A distanza di circa un anno e mezzo dal suo avvio, Soluzioni Digitali conferma la sua capacità di fungere da driver dei percorsi di digitalizzazione delle PMI. Sono infatti un’ottantina i casi d’uso pervenuti finora alla manifestazione d’interesse promossa da IP4FVG, il Digital Innovation Hub del Friuli Venezia Giulia, rivolta gratuitamente ad aziende ICT che abbiano sviluppato e testato una o più tecnologie abilitanti in ambito Industry 4.0 ed Edilizia 4.0.
Solo per citarne alcune, da big data e cloud a deep learning e analisi dei dati, da cyber security a IoT, da manifattura additiva e stampa tridimensionale a robotica avanzata e collaborativa, così come CAE e X-reality. Il modello trae forza dall’ampio ecosistema di cui si avvale, visto che IP4FVG è un asset di Argo, il sistema industriale frutto dell’intesa fra MUR, MISE e Regione Friuli Venezia Giulia, e le sue attività sono coordinate da Area Science Park, ente nazionale di ricerca. Quest’ultimo, con più di 40 anni di storia alle spalle, oggi gestisce due campus scientifici e tecnologici con importanti infrastrutture di ricerca di livello internazionale sostiene la nascita e lo sviluppo di startup e promuove l’innovazione a 360 gradi.
I dettagli della manifestazione d’interesse Soluzioni Digitali
Stefano Salvador, responsabile dell’ufficio supporto al sistema imprenditoriale di Area Science Park, spiega i dettagli del programma Soluzioni Digitali e l’obiettivo che si prefigge: “Lo scopo dell’iniziativa non è soltanto quello di fare da vetrina di tecnologie né tanto meno di illustrare le pure competenze dei provider, quanto di mostrare in uno dei nostri 4 dimostratori o living lab in che modo un set di tecnologie o una soluzione possano rispondere a una determinata esigenza aziendale, facilitando il contatto tra fornitore e nuovi clienti”.
Alla manifestazione di interesse, che scade il 30 novembre 2022 ma che prevede ulteriori periodi di apertura successivi, possono partecipare tutte le aziende di qualsiasi dimensione, a patto che abbiano la sede o una unità produttiva in Italia e che sviluppino e implementino soluzioni ICT legate alle tecnologie abilitanti 4.0. C’è spazio, quindi, per software house, system integrator, fornitori di servizi di cyber security, ISV, fornitori di servizi digitali di Asset Management e così via.
Le aziende che partecipano alla manifestazione di interesse possono proporre fino a 5 soluzioni tecnologiche (prodotti HW e SW), per entrare a far parte della long list dei partner IP4FVG. Le tecnologie, dopo la valutazione tecnica effettuata secondo l’ordine cronologico di presentazione, saranno rese disponibili in uno dei living lab di IP4FVG e promosse attivamente presso le imprese potenzialmente interessate a utilizzarle, così da creare le migliori condizioni per mettere in contatto diretto domanda e offerta a partire da esigenze concrete e specifiche. La presenza nella long list IP4FVG garantisce anche una corsia preferenziale per i progetti di R&S candidati alle call di finanziamento di IP4FVG e del Sistema ARGO, assegnando un punteggio addizionale per le aziende già inserite nell’elenco.
Digital transformation a portata di piccole e medie imprese
“In quanto ente pubblico, il nostro ruolo è di supporto alla collaborazione e di affiancamento” continua Salvador. Un ruolo che si esprime da una parte facendo scouting di aziende che offrono tecnologie innovative già sperimentate, dall’altra coinvolgendo sul territorio le imprese utilizzatrici attraverso la rilevazione delle loro esigenze nonché mediante appositi percorsi di digital assessment con cui definire la loro situazione di partenza. Dal matching tra domanda e offerta poi può prendere le mosse un Proof of Concept o lo sviluppo di un mockup applicativo che precede la partnership vera e propria tra i due attori in gioco.
Marco Lavaroni, tecnologo e Project Manager di IP4FVG, sottolinea il valore aggiunto di un’iniziativa come Soluzioni Digitali per quel tessuto di PMI con una particolare vocazione al manifatturiero. Si tratta di un tessuto caratterizzato spesso da un livello di digitalizzazione ancora embrionale, timoroso di dover affrontare un percorso di digital transformation più completo a causa della complessità e dei costi che questo comporta”.
“Osservare in prima persona il funzionamento di una soluzione che risponde a una specifica esigenza aziendale ne fa percepire immediatamente il valore a tutte quelle imprese che faticano a selezionare gli strumenti che fanno al caso loro, perché sprovviste di competenze digitali interne o di risorse adeguate. Nei nostri living lab, infatti, le imprese possono vedere all’opera le tecnologie e toccarle con mano. E il fatto che questo avvenga in un ambiente neutro dal punto di vista del mercato costituisce un valore aggiunto che gli deriva dalla sua terzietà e imparzialità” spiega Lavaroni.
I vantaggi per le aziende utilizzatrici e per i fornitori
Concretamente tutto questo si traduce anche nel dimensionare le tecnologie, comprese quelle di frontiera quali possono essere gli algoritmi di intelligenza artificiale e di machine learning, in funzione del reale fabbisogno delle aziende. “Alcune imprese, per esempio, ci chiedono strumenti evoluti per il controllo qualità e noi, prima ancora di aiutarle ad applicare sistemi di machine learning e deep learning, le affianchiamo sia dal punto di vista organizzativo-gestionale sia suggerendo di costruire prima un database omogeneo su cui innestare poi modelli e algoritmi all’avanguardia” esemplifica Lavaroni.
In modo speculare, per le organizzazioni che entrano a far parte della long list di Soluzioni Digitali il vantaggio è quello di potersi qualificare in un contesto in cui fa da garante un ente nazionale di ricerca quale Area Science Park. Soprattutto per nuovi player ICT rappresenta una leva per posizionarsi sul mercato e per incontrare clienti che altrimenti non sarebbero raggiungibili.
Tra i casi di successo emersi da quando la manifestazione d’interesse è stata lanciata, Stefano Salvador ricorda alcuni esempi: “In diversi casi, abbiamo individuato alcune aziende tester che hanno deciso di provare una soluzione all’interno dei propri processi. L’esito positivo di questa sperimentazione ci ha spinto a proporre alle stesse aziende utilizzatrici di fare da testimonial nei nostri laboratori e promotori delle tecnologie presso i loro colleghi imprenditori. Questo modello ha funzionato bene ad esempio anche nel mondo dell’edilizia 4.0 grazie al partenariato con l’ANCE regionale. In altri casi abbiamo individuato e coinvolto imprese che sono più avanti sulla strada della digitalizzazione e le abbiamo convinte a condividere la propria esperienza attraverso percorsi di sensibilizzazione e di vero e proprio training per quelle più piccole” conclude Salvador.
È possibile scaricare l’avviso e candidarsi alla manifestazione d’interesse Soluzioni Digitali collegandosi a questa pagina web.