BERLINO – 14 settembre h 18.00: in collegamento satellitare da Palo Alto, Mark Hurd, Ceo e presidente di Hp, presenta la rinnovata strategia enterprise della divisione Imaging & printing con una serie di annunci i quali, accanto all’evoluzione della partnership con Canon e al lancio di nuove soluzioni, rappresentano la messa a frutto dell’acquisizione di Eds avvenuta nel 2008 e, di fatto, il primo intervento di portata strutturale, dal punto di vista organizzativo, derivante dall’ingresso in Hp del colosso della consulenza.
Ma andiamo per ordine. Hp e Canon hanno da tempo, oltre 25 anni, una salda collaborazione dal punto di vista tecnologico che oggi si amplia con la possibilità, per Hp, di offrire ai propri clienti quella gamma di soluzioni, stampanti multifunzione di produzione (vedi figura), che mancava nel proprio portafoglio prodotti. “Con questo accordo – ha detto Bill DeLacy, Senior Vice President & General Manager di Imaging & Printing Group Emea di Hp – saremo in grado di disporre della gamma più completa di soluzioni di stampa oggi fornita da un unico vendor”.
Sempre nell’ambito dell’ampliamento del portafoglio, Hp ha poi annunciato oltre 250 miglioramenti della propria tecnologia per l’automazione dei documenti per le aziende Hp Exstream 7.0 e il rilascio di un corposo pacchetto di nuove soluzioni, che comprendono hardware, software e servizi, per la gestione documentale in diversi segmenti di mercato: da quello della Pubblica Amministrazione, con proposte che riguardano l’ambito della giustizia (Hp Courts Case Processing Accelerator e Hp Records Processing Solution for Law Enforcement) e i servizi sociali (Hp Social Services Case Processing Accelerator), a quello manifatturiero (Hp Manufacturing Time Sheet Collection Accelerator) e automobilistico (Hp Automotive Credit Application Accelerator) fino a soluzioni per l’area dei media (Hp Account Opening Accelerator for Communications, Media & Entertainment) e delle assicurazioni (Hp Insurance Claims Processing Solution).
Compendio fondamentale agli annunci di prodotto è la costituzione della nuova business unit, Managed Enterprise Solutions (Mes), che, facendo propria la lunga esperienza del team Eds nella consulenza nei diversi segmenti di mercato, offrirà al mercato di fascia enterprise una ricca suite di servizi personalizzabili, soft-ware e soluzioni integrate con il portafoglio completo di dispositivi intelligenti di Hp.
Paga Hp
Per i contratti di servizi di stampa gestiti, Hp introduce infine una vera novità per il settore, che dimostra quanto l’azienda americana creda nella propria capacità di offrire ai clienti enterprise servizi adeguati. Si tratta della Hp Printing Payback Guarantee: se i clienti enterprise non raggiungono gli obiettivi previsti in termini di risparmio entro 12 mesi dall’implementazione dei servizi Hp Managed Print Services, la differenza sarà rimborsata da Hp. Nell’offerta di questi servizi, la prima vitale fase è quella dell’assessment, con l’analisi dei bisogni del cliente e il confronto con il top management e le diverse linee di business per definire il perimetro e i termini del progetto. È in questa fase che viene quantificato quel risparmio che poi Hp garantisce sulla “propria pelle”.
Il mercato dei servizi gestiti è dunque quello su cui Hp si sta focalizzando per la propria offerta alle aziende. Si tratta di un segmento che, secondo Idc, si aggira intorno ai 18,7 miliardi di dollari con un tasso di crescita annuo del 4%, dato decisamente interessante in un periodo in cui il mondo delle stampanti registra risultati pessimi (vedi riquadro). L’enterpise printing, del resto, rappresenta un’importante area per il miglioramento del processo di gestione documentale e di ottimizzazione dei costi; secondo gli analisti, infatti, in un tipico ambiente di stampa enterprise, per ogni dollaro speso per i costi fissi, altri 9 dollari vengono spesi per la gestione dei documenti stampati in tutto il loro ciclo di vita (dati All Associates Research /www.allassociates.com). Dato da far rizzare i capelli a qualsiasi Chief Financial Officer se si pensa che quest’anno le aziende dell’area enterprise in tutto il mondo spenderanno 172 miliardi di dollari per le attività di stampa (dati Idc): è evidente che i costi associati alla loro gestione possono essere estremamente elevati.
“In una situazione economica difficile come quella di oggi, le aziende desiderano un partner che comprenda le loro attività di business e sia disponibile a condividere i rischi – ha dichiarato Bill DeLacy, aggiungendo: “Può sembrare controproducente che un’azienda che si occupa di tecnologie di stampa come Hp desideri aiutare i clienti a ottimizzare le attività di stampa, ma questo è esattamente il nostro obiettivo: aiutare i clienti a stampare in modo più responsabile e intelligente.”
Obiettivo non del tutto disinteressato, ovviamente: è vero che in un progetto di ottimizzazione di enterprise printing il numero delle macchine viene drasticamente ridotto, ma questo non significa necessariamente una contrazione del business Hp in termini di hardware (in un caso illustrato durante l’incontro berlinese, il parco macchine di un cliente è stato ridotto da 180 a 60; prima dell’intervento erano però presenti diversi produttori e tra i vari device solo 50 erano targati Hp; le 60 macchine installate sono oggi tutte Hp. Quindi è vero che il cliente ha ridotto il proprio parco di 120 unità, ma Hp ne ha installate 10 in più!). Non bisogna inoltre dimenticare che i contratti Mps sono mediamente della durata di 4-5 anni, quindi assicurarsi progetti di questo tipo significa incassare un assegno sul futuro.
Si compra meno, ma si usa meglio
Il mercato delle stampanti, fotocopiatrici e sistemi multifunzione è, tra quelli tecnologici, uno dei più colpiti dalla crisi: -20,2% il calo delle vendite in numero di unità nel primo semestre 2009 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (dati Gartner) e -23,2% la perdita in valore nel secondo trimestre 2009, sempre rispetto allo stesso periodo 2008 (dati Idc). Nessuna area geografica è stata risparmiata da questo andamento negativo; il dato peggiore è stato registrato nei paesi dell’Europa orientale, dove il calo è stato addirittura del 41,8%. Dall’analisi per segmento di prodotto risulta che l’andamento peggiore è stato registrato dagli apparati per ufficio: un’analisi superficiale indicherebbe che, in situazione di crisi, le aziende rispondono semplicemente con un taglio negli acquisti di prodotti, come le stampanti e le fotocopiatrici, generalmente considerati poco strategici. Questi dati vanno però confrontati con quelli dei servizi di stampa gestiti (Mps, Managed print services): secondo le previsioni di Photizo Group (www.photizogroup.com), società di ricerca statunitense specializzata nel mercato imaging & printing, il mercato mondiale Mps dovrebbe passare dai 20.346 milioni di dollari del 2008 ai 25.764 milioni di dollari nel 2009, per arrivare, nel 2013, addirittura a 59.678 milioni di dollari (per l’Europa occidentale si dovrebbe passare dai 4,25 miliardi di dollari del 2008 ai 10,25 nel 2012). L’analisi congiunta di questi andamenti (riduzione delle unità vendute e crescita dei servizi gestiti) sembrerebbe indicare una tendenza delle aziende a cercare efficienza ed ottimizzazione dei costi in ambiti, come quello della stampa, finora poco investiti dalle scelte che indirizzano queste problematiche.