Un problema da affrontare lungo il percorso della digital transformation è come far sì che le persone in azienda possano utilizzare in modo più agile ed efficace il maggior numero possibile di applicazioni, servizi e informazioni. Si inserisce in questo contesto Insight Digital Workspace, una nuova soluzione della società americana Insight che si integra nella famiglia Connected Workforce Solutions. Costruita intorno alla tecnologia Microsoft Office 365 (ma in grado di integrarsi con applicazioni e piattaforme di terze parti, compresi Apple e Android), la soluzione consente di unificare in un’unica schermata tre workspace: Corporate (dove si trovano tutte le news aziendali, filtrate in base all’interesse dell’utente, e non presentate come email, ma come post tipo social, commentabili), Teams (informazioni da applicazioni condivise fra team) e My (applicazioni specifiche per l’utente). Soprattutto alla base della seconda area, Insight ha sfruttato molto l’AI (Artificial Intelligence), ad esempio per identificare le versioni più recenti e più utili dei dati non strutturati.
Per comprendere meglio la genesi di questa piattaforma, che deriva dall’acquisizione della olandese Caase.com da parte di Insight (avvenuta nel 2017), ZeroUno ha incontrato Wolfgang Ebermann, President Insight Emea: “Insight collabora con le aziende intorno a due aspetti. Il primo è quello dell’acquisto e della gestione del ciclo di vita di sistemi e device per il refresh delle infrastrutture IT esistenti. Il secondo è quello relativo alla ‘transform IT’: l’IT che permette alle aziende di essere pronte per i contesti digitali e di business del futuro. Intorno a questo tema – ha proseguito Ebermann – investiamo su quattro aree chiave: workforce; infrastructure modernization per un mondo hybrid cloud; abilitazione di nuovi business model; e digital innovation concentrandoci, in particolare, su IoT (Internet of Things) e AI (Artificial Intelligence)”.
Perché è così importante l’ambito della workforce? “Tra le varie ragioni – ha risposto Ebermann – c’è un problema di produttività. La forza lavoro è un costo molto elevato per le aziende, in particolare in Europa e in Italia. In secondo luogo, oggi le imprese hanno necessità di attrarre nuovi talenti. E i giovani di oggi non sono ‘email junkies’: non rispondono neppure alle email. Se si vuole attrarli e farli lavorare al meglio occorre permettergli di utilizzare le applicazioni IT come sono abituati a farlo nella loro vita quotidiana: contestualmente, in ogni momento, in modo agile e con ogni device. Per quanto riguarda la produttività individuale, Microsoft ha creato delle eccellenti applicazioni, da Outlook a Teams, da Office 365 a Sharepoint. Quello che noi facciamo è focalizzarci sulla user experience. Con Insight Digital Workspace offriamo un cockpit che si sostituisce, ad esempio, a Outlook come accesso iniziale al digital workspace”.
La soluzione è già disponibile in Germania e in Olanda. In Italia arriverà nel primo trimestre 2019 e sarà venduta inizialmente da Insight e, in un secondo tempo, anche attraverso i partner.