Snam, uno dei principali operatori mondiali di infrastrutture energetiche, ha sviluppato un piano strategico per il periodo 2022-2026, prevedendo un investimento di 10 miliardi di euro focalizzato sui temi della sicurezza delle forniture, della sostenibilità e della competitività. In particolare, il piano si articola in una serie di azioni che vanno dal potenziamento dell’infrastruttura del gas allo sviluppo di gas verdi e decarbonizzazione, fino alla digitalizzazione e all’ottimizzazione degli asset e dei processi. Su quest’ultimo fronte è incentrato il progetto di Application Workflow Orchestration, in collaborazione con Beta 80, presentato ai Digital360 Awards 2023 nella categoria Automation. Il suo obiettivo è quello di accelerare l’innovazione attraverso l’implementazione di un’infrastruttura resiliente e affidabile.
La partnership tra Snam e Beta 80
La partnership con Beta 80, che risale a diversi anni, nel caso del progetto candidato ai Digital360 Awards è nata dalla volontà di Snam di adottare una strategia informatica e piattaforme tecnologiche in grado di supportare le attività del Gruppo con alta affidabilità geografica (HA), agilità, monitoraggio e tracciabilità. A tal fine, uno degli aspetti qualificanti del progetto è stata la migrazione dal sistema Redwood a Control-M, la soluzione di BMC nota per essere tra le più apprezzate nell’ambito dell’orchestrazione dei workflow.
L’utilizzo di Control-M come piattaforma per l’application e il data workflow orchestration introduce elevati standard di sicurezza, performance e affidabilità per garantire la business continuity e il disaster recovery. La piattaforma, infatti, offre diverse funzionalità, tra cui un endpoint bilanciato, sicuro e affidabile per i flussi dati; l’archiviazione di log e statistiche a lungo termine; l’integrazione con servizi cloud e applicazioni esterne e interne; meccanismi di auto-remediation in caso di fallimento dei workflow; l’integrazione con tool di ITSM a supporto delle azioni manuali di remediation e troubleshooting; l’integrazione con il tool di Configuration Management per il censimento dei flussi dati.
L’approccio “Don’t stop the business”
Il progetto è stato strutturato in più fasi, che hanno previsto la sostituzione graduale della soluzione precedente e l’ottimizzazione dei workflow per sfruttare al meglio le potenzialità offerte da Control-M. Data l’elevata numerosità dei flussi dati da trasformare, sono stati implementati metodi efficaci e ripetibili per la trasformazione dei workflow, utilizzando il continuous testing per garantire attività di collaudo finale sostenibili in termini di tempo e di effort. Inoltre, è stato privilegiato un approccio “Don’t stop the business” che evitasse interruzioni programmate alle business operations durante la transizione alla nuova piattaforma. A tal fine, è stato necessario un modello analitico specifico con cui identificare il numero minimo di collaudi necessari, seguito da un piano di release e monitoraggio post-release che scongiurasse interruzioni programmate o accidentali delle business operations.
Caratteri distintivi e benefici ottenuti
Il progetto si distingue per diversi elementi di innovazione e originalità. Oltre all’approccio “Don’t stop the business”, ha adottato un paradigma zero defect e zero rischi, realizzando una completa automazione della trasformazione dei workflow e riducendo gli interventi manuali in virtù delle funzionalità di autonomous operations e auto-remediation.
Grazie alla soluzione implementata, Snam dispone ora di un’unica piattaforma per orchestrare dati e application workflow – inclusi trasferimenti di file, processi SAP e varie applicazioni correlate – che supportano la sua infrastruttura critica e i servizi aziendali. La capacità di orchestrazione di Control-M permette infatti a Snam di integrare, automatizzare e orchestrare flussi di lavoro di dati e applicazioni in modo sicuro. Ciò ha portato a un miglioramento del time-to-market dei servizi aziendali del 20%, a una riduzione del 40% degli errori nei workflow, a una maggiore efficienza nella gestione dei flussi di lavoro, a una migliore verificabilità e conformità agli standard normativi e a una gestione sicura dei trasferimenti di file.