MILANO – Alla conquista sia del mercato enterprise sia di quello delle piccole e medie imprese e dei professionisti. Si presenta così Dell Italia nei primi mesi di questo 2015. Un anno in cui la branch nazionale del vendor It texano intende spingere con forza sul marketing e sul canale indiretto, vuoi per proporre la propria offerta di infrastrutture data center complete e standard-based, vuoi per aumentare la “brand awareness”, e quindi anche le vendite, dei prodotti client presso “partite Iva” e Pmi.
Filippo Ligresti, Country Manager, gongola per risultati di business in decisa controtendenza con la situazione economica “complicata” dello Stivale. “Il 31 gennaio – dichiara il top manager – Dell Italia ha chiuso il migliore anno fiscale dei suoi 16 anni di vita. Abbiamo superato del 15% il record di fatturato precedente, che risale al 2011, e siamo cresciuti del 22% rispetto al fiscal year 2013/2014. Negli ultimi quattro anni abbiamo registrato un incremento di revenue pari al 40%”.
Il merito principale di questi risultati spetta alle vendite indirette, guidate dal channel director Adolfo Dell’Erba; un business aumentato del 40% nell’ultimo anno fiscale: “Nei primi tre trimestri del 2014 – afferma Dell’Erba – avevamo già fatturato quanto tutto l’anno precedente”. Negli ultimi mesi l’indiretta ha messo il turbo con l’aggiunta di un terzo distributore, Computer Gross, che si è aggiunto a Datamatic e a Esprinet. “Ogni country – puntualizza Ligresti – è libera di scegliere i propri distributori. Dato che si è aggiunta nel 2014, per Computer Gross non possiamo fare confronti anno su anno, ma possiamo dire che ha già conquistato la palma di primo distributore a livello europeo nell’anno passato”.
“Sul canale retail – aggiunge Dell’Erba – non ci siamo e non credo che ci saremo nel prossimo futuro”. E questo anche se Dell non ha abbandonato, come invece ha fatto per esempio Ibm, il mercato dei client: “Recentemente – ricorda il channel director – abbiamo deciso di reintrodurre su scala mondiale la linea di laptop Dell Vostro”. Con questa famiglia, Dell compete anche nel segmento dei notebook entry level, utilizzati non solo dagli utenti consumer ma anche all’interno delle imprese: “In questa fascia di mercato – ammette Ligresti – ora dobbiamo sforzarci di aumentare la visibilità dei prodotti, di accrescere la brand awareness. I nostri client, non essendo esposti sugli scaffali, finiscono per vedersi solo in un’azienda o se li posseggono amici che li usano per lavoro”.
Ma Dell vuol dire anche offerta per le infrastrutture It: “Siamo l’unico vendor – conclude Ligresti – che mette a disposizione un portafoglio granulare end-to-end, dai client ai server, dallo storage al networking, basato su standard, come le architetture x86. Non abbiamo ambienti proprietari da tutelare. Per la sua apertura, il nostro offering permette di creare infrastrutture perfettamente integrate e che possono essere riconfigurate e fatte scalare liberamente. Un bel vantaggio nell’era del cloud e dei big data”.