Indiscutibile è oggi l’importanza dei dati in un’azienda, anzi ovvia, tanto che si rischia di smettere di occuparsi di come ottenerli, visto che sembra ce ne siano sempre in enorme quantità, senza problemi di continuità di flusso. Quando ci si concentra, però, su alcuni settori o, addirittura, su singoli contesti, si scopre che l’estrazione di dati da alcuni macchinari non è sempre banale. Può anzi diventare una criticità, soprattutto se tali dispositivi non sono di ultima generazione, come accade in una considerevole fetta di aziende del nostro Paese. È su questa sfida che una startup innovativa come Zerynth ha costruito la propria vittoria ai Digital360 Awards 2023.
La sua soluzione “Industrial IoT per ridurre i tempi di fermo macchina nell’Automotive” ha ricevuto il massimo punteggio nella categoria Internet of Things, dimostrando al team che ci ha lavorato “è stato individuato un problema reale e concreto e lo abbiamo risolto. Per una realtà come la nostra, questo riconoscimento proprio da parte di una giuria di CIO rappresenta un tassello importante per la nostra crescita” spiega infatti Daniele Mazzei, Chief Product Officer di Zerynth.
I vincitori “hanno fatto centro, lavorando su un problema molto diffuso”, anche secondo Tommaso Pagnini, CIO di Profilglass, che ha commentato la vittoria durante l’evento finale a Lazise, tenutosi in concomitanza con il Ciosumm.IT, spiegando di vivere una “sfida dei dati” anche all’interno della propria azienda. Da parte dei CIO, per voce di Pagnini, molto apprezzata anche “l’estrema rapidità di implementazione: il progetto non presenta tempi faraonici per essere messo a terra. In qualche giorno permette di ottenere già degli analytics preziosi”.