. Un evento di approfondimento tecnologico che la più grande software house europea dedica agli utenti delle proprie soluzioni e agli integratori, sviluppatori e partner operanti in Europa e nelle aree che, per infrastrutture e mercati, a questa si possono assimilare. Imponente la partecipazione, con oltre un migliaio di delegati provenienti da 40 paesi, e l’offerta informativa (compartecipata da Deloitte, top sponsor dell’evento), con 200 speaker distribuiti in circa 180 sessioni specializzate. Ultra selezionata l’ammissione dei cosiddetti ‘Influencer’, cioè analisti e stampa specializzata: meno d’una decina di nomi, con ZeroUno come unico rappresentante dell’informazione in Italia.

Steve Lucas, presidente di Sap Platform Solutions

Della profonda trasformazione di Sap, culturale prima che tecnologica ma a quest’ultima legata, ci siamo più volte occupati (vedi anche l’intervista all’Ad di Sap Italia dal titolo SAP: un momento magico di trasformazione e il recente articolo Sap: “Non siamo più una Erp Company”). Non staremo quindi a riepilogare né gli imperativi di mercato che l’hanno imposta né la rivoluzione nell’offerta Sap portata dalla piattaforma Hana prima, dalla sua apertura al cloud poi e infine dalla suite S/4 Hana lanciata il 3 febbraio, che la sta abilitando. A Nizza tutte queste tematiche sono state costantemente ribadite. Soprattutto, stante l’ audience e il senso stesso dell’evento, si è posto l’accento sul ruolo di Hana e delle analytics. Come ha sottolineato Steve Lucas, presidente di Sap Platform Solutions nel keynote introduttivo: “Hana non è un prodotto ma la base per il futuro (…) al centro di tutto quello che facciamo e faremo per dare al business adattabilità e semplicità in un mondo che è in continuo cambiamento e dove la complessità non può durare”. E ancora, mentre sullo schermo scorrevano le sigle delle classiche applicazioni business (Crm, Scm, Hrm…): “Una volta c’erano più applicazioni, ora occorre una visione unica e globale, così come globale è il board room del futuro”. Ed è qui che entrano in gioco le analytics: “Noi non offriamo soluzioni, ‘solo’ una visione completa e approfondita della situazione e dei problemi”.

Insomma, un lungo discorso, inframmezzato come d’abitudine da interventi tecnici e case histories, per dire che con la nuova Sap tutto sarà più facile: “Simplifying business”, è lo slogan dell’evento e la promessa ripetuta. Una promessa che affronta il nodo stesso della rivoluzione Sap: convincere un’utenza fortemente consolidata e che ha investito parecchio su R/3, la piattaforma che per anni è stata il paradigma della suite business proprietaria, eccellente per potenza e affidabilità ma chiusa, complessa e rigida nell’implementazione come nella fruibilità, a cambiare completamente pagina. Uno sforzo da affrontare nel nome dell’efficienza operativa, dell’innovazione applicativa, dell’apertura (sia nel senso delle tecnologie open-source, sia in quello dei servizi cloud) e della più ampia connettività, con un’occhio alle promesse della IoT. Un piatto molto appetibile, ma che non sarà per questo facile da servire, e Sap lo sa. Quasi più facile, come emerso dai numerosi incontri collettivi e one-to-one che, grazie al numero ridotto di giornalisti presenti, abbiamo potuto avere con i top manager presenti, conquistare clienti del tutto nuovi, spingendo nei mercati che più stanno cambiando con l’avvento delle ‘imprese digitali’ (come ad esempio i servizi finanziari) e puntando sulle imprese ‘native digitali’. Che sono piccole ma agguerrite e più pronte, perché meno legate al passato, ad afferrare quella che può essere l’occasione di un salto di qualità nella loro struttura Ict.

Hana e analytics: le novità

Un momento dell'evento

Coerentemente alla strategia tecnologica a due pilastri, S/4 Hana e applicazioni analitiche di cui s’è detto, le giornate nizzarde hanno visto annunci di prodotto in entrambe le aree. I più importanti sono il Service Pack 10 (SPS10) per la piattaforma Hana e la versione 2.2 delle SAP Predictive Analytics. Vediamo in breve quali nuove, o potenziate, funzionalità i due pacchetti, che, cosa importante, sono già disponibili anche in Italia, sono in grado di dare alle imprese utenti.

S/4 Hana è una piattaforma concepita per la gestione integrata di carichi di lavoro anatitici e transazionali e realizzata in diverse edizioni: per l’installazione e l’uso ‘in casa’ (on premises) oppure su cloud privato o ibrido (in teoria anche pubblico, sebbene pochi considerino per ora questa opzione). Con il Service Pack 10 tutti questi aspetti, transazionali, analitici e di piattaforma, sono potenziati. In particolare:

– Nuove capacità di sincronizzazione permettono di allineare in tempo reale i dati di fonte interna con quelli provenienti da qualsiasi punto del network cui l’impresa possa essere connessa. Ciò significa, in pratica, poter sviluppare applicazioni data-intensive capaci di analizzare in tempo reale dati provenienti da uffici, punti vendita, locali pubblici, distributori automatici e qualsiasi altra entità remota. In altre parole, si può creare una piattaforma per la Internet-of-Things, con tutto quel che ne deriva come opportunità di business.

– La capacità di gestire i Big Data viene potenziata dalle recenti distribuzioni (di Cloudera e Hortonworks) di Hadoop. Il data transfer è accelerato dalla possibilità di usare Spark SQL. Si tratta di un motore open-source per query su dataset distribuiti che poggia su Apache Spark ma offre interfaccia e sintassi SQL e connettività industry standard, due cose che facilitano lo sviluppo di applicazioni. Va notato che le caratteristiche di Spark SQL si sposano bene con i sistemi di storage gerarchico rule-based, il che potenzia la velocità e flessibilità operativa del sistema.

– Il supporto per le applicazioni mission-critical è assicurato da nuove funzionalità di high availability e disaster recovery, come la replicazione asincrona multipla (da 1 a ‘n’) e il backup incrementale. Inoltre (e questo anche prima dell’SPS10) l’architettura di Sap Hana riconosce l’accesso alla memoria non-uniforme (NUMA), permettendo di scalare un sistema nell’ordine dei Terabyte di Ram per la rapida elaborazione di grandi serie di dati.

Sul fronte delle analisi, la nuova versione delle Predictive Analytics estende notevolmente la capacità di trattare grandi insiemi di dati in real-time o near-real-time operando sia in-database che in-memory. Vale a dire con regole di analisi integrate al modello relazionale della base dati e questa, assieme al data stet da analizzare, registrata nella Ram (con accesso NUMA) del sistema. Con la versione 2.2, le analytics si possono integrare alle applicazioni Sap BW (salvaguardando così l’investimento di chi a suo tempo ha optato per il warehousing della casa….) e offrono nuovi algoritmi APL (automatic predictive library, cioè attuati in modo autonomo in base alla tipologia di dati da analizzare) che riconoscono i tipi di dati forniti dagli oggetti in rete: un altro passo verso le applicazioni IoT. È migliorata anche la ‘user experience’ relativa alla gestione e al confronto dei modelli di analisi.

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