“Portare innovazione dall’esterno verso l’interno, in un processo di contaminazione che consenta alle startup di financial technology di sviluppare e testare i propri progetti e a UniCredit di accedere a un bacino di idee innovative sullo specifico business della banca”, è con queste parole che Gianbattista Piacentini, Head of Ict Innovation and Key Projects di UniCredit, sintetizza l’obiettivo di FinTech Accelerator.
Inserita nella piattaforma UniCredit StartLab, l’iniziativa offre uno spazio fisico di co-working e servizi di accelerazione per le startup specializzate in financial technology, favorendo la creazione di possibili sinergie con UniCredit. UniCredit StartLab, lanciato lo scorso 25 febbraio, è un progetto che si rivolge alle startup innovative di tutti i settori con un programma di accelerazione articolato in diverse azioni; FinTech Accelerator è un percorso specifico dedicato alle nuove realtà che si occupano di tecnologia per il mondo finanziario e nasce dall’esigenza del team Ict Innovation di UniCredit “di identificare le startup che stanno sviluppando idee che possono essere utili per la nostra banca, progetti che possono portare innovazione nei nostri data center, nei nostri sistemi applicativi”, come spiega Piacentini a ZeroUno.
Sono sostanzialmente quattro gli elementi che costituiscono l’impianto di FinTech Accelerator: in primo luogo le startup avranno a disposizione uno spazio di co-working, in una zona centrale di Milano; in secondo luogo è stato pensato un intenso programma di mentoring per aiutare le startup a definire la fattibilità economica del proprio piano di business e, nel contempo, avvalersi delle competenze del gruppo di Ict Innovation di UniCredit per un supporto tecnologico specialistico; il terzo elemento è rappresentato dal supporto finanziario: oltre a un grant di 10.000 euro per sostenere le prime spese, le startup più meritevoli potranno accedere a importi che vanno da 30.000 a 250.000 euro, erogati in co-finanziamento con alcuni partner. “Ma è il quarto elemento quello che riteniamo possa essere più interessante”, afferma Piacentini: “Lavorando con noi, le startup hanno realmente la possibilità di testare la validità delle loro idee, vedere se veramente funzionano, fare dei pilot, fino a un epilogo che potrebbe vedere UniCredit diventare il loro primo cliente oppure, nel caso si tratti di una soluzione non adatta al nostro gruppo, essere supportati nell’ingresso al mercato Financial. Il nostro, quindi, è un vero e proprio obiettivo industriale”.
I passi per accedere al programma? Prima di tutto è necessario iscriversi entro il 30 giugno sul sito FinTech Accelerator ; quindi le iniziative più interessanti verranno selezionate e sottoposte al giudizio di un comitato interno che sceglierà le 5-6 startup che potranno accedere al programma e insediarsi nello spazio loro dedicato in corso Sempione. “A oggi si sono iscritte circa 50 startup, ma facciamo anche molto scouting e abbiamo identificato circa 30-40 realtà che non si sono ancora iscritte, ma che stiamo spingendo a entrare nel nostro ecosistema perché riteniamo siano particolarmente interessanti”, spiega Piacentini. Per quanto riguarda le aree di attività, la parte del leone la fanno lo sviluppo di applicazioni in ambito social media ed e-commerce, ma ci sono numerose iniziative anche sulla tematica cybersecurity che vedono, in particolare, l’utilizzo dei big data per analisi comportamentali, migliore gestione del rischio (informatico ma anche finanziario) ecc. FinTech Accelerator rappresenta dunque una fonte importante di innovazione per il gruppo bancario perché, come ha detto Massimo Milanta, Group Cio di UniCredit, salutando le startup intervenute a un momento di incontro organizzato nei giorni scorsi: “La banca sta cambiando, il tradizionale modello di business sta evolvendo verso il digital. L’innovazione quindi è una priorità e passa anche dalla contaminazione con questo tessuto di startup, mondo complementare a quello aziendale tradizionale”.