LUCCA – Azienda ‘made in Italy’ ma oggi con una presenza internazionale rilevante, Tagetik raccoglie i suoi successi nell’ambito del performance management (dalla pianificazione al budgeting e reporting finanziario) “vendendo la cultura del processo”, ci tiene a sottolineare Pierluigi Pierallini, presidente e fondatore dell’azienda che incontriamo durante il ‘Tagetik in touch 2012’, la user conference annuale dedicata a clienti e partner. “La nostra è un’azienda che non farà mai le grandi cifre delle multinazionali dell’Ict più note – aggiunge Pireallini – perché il nostro approccio è profondamente diverso: ci siamo costruiti la credibilità sulla cultura del processo, sulla profonda conoscenza dei processi finanziari delle aziende che riportiamo all’interno delle nostre soluzioni software. La tecnologia è il contenitore, ma il nostro valore si fonda sul contenuto, cioè sulle logiche di corporate performance management”.
La strategia aziendale vede oggi Tagetik concentrata su due fronti: “Da un lato, l’espansione sul mercato italiano, anche in un momento difficile come questo – spiega Pierallini –, puntando sulle best practice e l’esperienza maturata con i clienti che hanno creduto nella nostra proposta. Inizialmente, abbiamo sviluppato progetti importanti principalmente con quasi tutte le banche italiane [Unicredit è una delle referenze più significative per l’azienda ndr], estendendo poi la proposta anche ad altri settori industriali e concentrandoci su una strategia di sviluppo estera, alla ricerca di nuovi mercati geografici; oggi vogliamo espanderci anche nei grandi gruppi top di tutti i settori di mercato. Dall’altro, intendiamo comunque proseguire con l’espansione estera che ha portato già grandi risultati. L’apertura sui mercati esteri è stata un percorso naturale, ma anche una necessità: avendo nel nostro portfolio alcuni grandi clienti con presenza internazionale, è stato naturale seguirli anche nei mercati in cui sono presenti. In queste aziende italiane, abbiamo vinto la software selection in concorrenza con grandi player Ict (da Sap a Oracle, Ibm, ecc.) per cui ci siamo chiesti ‘perché non provare a concorrere anche sui mercati esteri?’; oggi Tagetik è quindi presente in aziende internazionali, anche non presenti in Italia. E poi, come dicevo, era diventata una necessità: se non avessimo perseguito un percorso di internazionalizzazione, probabilmente non avremmo raggiunto quella dimensione che consente oggi a primarie aziende nazionali e internazionali di fidarsi di noi”, afferma il fondatore di Tagetik.
Le organizzazioni che si affidano a Tagetik (parliamo di realtà come Henkel, Metro, Rabobank North America, Telecom Italia, Banco Toyota do Brasil, Hempel, Italcementi, Bhd Bank, Marubeni-Itochu Steel America, Raiffeisen Bank International, ecc.), infatti, sono grandi realtà che chiedono, oltre alla soluzione software di performance management e Business Intelligence, anche l’affidabilità di un’azienda in grado di garantire roadmap evolutive tecnologiche e organizzative a supporto dei nuovi bisogni e processi aziendali.
E torna sulla capacità di proposta dei ‘contenuti’ anche Manuel Vellutini, executive vice president, Chief operating officer, dove per tali si intende “l’inserimento delle logiche di business su cui poi si fondano i processi all’interno di una soluzione software che risponde contemporaneamente a più esigenze, cioè che consente, attraverso un unico strumento, di svolgere tutte le diverse funzioni che rientrano nel contesto del Corporate Performance Management e della Business Intelligence (budgeting, forecasting, reporting, analisi di mercato o di prodotto, analisi delle vendite, bilancio d’esercizio, rendiconti finanziari, ecc.): il processo di budgeting di Henkel – cita come esempio Vellutini – è supportato dalla stessa soluzione con cui Metro, per esempio, redige il bilancio consolidato. Parliamo di processi diversi ma supportati dalla stessa tecnologia. Proprio per questa ragione, uno degli obiettivi di Tagetik è fidelizzare la clientela acquisita estendendo la loro implementazione software ad altre aree e funzionalità, dato che la stessa tecnologia permette di supportare processi e logiche di business differenti e, se estesa a tutti i possibili suoi campi di applicazione, consentirebbe di raggiungere interessanti risultati in termini di efficienza e riduzione dei costi”, puntualizza Vellutini.
La nuova soluzione punta all’user experience
Nel corso della conferenza annuale, l’azienda ha annunciato anche l’ultima versione del software, Tagetik 4.2, sviluppato totalmente in Italia, a supporto, dei processi di pianificazione, consolidamento, reporting, profittabilità e ‘disclosure management’ per l’area Amministrazione, Finanza e Controllo. La nuova release della piattaforma mira a migliorare in modo particolare l’esperienza utente. Include nuovi sviluppi nella navigazione, nella gestione dei flussi di attività, nel reporting, nelle analisi e nella relativa documentazione prodotta. Inoltre, è stato semplificato l’utilizzo delle funzionalità e dell’intelligence finanziaria ‘built-in’ all’interno della soluzione (grazie all’integrazione nativa in Microsoft Sql server 2012, in un’unica suite, oggi, è possibile gestire dal Corporate Performance Management alla Business Intelligence in modo molto semplice e ‘trasparente’ per l’utente, il quale utilizza gli strumenti Microsoft come d’abitudine, senza nemmeno accorgersi del ‘motore’ Tagetik). In sintesi, questi gli interventi introdotti: interfaccia-utente completamente ridisegnata, navigazione centrata sui processi (l’utilizzo delle funzionalità del software è suddivisa per logiche di processo di business), migliori funzionalità di amministrazione del sistema, gestione di workflow più ampi e strutturati a supporto dei processi finanziari, potenziati gli ‘Add-In’ per Excel e Word e nuovo ‘Add-In’ per PowerPoint, aggiunti ‘In-Memory Analytics’ e ‘Self-Service BI’ con Microsoft Sql Server 2012, sono proposte anche soluzioni preconfezionate per l’integrazione con Sap.