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In una fase come l’attuale di profonda revisione infrastrutturale dei sistemi informativi verso una dimensione che sia di reale efficacia e supporto per il business, l’It interno deve saper mantenere una forte governance sugli asset, siano essi on-premise sia as-a-service. Deve inoltre saper giocare un ruolo primario di interlocutore con il business, avendo una visione olistica delle prestazioni infrastrutturali e applicative. Il ricorso a strumenti cloud per l’It Performance Management può aiutare il Cio nel journey verso la nuvola e in generale verso una “flessibilizzazione” dei sistemi informativi, come è stato ben evidenziato nel corso del webcast che ha visto la partecipazione di: Stefano Uberti Foppa, Direttore ZeroUno; Stefano Mainetti, Codirettore Scientifico dell’Osservatorio Cloud & ICT as a Service School of Management del Politecnico di Milano; Andrea Bertoldo, Responsabile servizi cloud, Europe, BT Global Services; Alfredo Nulli, CTO EMEA Service Provider EMC. Numerose le domande degli utenti online pervenute prima e durante la diretta streaming. Tra i temi più discussi: la trasformazione del Chief Information Officer in Service Broker; le nuove competenze e professionalità che servono in ambienti sempre più orientati ai servizi; le nuove frontiere tecnologiche dell’It Performance Management; la centralità delle infrastrutture Tlc nello sviluppo della nuvola; i criteri per la scelta del cloud provider.
Pubblicato il 12 Dic 2014
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