Il 2011 è stato un buon anno per il mercato del software per la sicurezza. Lo conferma viene in questi giorni da Gartner, secondo cui il fatturato mondiale del settore è cresciuto del 7,5% fino a raggiungere i 17,7 miliardi di dollari (erano 16,4 nel 2010). Tra i fattori di traino principali, la società di analisi e ricerche segnala la domanda delle piccole e medie imprese, il timore degli advanced persistent threat (Apt) e la necessità di ottemperare alle compliance. Il tasso di crescita avrebbe potuto essere a due cifre se non vi fosse stata l’acquisizione di McAfee da parte di Intel. Come spesso avviene in questi casi, l’azienda acquisitrice ha proceduto a un write-off di una buona percentuale (in questo caso il 30%) del fatturato differito della società acquisita (1,4 miliardi di dollari). Di conseguenza nella tabella di Gartner relativa alle revenue 2011, McAfee risulta aver subito una perdita del 27,5%, attestandosi a 1,2 miliardi di dollari. La software house specializzata in soluzioni di sicurezza enterprise e consumer si è attestata al secondo posto nella classifica dei vendor di questo settore dietro a Symantec, prima con 3,7 miliardi di dollari, e in crescita del 17%.
Symantec è riuscita a espandere la propria market share nell’area della sicurezza dei dati oltre l’end point, capitalizzando sulle competenze nel backup e puntando sulla sicurezza dei dati anche attraverso soluzioni di Data loss prevention (Dlp) e cifratura. Per quanto riguarda McAfee, Gartner sottolinea il vantaggio che le deriverà dall’attività congiunta con Intel per estendere la sicurezza a livello di networking e nel cuore dell’hardware, nello spazio fra i processori e i sistemi operativi.
Bene anche Trend Micro, che ha chiuso il 2011 con un fatturato di 1,2 miliardi di dollari, in progresso dell’11,3% sull’anno precedente. Una crescita ottenuta prevalentemente in modo organico e non tramite acquisizioni. Al quarto e quinto posto della classifica troviamo Ibm (930,1 milioni di dollari, +14,2%) e Emc (716,1, +14,3%). Gli altri hanno fatturato complessivamente 10 miliardi di dollari, per un crescita complessiva del 9,3%.